Piccola polemica attorno al premier Giuseppe Conte, e al suo stipendio. Nella giornata di domenica il presidente del consiglio, in occasione della kermesse organizzata al Circo Massimo dal Movimento 5 Stelle, ha annunciato di essersi tagliato lo stipendio. «Vi do una notizia in anteprima – le parole del primo ministro italiano – da quando mi sono insediato a Palazzo Chigi mi sono ridotto del 20 per cento lo stipendio senza che me lo chiedesse nessuno, e ho ridotto anche la mia scorta». La mossa apprezzabile di Conte si sposa alla perfezione con la linea del governo, ed in particolare della frangia grillina, di decurtare pensioni d’oro e stipendi in certi casi “imbarazzanti” dei politici. Non sembrerebbe però essere pienamente convinto il deputato del partito democratico, Michele Anzaldi, che ha pubblicato su Facebook la certificazione dell’indennità del premier, commentandola in maniera tagliente.
BOTTA E RISPOSTA ANZALDI-CONTE
«Il presidente del Consiglio Conte dice di essersi ridotto lo stipendio del 20%? – si domanda Anzaldi – dal sito ufficiale del Governo non risulta: c’è scritto che prende 114mila euro all’anno, esattamente come i suoi predecessori Renzi e Gentiloni. Il documento è del 6 agosto. Il sito non è aggiornato? C’è un errore? Aver assunto 3 ex Casaleggio con mega stipendio non basta per informazioni tempestive?». A quel punto è arrivata anche la replica dello stesso Giuseppe Conte, che postando un documento ufficiale, ha scritto: «All’insegna della trasparenza vi mostro qui la lettera, datata 16 luglio, che riporta la richiesta al Segretario Generale di Palazzo Chigi – Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la riduzione del 20% dell’indennità di carica spettante al Presidente del Consiglio dei Ministri a cui, appunto, ho fatto riferimento». Querelle chiusa?