E’ partita ufficialmente la missione europea verso Mercurio. Pochi minuti fa, dalla Guayana Francese, in Sud America, ha preso il via la BepiColombo, un progetto che ha visto coinvolto l’ESA, l’agenzia spaziale europea, nonché la Jaxa, la collega giapponese. Il lancio è avvenuto dalla stazione di Kourou con l’obiettivo di portare due sonde nell’orbita del pianeta più vicino al sole, una missione dal costo di due miliardi di euro, che ha richiesto moltissimi anni di lavoro e progettazione. Decini i tecnici e gli ingegneri che hanno assistito al lancio e che hanno applaudito dopo che lo stesso è riuscito, e fra questi anche i diversi italiani, che hanno esultato al grido di “Vai Bepi!”.
“PIU’ DI 20 ANNI DI PROGETTO”
Il Belpaese è stata una delle nazioni ad aver maggiormente contribuito alla missione, con Asi e Inaf in primissima linea, come ricorda Rainews.it, quattro fra i principali strumenti scientifici a guida italiana, alcuni dei componenti hi-tech essenziali forniti dalle aziende tricolore, e Thales Alenia Space come co-primo contraente. Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha ammesso soddisfatto: «Sono più di 20 anni che questa missione è in corso di sviluppo e finalmente è partita. Ora la scienza si prepara alla messe di dati che verrà fornita una volta che si arriverà vicino a Mercurio».