Non hanno avuto neppure il tempo di tentare la fuga i tre operai e l’imprenditore travolti la scorsa notte da una frana nel Crotonese. I quattro sono morto soffocati da metri di terra che li ha travolti durante alcuni lavori di posa in una condotta fognaria, danneggiata proprio dal maltempo. Secondo quanto riportato da IlCrotonese.it, i funerali dei tre operai morti sul lavoro nel terribile incidente dello scorso sabato saranno celebrati oggi, lunedì 29 ottobre, tutti alle 15.30. Nel dettaglio, quello di Santo Bruno si celebrerà nel Duomo di Isola Capo Rizzuto, quello di Mario Cristofaro nella Chiesa Sacro cuore del quartiere San Francesco di Crotone, mentre quello di Luigi Ennio Colacino nella chiesa SS.Crocifisso di Cutro. La morte dei tre operai ha toccato molto le tre comunità particolarmente unite in questo terribile dolore ma a lasciare sgomenti è stata soprattutto la morte dell’imprenditore Marrelli, medico odontoiatra e sposato con Antonella Stasi, vicepresidente della regione Calabria dal 2010 al 2014. Non solo nome celebre nel mondo dell’odontoiatria e della ricerca ma anche nell’ambito delle aziende agricole e della tv locale, oggi a Crotone resta anche la preoccupazione sulle sorti delle aziende Marrelli, rimaste senza la loro carismatica guida. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
NEPPURE IL TEMPO DI REAGIRE
La Calabria intera è in lutto in seguito a quanto accaduto nella notte nel Crotonese, dove una frana ha spezzato la vita di quattro persone, tra cui un noto imprenditore, Massimo Marrelli. Con lui, morti anche i suoi tre operai Santo Bruno, muratore, Luigi Ennio Colacino, bracciante agricolo, e Mario Cristofaro, manovale, intervenuti per un problema alla conduttura fognaria. Secondo quanto riportato da Il Mattino nell’edizione online, le quattro vittime sono state ritrovate ormai senza vita, in piedi e con le mani alzate, forse nell’ultimo tentativo di proteggersi il viso o magari non guardare in faccia la morte che li stava ormai portando via. Proprio il maltempo dei giorni scorsi aveva danneggiato la rete fognaria sulla quale i tre operai erano intervenuti, allertati dall’imprenditore. Mancava poco alla fine dei lavori: i tre operai insieme a Marrelli erano scesi nello scavo per effettuare la posa dell’ultimo tubo ma proprio in quel momento la parete di terreno di riporto che caratterizzava lo scavo avrebbe franato seppellendo i quattro che non avrebbero avuto neppure il tempo di reagire, morendo soffocati. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
SICLARI “DOMENICA DI DOLORE E LACRIME”
Ad esprimersi sul dramma accaduto in Calabria, in seguito all’ondata di maltempo che ha causato la morte di quattro persone nel Crotonese, tra cui l’imprenditore Marrelli, è stato anche il senatore Marco Siclari. Sentito il suo cordoglio per l’immane tragedia. A riportare le sue parole è il portale StrettoWeb: “È una Domenica di dolore e lacrime per la Calabria che piange quattro suoi figli morti sul lavoro. Il mio pensiero va alle quattro vittime della frana avvenuta a Crotone e alle loro famiglie”. Il senatore ha spiegato di aver conosciuto personalmente “Massimo Marrelli in occasione del “caso Marrelli” e da subito ho compreso il suo amore verso Crotone e la Calabria”. Anche per questo la sua morte lo ha profondamente colpito e, riferendosi proprio all’imprenditore travolto dalla frana, Siclari ha aggiunto: “Caro Massimo continueremo, insieme, questo percorso per il diritto alla salute dei calabresi e sono sicuro che sarai sempre accanto a noi per lottare per i diritti di tutti”. Pensando anche alle altre tre vittime, il senatore ha chiosato: “Non ho altre parole, ma solo tanta amarezza per una scomparsa che lascia un vuoto incolmabile. Un abbraccio a Massimo, Santo, Luigi, Mario e alle loro famiglie da tutta la Calabria e da tutti gli italiani. La Calabria è in lutto”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IL CORDOGLIO DELLA SALERNITANA
