I funzionari del Viminale assieme alla Polizia italiana stanno continuando a presidiare il confine francese a Claviere, dopo l’informativa dettata da Salvini in attesa del prossimo vertice con il Ministro Castaner: secondo il sindaco di Claviere, Franco Capra – che già qualche mese fa aveva denunciato la presenza di antagonisti che occuparono la chiesetta per “nascondere” la tratta dei migranti sulle Alpi – «È difficile commentare questa scena, ma il comportamento dei gendarmi rispecchia il Trattato di Dublino». Per questo motivo, il primo cittadino piemontese chiede al Governo italiano una mossa rapida per poter finalmente cambiare questa normativa a livello Ue: «Non è pensabile non ci sia un riequilibrio dei flussi, la Carta andrebbe rivista alle fondamenta». (agg. di Niccolò Magnani)



LO SCONTRO “BIPARTISAN”

Uno scontro sempre più “bipartisan” sul caso francese di Claviere: dopo Salvini, le parole simili di condanna contro la Gendarmeria di Macron e Philippe sono giunte anche dal Governatore Chiamparino (Pd), da Forza Italia e pure da Guido Crosetto, esponente FdI più volte nei passati Governi di Centrodestra al Ministero della Difesa. «Scusate, ma trovo incomprensibile il fatto che alcuni abbiano fatto finta di non accorgersi di ciò che è accaduto a Claviere. Chi dice di avere rispetto delle istituzioni non può non capire quanto sia grave, formalmente ed istituzionalmente, quello che è successo», scriveva solo qualche giorno fa il politico che spesso con giudizi e libertà di parola va ben oltre le “mere logiche di partito” dietro cui troppo spesso gli altri parlamentari si trincerano. Per una volta insomma, la reale rimostranza italiana per il comportamento francese non riguarda “solo” la sfida di Salvini all’Ue, ma un problema oggettivo e che riguarda l’intero regolamento dei rapporti tra Roma e Parigi. 



ANCHE ZAIA SI SCAGLIA CONTRO I GENDARMI

Nei giorni scorsi, l’intero board della Lega si è schierata a fianco di Salvini per contrapporsi alle ingerenze presunte della Gendarmeria francese da Claviere, e non solo: addirittura il Presidente della Regione Veneto è sceso nell’agone della polemica, solitamente più “cauto” nelle esternazioni e non proprio un filo-salviniano doc. «Allucinante la testimonianza di questa ragazza su quanto accade a Clavière, al confine franco-italiano», scrive su Facebook postando un video di una intervista dopo la ragazza di Claviere, intervistata da Mediaset, ammette «migranti picchiati e riportati illecitamente in Italia dalla Gendarmerie». Secondo Zaia, non distante da quanto anche detto dal collega del Pd Chiamparino (Governatore Piemonte, ndr) « Se l’accusa fosse vera – e la procura di Torino sta indagando in merito – si configurerebbe uno scenario aberrante, non diverso da quello messo in atto dagli scafisti.  Poi però la Francia definisce “vomitevole” la politica migratoria messa in atto dall’Italia, vero?», conclude con una provocazione il leghista veneto. 



LA CONTROREPLICA DI SALVINI

All’annuncio del nuovo ministro dell’Interno francese Christophe Castaner che ha parlato di un prossimo incontro con l’omologo italiano Matteo Salvini per far rientrare il caso Claviere è arrivata la replica del leader del Carroccio su Facebook. Il titolare del Viminale dal proprio profilo ha scritto:”La Francia ha proposto all’Italia un incontro per migliorare la cooperazione al confine, dopo i fatti di Claviere che vi ho documentato con il video dell’altro giorno. L’Italia non è più pavida, rassegnata a essere il campo profughi d’Europa, agli ordini di Bruxelles e di Berlino. Aspetto il mio collega ministro dell’Interno Castaner a Roma, ma nel frattempo continueremo a pattugliare i confini. Siamo un Paese che ha rialzato la testa: chi non l’ha ancora capito se ne renda conto”. Salvini ha aggiunto:”Castaner oggi dice che “le decisioni unilaterali non possono farci fare passi in avanti”: prendo atto con soddisfazione, evidentemente fa autocritica dopo gli episodi di immigrati scaricati come pacchi dalla polizia francese nei boschi italiani. È ministro da pochi giorni, sono sicuro che lavoreremo bene e nel rispetto reciproco. Ma servono i FATTI: noi siamo pronti a tirare dritto”. Salvini si è poi tolto un sassolino dalle scarpe:”P.s. Castaner ha anche invocato “più efficacia nei provvedimenti di espulsione”: sono d’accordo, è quello che sostengo da anni eppure mi davano del razzista, anche da Parigi. Meglio tardi che mai”. (agg. di Dario D’Angelo)

