Al centro del nuovo servizio realizzato da Gaetano Pecoraro, inviato de Le Iene e trasmesso nella puntata di stasera, non c’è solo una storia di incredibile malasanità in Italia ma anche quella di un medico, che oltre 20 anni fa si è visto chiudere le porte delle sale operatorie. I due fatti, in realtà, non sono collegati in quanto il medico in questione, il dottor Di Cicco ha la sola “colpa” di aver denunciato un assurdo quanto evidente caso di malasanità. Pur essendo molto competente e pur sapendo svolgere alla perfezione il suo lavoro, il dottore è stato messo in un angolo dopo la denuncia sull’incredibile situazione in cui si trovava l’ospedale in cui all’epoca dei fatti lavorava: il Moscati di Aversa. A quanto pare però, quella medesima situazione denunciata non sarebbe ad oggi affatto cambiata. Per farci entrare nel vivo della questione, Pecoraro ci ha accompagnerà in un incredibile viaggio in alcuni degli ospedali dell’Asl di Caserta, dove si registrano condizioni davvero particolari ed ai limiti della decenza. Già lo scorso giugno, come spiega CorriereCe.it, l’inviato de Le Iene era giunto in città nel tentativo di parlare con il direttore generale dell’Asl di Caserta ma in quell’occasione la sua incursione si concluse con un nulla di fatto. Nei giorni scorsi ci ha riprovato, ma dall’anteprima del servizio pare che le cose non siano cambiate molto. Il direttore sanitario è stato intercettato nella sua auto ma a quanto pare si sarebbe nuovamente rifiutato di rispondere alle domande di Pecoraro, limitandosi a riprendere la troupe de Le Iene con il suo telefonino prima di ingranare la retromarcia ed andare via.



PICCIONI E TOPI MORTI IN OSPEDALE: MALASANITÀ A CASERTA

Non ha voluto fornire alcuna risposta alle telecamere de Le Iene il direttore generale della Asl di Caserta non solo in merito alla situazione in cui vertono molti ospedali, a partire da quello di Aversa, ma soprattutto per la condizione nella quale il dottor Di Cicco è costretto da 20 anni: “Ha distrutto me e la mia famiglia”, ha dichiarato a Gaetano Pecoraro. Le telecamere della trasmissione sono riuscite a documentare le condizioni di alcuni ospedali della Asl di Caserta e in molti casi la situazione è gravissima. Nelle strutture è diventata la norma vedere la presenza di muri scrostati. Ma questo è appena l’inizio del degrado: “pozze d’acqua nelle stanze, buste di urina nei corridoi e insetti al posto del sapone nei bagni”, denuncia Pecoraro, mostrando le immagini choc. Un medico ha riferito quello che c’è proprio al fianco del suo ambulatorio: “E’ da 20 anni così! Io tengo le fotografie dei topi morti, dei piccioni morti…”. Un altro dottore spiega che per lui la “fogna grossa” resta l’ospedale di Aversa. Ad Aversa non funziona niente”, dichiara.



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