C’è un sesto arrestato per l’omicidio di Manuel Careddu, il 18enne di Macomer, provincia di Nuoro (Sardegna), ucciso lo scorso 11 settembre. La polizia ha fermato Nicola Caboni, altro ragazzo che avrebbe aiutato uno dei presunti assassini ad occultare il corpo di Manuel nelle campagne di Ghilarza, dopo averlo ucciso. Caboni è stato interrogato a lungo nella caserma dei carabinieri, e poi sottoposto a fermo, come scrive l’agenzia Ansa. Il nome del nuovo arrestato era finito nelle intercettazioni grazie alle quali gli inquirenti sono riusciti a risalire ai cinque responsabili, tutti giovanissimi, di cui due minorenni, attualmente in carcere per omicidio premeditato e occultamento di cadavere.



VENERDI’ SI TERRA’ UNA FIACCOLATA A MACOMER

Venerdì si terrà a Macomer una fiaccolata in ricordo di Manuel. Sarà il giorno del lutto cittadino, come deciso dal sindaco Antonio Succu, di modo che la stessa comunità possa stringersi attorno alla famiglia del 18enne massacrato per soldi e droga. «Questa cittadina è sconvolta da quanto è accaduto – dice il sindaco all’Ansa – c’è bisogno di un momento di riflessione. La vicenda del povero Manuel ci chiama tutti a confrontarci, perché ho l’impressione che non sia un caso isolato ma solo la punta di un iceberg di un fenomeno che soprattutto negli ultimi 20 anni ha trasformato i nostri paesi». Non è ancora stata comunicata la data del funerale, per cui bisognerà attendere l’esito della comparazione del dna per avere la conferma che il corpo recuperato sia proprio quello di Manuel, anche se vi sono pochissimi dubbi a riguardo.

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