Purtroppo, come preventivato anche ieri da alcuni analisti, l’acqua alta a Venezia dovuta all’eccezionale ondata di maltempo è arrivata a danneggiare parte della Basilica di San Marco. «In un solo giorno la basilica è invecchiata di vent’anni, e forse sono ottimista», ha denunciato il procuratore della Basilica veneziana, Carlo Tesserin dopo i controlli effettuati nelle ultime ore. Il livello massimo di acqua alta nella Laguna è stato calcolato in 156 cm, con relativi danni incalcolabili al momento per le antiche e preziose strutture della città più visitata al mondo: allagati decine di metri di mosaico fino all’altare della Madonna Nicopeia, inondato del tutto il Battistero e la Cappella Zen. Tesserin sottolinea inoltre come «l’acqua abbia raggiunto i 90 centimetri sopra il pavimento del nartece, bagnando i monumentali portoni in bronzo bizantini, le colonne e i marmi». La critica feroce alzata dal procuratore è rivolta contro le autorità locali e nazionali: «La chiesa ha una struttura di mattoni che imbevuti di acqua salata si ammalorano anche fino a un’altezza di diversi metri, mettendo a rischio la tenuta dei mosaici che adornano le volte. A noi Procuratori di San Marco, a Venezia e a tutta l’umanità era stato promesso che tali eventi non sarebbero più accaduti».



ACQUA ALTA IN PIAZZA SAN MARCO

È la quarta acqua alta di sempre a Venezia: basterebbe solo questo per capire quali siano le condizioni attuali della Laguna veneta davanti all’arrivo “drammatico” del maltempo in tutto il nostro Paese. Il picco massimo è stato registrato alle 14.45 di oggi pomeriggio a Punta della Salute con 156 centimetri di allagamento di gran parte del centro storico veneziano. Come riporta VeneziaToday, i centimetri a Diga Lido sono 142, 144 a Burano e 138 a Chioggia.



Sono previsti possibili peggioramenti anche nelle prossime ore, con la Protezione Civile che invita alla massima cautela e al seguire ogni disposizione delle autorità. Il Centro delle Maree del Comune ha perciò allarmato l’intera comunità, arrivando a vietare con la decisione del sindaco Brugnaro la circolazione dei vaporetti pubblici su tutta la città lagunare. Il centro storico è allagato per il 70%: turisti fatti evacuare da molte zone di Venezia, specie attorno a Piazza San Marco fatta sgomberare mentre l’acqua raggiungeva livelli difficilmente visti in questi ultimi 5-10 anni.

VENEZIA, ALLAGATO 70% CENTRO STORICO

Restano attivi – spiega l’Actv – solo i collegamenti con le isole, e sono in funzione gli autobus: gli ultimi vaporetti hanno effettuato il recuperato dei passeggeri rimasti in attesa negli imbarcaderi ma al momento restano sospesi fino a nuovo ordine del Comune e della Protezione Civile. Come riporta il Gazzettino, nell’archivio storico si contano solo cinque picchi di alta marea superiori al metro e 50 raggiunto oggi. Dopo il record di 194 cm della grande acqua alta del 1966, si contano i «66 cm del dicembre 1979, i 158 cm del febbraio 1986, i 156 del dicembre 2008 e i 151 del novembre 1951». L’ultima grande emergenza si era avuta nel 2012, a novembre, quando si toccarono i 149 centimetri di acqua alta su gran parte della città. Turisti, cittadini e autorità, tutti con stivali e pantaloni rialzati per l’incredibile ingombro di acqua.



«È alta sì, ma io c’ero anche nel ’66 – racconta un commerciante a Venezia Today – Aspettiamo che passi e poi asciughiamo. Niente danni, per fortuna». Il maltempo in Veneto è destinato a durare fino alla giornata di domani compresa, con qualche attenuazione specie nelle temperature che anche in queste ore di elevata emergenza idrogeologica si sono attestate attorno ai 20 gradi.