Non si placa la polemica dopo il caso dello sconfinamento di Claviere da parte delle autorità francesi, che avrebbero scaricato illegalmente sul suolo italiano, alcuni immigrati. Da oltralpe rimandando al mittente ogni accusa, compresa quella di aver abbandonato dei migranti minorenni. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Claviere, Franco Capra, che si schiera a fianco della gendarmeria francese: «La polizia – le parole riportate dall’edizione online di Repubblica – sta facendo il suo prezioso lavoro. Accoglie i migranti che sono respinti dalla Francia e provvede a ridistribuirli o facendoli tornare autonomamente in Italia oppure in casi di immigrati non regolari provvede a identificarli e prendere le decisioni in base al singolo caso». Il sindaco, che ha parlato a margine della presentazione della stagione sciistica della Via Lattea, ha voluto ringraziare anche il governo italiano: «Sicuramente saprà fare il suo – ha aggiunto – tenendo conto che si tratta di un paese piccolo e turistico». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



LA NUOVA REPLICA DELLA FRANCIA

La Francia nega di aver rimandato migranti minorenni in Italia. Arriva la replica del governo d’oltralpe alle accuse da parte dell’esecutivo gialloverde, a cominciare dal ministro dell’interno Matteo Salvini. La prefettura francese ha emesso un comunicato ufficiale in cui viene ribadito che ogni procedura è svolta secondo i regolamenti vigenti, ed inoltre, che i minori non accompagnati vengono «sistematicamente affidati alle strutture dipartimentali di accoglienza per i minori e non consegnati alle autorità italiane». La Francia respinge quindi al mittente le accuse italiane, sottolineando come i due minori “respinti” in Italia nella notte fra il 17 e il 18 ottobre, sarebbe stati semplicemente «affidati alle strutture del consiglio dipartimentale delle Alte Alpi per essere portati al sicuro».



“BARDONECCHIA INFORMATA TEMPESTIVAMENTE”

La prefettura di Hautes-Alpes torna a parlare anche del famoso video pubblicato giorni fa dal ministro Salvini in cui si vedono dei migranti respinti illegalmente sul suolo italiano: «Le persone depositate che appaiono nel video – prosegue la nota – sono state controllate e sprovvisti di documenti di viaggio, gli è stato notificato il rifiuto di entrare nel territorio francese. Conformemente alla procedura il commissariato di Bardonecchia è stato informato immediatamente». Le autorità francesi aggiungono che si auspicano un incontro con quelle italiane per migliorare la cooperazione fra le due nazioni. Caso chiuso?

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