Nei primi giorni di ottobre un terribile nubifragio si è abbattuto sulla Calabria, provocando anche tre vittime. A perdere la vita la trentenne Stefania Signore e due figli di 7 e 2 anni. Una tragedia immane, resa ancora più drammatica dal mancato ritrovamento del corpicino del piccolo Nicolò, ritrovato solo a distanza di una settimana, senza vita, a 500 metri dal corpo della mamma. Disperso a causa del nubifragio dallo scorso 4 ottobre, il corpo del piccolo fu rinvenuto solo diversi giorni dopo a San Pietro Lametino, frazione di Lamezia Terme. Per lunghi giorni i vigili del fuoco non hanno mai smesso di cercare tra il fango e l’acqua il bambino di due anni. Solo otto giorni dopo il ritrovamento choc: il corpicino di Nicolò era sepolto sotto una coltre spessa di detriti e terriccio. Oggi, a parlare per la prima volta a Pomeriggio 5 è stato Angelo, marito di Stefania e padre dei due bimbi uccisi dal nubifragio. “Appaio in tv solo per ricordare mia moglie Stefania, Cristian e Nicolò”, ha esordito l’uomo, prima di raccontare in modo toccante cosa ha significato per lui la perdita dei due figli e dell’amata moglie.



ANGELO, IL RACCONTO DEL MARITO E DEL PADRE DELLE VITTIME

“Questa non deve essere raccontata come una semplice storia, è una storia particolare che segna l’intera Italia, non è stato un incidente stradale ma qualcosa di molto più grave che neppure i più credenti riescono a capire”, ha proseguito Angelo, visibilmente ancora scosso da tanto dolore. L’uomo ha raccontato in diretta a Pomeriggio 5 il dramma vissuto: “è stata un’ora sbagliata. Sarà stato il destino… da come hanno ricostruito, in quella notte ha piovuto come per 8 mesi e il giorno dopo c’era un sole spettacolare. E’ un mistero”, ha aggiunto. Lui però, stenta ancora a crederci: “loro non sono morti, i miei angeli sono con me e mia moglie è nel cuore. Non mi interessa cosa dice la gente, faccio solo quello che dice il mio cuore”, ha proseguito. Quindi il racconto di quello che accadde in quella tragica sera, quando la moglie Stefania lo chiamò disperato mentre stava per rincasare, senza però mai più poterlo rivedere. E con lei i loro due bambini.  “Ci sono tanti misteri, tante coincidenze, Cristian è stato trovato davanti a una crocetta di un ragazzino affogato in acqua tanti anni fa, sarà un segno? Sicuramente…”, ha aggiunto Angelo. Poi si è ricolto ai politici: “Non si può più andare avanti in questo modo in Calabria”. Infine, un messaggio di speranza che ha commosso Barbara d’Urso: “Prima ci credevo tanto, adesso credeteci tantissimo che c’è qualcosa, al 100%, solo chi ha patito come me può crederci”.

Leggi anche

Eleonora Daniele: chi è/ Vita privata e carriera, la morte del fratello Luigi e l'amore per Giulio TassoniLuigi: chi è il fratello di Eleonora Daniele/ La dura lotta contro la malattia: "Dovevamo bloccarlo"