Nuova morte avvenuta nelle scorse ore durante una battuta di caccia. A perdere la vita è ancora una volta un giovane, un 20enne originario della provincia di Rieti, come riporta l’edizione online de La Stampa. Letale il colpo di fucile esploso da un compagno di caccia, che probabilmente ha scambiato la vittima per un cinghiale. L’incidente si è verificato precisamente nella zona di Santa Rufina-Cupaello, frazione di Cittaducale. Colpito al basso addome, il giovane è arrivato presso l’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti in condizioni gravissime, e dopo essere stato sottoposto ad operazione chirurgica, è morto per via delle lesioni riportate. Le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire l’accaduto, e il cacciatore che ha sparato erroneamente al giovane è indagato per omicidio colposo.
“PONIAMO FINE ALLA CACCIA”
Sulla questione è intervenuta l’Enpa, che ancora una volta si é pronunciata a favore della chiusura della caccia: «la responsabilità politica e morale di questa nuova morte di caccia, l’ennesima, ricade su chi non ha raccolto l’appello alla chiusura della stagione venatoria». L’Ente nazionale per la protezione degli animali si era già espresso una ventina di giorni fa, a seguito della morte di un ragazzo di Imperia: «Quella morte è stata del tutto inutile – sottolinea Annamaria Procacci, responsabile fauna selvatica Enpa – perché non è servita ad evitare un’altra tragedia. Se il Governo e il Ministro dell’Interno ci avessero dato ascolto e avessero fermato la stagione venatoria oggi non ci troveremmo a piangere un’altra vittima. L’esecutivo dia un forte segno di discontinuità e di responsabilità e faccia l’unica cosa sensata: costringa finalmente i cacciatori ad appendere al chiodo i loro fucili».