C’è chi utilizza la propria età per scacciare il più lontano possibile l’incubo del carcere e poi c’è chi, a 85 anni, in cella vorrebbe tornarci eccome. Come un anziano di Genova, detenuto ai domiciliari,”costretto” a scontare la pena in una comunità di recupero, dove evidentemente non si trovava bene quanto dietro le sbarre. E guai a pensare ad un’esagerazione, al carattere fumantino di un signore attempato deciso a “sfidare” la legge. No, l’anziano in questione ha addirittura presentato istanza al tribunale per tornare nel carcere di Marassi, dov’era stato rinchiuso per alcune settimane e, a quanto pare, si era trovato benissimo. Richiesta, la sua, che come riportato dall’Ansa era stata accolta dal tribunale, motivata dal fatto che “la volontà di tornare in carcere lo rende pericoloso e incompatibile con il regime dei domiciliari“. Tutti felici e contenti? No, per niente. Perché quando i carabinieri di Chiavari sono andati a notificargli la “buona notizia” lo hanno trovato morto.



GENOVA, VUOLE TORNARE IN CARCERE A 85 ANNI: MUORE LA NOTTE PRIMA

L’85enne con la nostalgia del carcere di Marassi è morto la notte prima di tornare in cella. I carabinieri lo hanno trovato senza vita all’interno del suo letto a Bargagli, nell’entroterra di Genova. L’uomo, che era stato arrestato otto mesi fa per un cumulo pene per reati contro il patrimonio e maltrattamenti in famiglia, sarebbe stato trasferito, come da sua richiesta, all’interno del carcere di Marassi, dove tanto bene si era trovato prima di essere trasferito – proprio in ragione della sua età avanzata – ai domiciliari in una comunità di recupero. Ma la nuova destinazione non era evidentemente di gradimento, e l’85enne non aveva fatto nulla per nasconderlo, rendendosi problematico quanto basta per convincere i giudici del Tribunale di Genova che il posto adatto per lui era appunto il carcere. Li aveva convinti, ma non ha fatto in tempo a saperlo: una beffa peggiore dei domiciliari…

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