SALVINI ALZA LA VOCE

Prosegue la querelle a distanza fra la Francia e l’Italia in merito alla questione Claviere, dove la gendarmeria d’oltralpe è stata “pizzicata” mentre lasciava in suolo italico alcuni migranti in maniera totalmente illegale. Tutto regolare e come da accordi fanno sapere i cugini transalpini, ma secondo l’Italia non è proprio così. Poco fa, a riguardo, è giunta una breve nota da parte del Viminale, che fa sapere che «Nelle prossime ore – si legge sull’edizione online del quotidiano La Repubblica – i funzionari della direzione centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere (dipartimento della pubblica sicurezza) saranno a Claviere per verificare la situazione dopo i recenti episodi di sconfinamento». Stando a quanto ha spiegato il ministro dell’interno, Matteo Salvini, nei prossimi giorni le forze dell’ordine italiane controlleranno che la gendarmeria francese non scarichi più illegalmente i migranti, senza prima aver avvertito le autorità del Belpaese. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

IL DURO COMMENTO DI CHIAMPARINO

Di certo non si può dire che Sergio Chiamparino sia un affiliato della Lega, eppure il caso dei Gendarmi francesi che scaricano migranti al confine italiano colpisce anche chi non intraprende una guerra quotidiana con le istituzioni Ue come il Carroccio: «mmigrati trattati come cani abbandonati in autostrada. Sono indignato», ha attaccato ieri il Presidente della Regione Piemonte dopo un incontro con il sindaco di Torino Chiara Appendino. «Al di là delle violazioni delle convenzioni tra gli Stati, mi indigna il comportamento dei gendarmi francesi, un atteggiamento che peraltro li accomuna all’attuale governo italiano: hanno davanti persone ma le trattano come merci», sottolinea ancora Chiamparino, come riporta la Stampa. Nel frattempo, sono in arrivo a Claviere alcuni funzionari del Viminale per le verifiche effettive sugli sconfinamenti, come promesso ieri dal Ministro e vicepremier Matteo Salvini. 

CASTANER: “PRESTO INCONTERÒ SALVINI”

Italia-Francia, la sfida è ancora aperta e non si tratta certo di Mondiali di calcio (anche perché noi siamo ultimamente “poco avvezzi”..): il caso Claviere continua a spirare sulle tensioni già preesistenti tra il Governo italiano e l’Eliseo, con i migranti ancora una volta lasciati dai Gendarmi francesi oltre il confine in territorio italiano piemontese. La novità di questa mattina riguarda l’intervento del neo Ministro degli Interni di Parigi, il macroniano Christophe Castaner, che volendo smorzare i toni della disfida afferma: «la cooperazione con Roma funziona, prossimamente incontrerò Salvini e gli omologhi europei per discutere della questione migranti e dei respingimenti alla frontiera». Nell’intervista a Le Journal du Dimanche, Castaner ha poi anche aggiunto che quanto visto ieri con gli attacchi di Salvini alle autorità francesi, «non ci può essere soluzione senza cooperazione. Le decisioni unilaterali non possono farci fare passi avanti», ha aggiunto ancora il Ministro precisando però che «nella maggior parte delle zone di frontiera, la cooperazione con la polizia italiana funziona bene».

LO SCONTRO SALVINI-MACRON A CLAVIERE

Castaner non vuole fare polemica, ed è comprensibile dopo la “figura” che la Gendarmeria francese ha fatto negli ultimi mesi con ripetuti casi di “sconfinamento” che di certo non aiutano una serena cooperazione con Roma, specie con la nuova “linea Salvini” assai dura sul fronte immigrazione. Ieri il video postato da Salvini sui migranti lasciati alla frontiera di Claviere, mostrava secondo Parigi «una semplice non ammissione alla frontiera del tutto conforme alla prassi concordata tra la polizia francese e la polizia italiana, nonché al diritto europeo», spiegava la nota della Prefettura delle Hautes-Alpes. Insomma, tutto regolare: ma Salvini non ci è stato e ha replicato duramente su Facebook, «I francesi ci hanno scritto solo dopo aver lasciato gli immigrati nel nostro Paese. Da oggi la polizia italiana è a presidiare il confine» e poi ancora «La Francia ha comunicato di voler consegnare un gruppo di immigrati alle 9,49 di ieri, peccato li avesse già abbandonati in territorio italiano», attaccava il Ministro della Lega. «Non solo. Non c’è alcun accordo bilaterale Italia-Francia, scritto e ufficiale, che consenta questo tipo di operazioni», chiude Salvini che promette nuova battaglia a Macron e in realtà a tutta l’Ue.