Wanda Nara è stata assolta dalla seconda sezione penale di Milano. La moglie e manager di Mauro Icardi era imputata nel processo con l’accusa di aver pubblicato sui social i dati personali dell’ex marito e attaccante argentino Maxi Lopez. E quindi di averli resi pubblici su Facebook e Twitter. Tra i dati che Wanda Nara avrebbe pubblicato c’è anche il numero del cellulare. Il giudice ha assolto la moglie di Icardi «per non aver commesso il fatto». Si tratta quindi della formula che ricalca la “vecchia” insufficienza di prove. Il pubblico ministero aveva chiesto per la moglie del capitano dell’Inter una condanna a quattro mesi. Il giudice Paola Bulgarelli del Tribunale milanese ha assolto la 31enne. Lo ha fatto sulla base del secondo comma dell’articolo 530 del codice di procedura penale, cioè perché «manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova». Come riportato dal Corriere della Sera, probabilmente il giudice ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Giuseppe Di Carlo. Nella scorsa udienza aveva chiesto l’assoluzione di Wanda Nara sostenendo che «non vi è la prova della sua responsabilità».
WANDA NARA ASSOLTA: INSUFFICIENZA DI PROVE
Il difensore di Wanda Nara aveva dichiarato non c’erano prove che «sia stata lei l’autrice dei post sui social network e nemmeno che abbia creato un danno al calciatore». La moglie dell’attaccante dell’Inter Mauro Icardi era finita alla sbarra per trattamento illecito di dati privati. L’ex marito Maxi Lopez, che ora gioca al Vasco da Gama in Brasile ed è nato a Buenos Aires, la denunciò. L’uomo è stato assistito dal legale Aldo Cribari. Secondo il capo di imputazione formulato dall’allora pm milanese Galileo Proietto, ora sostituto pg, Wanda Nara con un suo post del 22 giugno 2015 non avrebbe solo violato la privacy di Maxi Lopez. Lo avrebbe anche danneggiato in un momento delicato per lui. Era infatti aperta la sessione estiva di calciomercato: nello specifico erano in corso le operazioni del giugno 2015. Oggi invece si apprende che Wanda Nara non ha commesso il fatto. E quindi è stata assolta. Le motivazioni del verdetto che vede protagonista Wanda Nara saranno depositate tra novanta giorni.