L’interrogazione del deputato del Movimento 5 Stelle Casamassima al Ministr Trenta riguardo il caso Cucchi getta nuove orme sul comportamento tenuto verso il carabiniere Casamassima, che sarebbe stato punito dopo aver parlato e testimoniato sul pestaggio subito in caserma dal giovane: “Nell’ambito delle Forze Armate la disciplina che prevede la tuteladel dipendente militare in caso di segnalazione di atti illeciti o irregolari spesso non trova applicazione. Il carabiniere Riccardo Casamassima, che ha avuto il coraggio di rivelare l’illecito pestaggio di Stefano Cucchi, è stato punito dopo la sua deposizione con un trasferimento dall’attività operativa su strada alla scuola allievi,affrontando anche diminuzione dello stipendio e un demansionamento dal momento che è stato adibito all’attività di portierato.” (agg. di Fabio Belli)



INTERVISTA SHOCK A LE IENE

Nella puntata de Le Iene in onda questa sera verrà mandata in onda una intervista shock a una delle mogli dei carabinieri coinvolti nell’inchiesta per la morte di Stefano Cucchi, ma intanto le nuove rivelazioni pubblicate dal quotidiano La Repubblica e la notizia di giornata che un altro uomo dell’Arma dei Carabinieri, il maggiore Luciano Soligo (questo il suo grado nel 2009 quando era in servizio presso la Compagnia di Talenti Montesacro di Roma), è indagato in uno dei filoni dell’indagine che sta portando a galla un possibile insabbiamento del pestaggio dell’allora 31enne geometra e che sarebbe stata la causa della sua morte. E in un post apparso quest’oggi sulla sua pagina Facebook, Ilaria Cucchi ha commentato i recenti sviluppi citando un passaggio del suddetto articolo di Repubblica e ribadendo la verità che la sua famiglia urla, ovvero i falsi documenti che miravano ad attestare che suo fratello Stefano fosse morto per altri motivi. “Che sensazione si prova? Soddisfazione? No. Rabbia per tutto il dolore infertoci” prosegue Ilaria che conclude dicendo che “non è ancora finita questa storia dove una normale famiglia italiana viene stritolata da uomini delle istituzioni ma reagisce e resiste per nove anni senza mai perdere fiducia in esse”. (agg. di R. G. Flore)

INCHIESTA PER FALSO IDEOLOGICO

Altra giornata che a suo modo potrebbe segnare una nuova svolta nelle indagini sulla morte di Stefano Cucchi e che, come scritto in un post su Facebook alcuni giorni fa dalla sorella Ilaria, conferma che forse un muro di omertà intorno al caso si sta sgretolando. Infatti, mentre questa sera nella puntata de Le Iene verrà mandata in onda l’intervista fatta alla moglie di Raffaele D’Alessandro, uno dei carabinieri che sarebbero coinvolti nel pestaggio e nella quale di fatto viene ammesso tutto, anche il quotidiano La Repubblica attraverso una delle sue firme, Carlo Bonini, sostiene di essere in possesso di nuovi documenti e circostanze accertate che indicherebbero come sia stato messo in atto un insabbiamento della verità che ha coinvolto tutta la catena di comando dei carabinieri coinvolti. Inoltre, è notizia di oggi che c’è u nuovo carabiniere indagato nel filone di inchiesta sul presunto reato di falso ideologico in merito alla copertura del pestaggio di Cucchi: il suo nome è Luciano Soligo, ufficiale col grado di Maggiore che all’epoca dei fatti contestati (bisogna risalire al 2009) era il comandante della Compagnia di Talenti Montesacro. (agg. di R. G. Flore)

C’E’ UN NUOVO INDAGATO

Sembra essersi innescato un vero e proprio effetto domino sul caso Cucchi dopo le dichiarazioni dell’ex carabiniere Francesco Tedesco. Come riportato da La Stampa, nel registro degli indagati è finito anche Luciano Soligo, allora comandante della compagnia Talenti Montesacro. La procura di Roma ha iscritto il militare nel fascicolo in merito alla deposizione del luogotenente Massimiliano Colombo, che nel corso dell’interrogatorio reso la scorsa settimana davanti al pm Giovanni Musarò avrebbe fatto proprio il suo nome. Nel fascicolo della procura capitolina che ipotizza il reato di falso sono iscritti anche il carabiniere scelto Francesco Di Sano, e un altro militare, non graduato, di un’altra stazione. E’ intenzione degli inquirenti interrogare tutti gli indagati per capire se a modificare gli atti dei colleghi siano stati spinti da ordini provenienti “dall’alto” o meno. (agg. di Dario D’Angelo)