Una frana improvvisa e violenta ha inghiottito la vita di quattro persone nel Crotonese, a causa della grave ondata di maltempo. La tragedia si è consumata precisamente a Isola Capo Rizzuto nella notte, appena passata la mezzanotte. A perdere la vita, l’imprenditore della sanità Massimo Marrelli, proprietario del Marelli Hospital di Crotone il quale nella notte avrebbe allertato tre operai per la riparazione di una condotta fognaria danneggiata dalla frana. Tutti e quattro, però, sarebbero stati travolti dal terreno ceduto ed i loro corpi sarebbero stati violentemente trascinati via, a grande distanza, come confermato dai soccorritori dopo il recupero dei loro corpi. Intanto in tutta la regione Calabria è stata diramata l’allerta maltempo a causa delle forti piogge che non accennano a diminuire. Come spiega Tuttomercatoweb.com, in seguito alla morte di quattro persone, vittime del maltempo, l’U.S. Salernitana 1919, la Proprietà, i dirigenti, i giocatori e tutto lo staff hanno manifestato il loro cordoglio dell’F.C. Crotone e si stringono attorno al dolore delle famiglie delle vittime. Proprio i granata questa sera affronteranno allo “Scida” di Crotone. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IL GOVERNATORE “SONO SCONVOLTO”
Tragedia avvenuta durante la tarda serata di ieri in quel di Isola di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone. Un noto imprenditore e tre operai sono morti mentre stavano riparando delle condutture fognarie di un’abitazione. Mario Oliverio, presidente della regione Calabria, ha voluto esprimere la propria vicinanza alle famiglie delle vittime, spiegando: «Sono letteralmente sconvolto dalla tragedia di stanotte a Isola Capo Rizzuto. Quattro vite umane travolte rappresentano un prezzo troppo grande. Alle famiglie colpite da questo tremendo lutto giungano le mie più sentite condoglianze. Ho sentito Antonella Stasi, moglie dell’imprenditore Massimo Marrelli. Le ho espresso il mio cordoglio per la morte di Massimo, un imprenditore di successo che con la sua vulcanica energia, il suo lavoro e la sua determinazione ha realizzato tanto». Inizialmente si pensava che a causare la morte dei quattro fosse stato in maltempo, ma in realtà sembra che il loro decesso sia dovuto ad un errore umano, uno sbaglio durante le operazioni di sistemazione della fogna. Le vittime sono state trovate con le mani alzate, un ultimo tentativo di proteggersi il viso prima della frana. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
UN ERRORE UMANO?
Forse non è stato il maltempo a provocare la morte di 4 persone nella tarda serata di ieri nel crotonese. Stando a quanto riferisce l’edizione online de La Stampa, citando i carabinieri, 4 persone sono state travolte da una parete per via molto probabilmente di un errore umano, un mortale incidente. L’episodio si è verificato poco prima della mezzanotte di ieri, quando tre operai stavano lavorando per un intervento di emergenza su un impianto fognario di un edificio di Capo Rizzuto, di proprietà dell’imprenditore Marrelli, che stava assistendo ai lavori. Ad un certo punto il terreno argilloso ha avuto un cedimento strutturale, e la parete che si trovava nella cavità dove stavano lavorando i 3 operai, accompagnati dal supervisore, ha improvvisamente ceduto, travolgendoli. Il maltempo ha rallentato di molto le operazioni di recupero dei quattro cadaveri, portati alla luce solamente all’alba di quest’oggi. Marrelli era un imprenditore molto noto nella zona. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
4 MORTI
Tragedia avvenuta nella notte sull’isola di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone (Calabria). Quattro persone sono morte a seguito di una frana dovuta al maltempo: le vittime sono Massimo Marrelli, imprenditore nel settore della sanità, e tre operai che si trovavano con lui. I tecnici stavano riparando attorno alla mezzanotte di ieri una conduttura fognaria che si era danneggiata a causa di una frana, ma mentre erano all’opera il terreno ha ceduto nuovamente, travolgendo i quattro malcapitati. Lunghe le operazioni di salvataggio, a causa proprio del maltempo che si è abbattuto in questi giorni su gran parte della nostra penisola, Calabria compresa.
CORPI RECUPERATI ALL’ALBA
I corpi dei quattro sono stati recuperati solamente all’alba di oggi, dopo che le ricerche sono andate avanti per tutta la notte. L’imprenditore Marrelli, titolare dell’omonimo Hospital di Crotone, aveva 59 anni, mentre le altre vittime erano Santo Bruno, 53 anni di Isola Capo Rizzuto, Luigi Ennio Colacino, 45enne di Cutro, e infine Mario Cristofaro, 49 anni di Crotone. Insieme a loro vi erano altri 4 operai che hanno assistito inermi alla scena, con i colleghi che sono scivolati durante la frana, poi sepolti mentre erano al lavoro. Una volta lanciati i soccorsi, sono giunti sul posto i vigli del fuoco che nulla hanno potuto per salvare i quattro.