STEFANO CUCCHI: LE IENE, EX MOGLIE CARABINIERE CONFERMA PESTAGGIO

Nuove rivelazioni sul caso di Stefano Cucchi. Il programma Le Iene stasera manderà in onda l’intervista all’ex moglie di un carabiniere tra gli accusati del pestaggio che ha portato alla morte del geometra romano il 22 ottobre di nove anni fa. Si tratta dell’ex moglie di Raffaele D’Alessandro, che ha raccontato come il militare parlava del caso. «Eh, c’ero anch’io quella sera là, quante gliene abbiamo dato a quel drogato di merda». E non mancavano insulti per la sorella di Stefano Cucchi, Ilaria, costretta anche oggi a denunciare i continui insulti e minacce che riceve su internet. «’Sta puttana», l’epiteto che le riservava sempre. La settimana scorsa invece è stata mandata in onda l’intervista di Gaetano Pecoraro alla sorella Ilaria, che ha combattuto sempre alla ricerca della verità, e alla madre, Rita Calore, che per anni era rimasta in silenzio. Il servizio arrivava dopo una fondamentale svolta processuale: uno dei militari accusati, il carabiniere Francesco Tedesco ha ammesso il pestaggio in aula.

STEFANO CUCCHI, LA SVOLTA NEL PROCESSO SULLA SUA MORTE

Nel processo per la morte di Stefano Cucchi ci sono ancora molti punti da chiarire. L’inchiesta è stata riaperta però non solo grazie agli sforzi dei familiari della vittima, che non sono mai arresi ed hanno cercato di ottenere giustizia con tutte le loro forze. Al centro delle azioni che hanno permesso ai giudici di valutare di nuovo caso e sospettati c’è Riccardo Casamassima, l’appuntato dei Carabinieri che per primo ha parlato delle responsabilità dei colleghi. “Tutti i dubbi sono stati tolti”, ha sottolineato nell’apprendere che uno degli imputati, Francesco Tedesco, ha ricostruito quanto avvenuto la notte del pestaggio di Stefano Cucchi. Riccardo Casamassima verrà ascoltato da Le Iene nella puntata di oggi, domenica 21 ottobre 2018, grazie al servizio di Pablo Trincia. Il suo ruolo all’interno della vicenda giudiziaria è chiaramente chiave e proprio per questo ha ricevuto pesanti minacce ed un trasferimento in una scuola per allievi ufficiali. “E’ scandaloso”, sottolinea in uno degli interventi video riportati dall’Ansa, “nessuno mi ha aiutato”. Casamassima infatti ha chiesto il sostegno dello Stato rivolgendosi direttamente ai ministri ed al Presidente del Consiglio, chiedendo di intervenire per fermare il tutto. “Qualsiasi azione fatta nei miei confronti lo va a compromettere”, aggiunge inoltre parlando del processo sulla morte di Stefano Cucchi e sulla sua apertura. La motivazione ricevuta per il trasferimento sarebbe da imputare inoltre al comportamento “poco esemplare” dell’appuntato Casamassima e della sua presunta inadeguatezza “al senso della disciplina”. 

RICCARDO CASAMASSIMA TRA I PRIMI A PARLARE

Riccardo Casamassima è deciso a dire ancora una volta la sua verità sulla morte di Stefano Cucchi. Anche se ci sono state delle svolte sul caso nelle ultime settimane, grazie al racconto di uno degli imputati accusati di aver preso parte al pestaggio del ragazzo, l’appuntato dei Carabinieri è stato fra i primi a parlare di quanto accaduto quella notte. Il 40enne è originario di Andria ed ha scelto di ritornare nella sua città per un importante incontro promosso dall’associazione IdeAzione, in cui ripercorrerà i fatti salienti della sua testimonianza. Parole che risalgono allo scorso 15 maggio, quando il Carabiniere ha testimoniato in tribunale ed ha manifestato subito le sue paure su possibili conseguenze. Timori poi rivelati fondati, ricorda Andria Live, visto che Casamassima è stato demansionato in seguito alle dichiarazioni. In base alla testimonianza del collega Francesco Tedesco, che lo scorso 20 giugno ha depositato una denuncia a favore della tesi della difesa di Stefano Cucchi, l’appuntato si è dichiarato soddisfatto anche per i dubbi che hanno interessato la sua persona ed evidentemente cancellati dalle ultime verità processuali. “Vediamo se qualcuno comincia a prendere posizione”, aggiunge inoltre sulla sua pagina Facebook invitando i cittadini a seguire il servizio de Le Iene. Ai suoi occhi l’incontro fra Ilaria Cucchi, sorella della vittima, ed il Comandante ed il Ministro sarebbe un “fatto gravissimo”. Il riferimento è all’incontro con il Generale Nistri avvenuto pochi giorni fa, in cui Ilaria avrebbe assistito a “45 minuti di sproloquio” ai danni di Tedesco, Casamassima e Maria Rosati, moglie di quest’ultimo.