Qualche indicazione Carlo Calenda l’aveva data un po’ di tempo fa, quando su Twitter qualcuno lamentava la sua assenza, ironizzando anche, e lui aveva fatto sapere che la scarsa presenza su social media e televisioni era dovuta a una recidiva della leucemia che aveva colpito sua moglie, e che la sua priorità era occuparsi dei figli. E nel corso di una intervista quasi a cuore aperto rilasciata a Vanity Fair, l’ex Ministro dello Sviluppo Economico ha dato alcuni confortanti aggiornamenti sulla propria situazione familiare, senza però tralasciare alcune battute sulla politica e segnatamente sull’operato del Governo Lega-Movimento 5 Stelle e sullo stato di salute del Pd: “Con mia moglie Viola ho un rapporto forte e conflittuale, perché gli artisti sono insopportabili ed egotici” ha ammesso Calenda, sottolineando però anche la profondità del loro legame. E sul motivo per cui ha deciso di rendere finalmente pubblica la malattia della sua compagna, l’esponente dem rivela di averlo fatto con piacere: “Ho deciso insieme a lei perché avevo preso l’impegno pubblico di presentare il Fronte in giro per l’Italia e lei mi ha detto che la malattia non è una colpa, perché inventarci delle scuse?” taglia corto l’ex Ministro che dunque, pur confermando di non voler nascondere la realtà delle cose, non ha intenzione di trasformare la malattia in un Truman Show, neanche ora che Violante Guidotti, sua moglie, è tornata finalmente a casa dopo un periodo trascorso in ospedale. (agg. di R. G. Flore)



CARLO CALENDA PARLA DELLA MALATTIA DELLA MOGLIE

Una buona notizia in un periodo decisamente difficile per Carlo Calenda, ex Ministro Mise nel Governo Gentiloni: dopo la malattia per cui è rimasta ricoverata per settimane, la moglie Violante Guidotti è tornata a casa. Con un messaggio su Twitter questa mattina il politico dem annuncia «Viola è tornata a casa. La strada è ancora lunga ma almeno siamo di nuovo tutti insieme. Grazie per la solidarietà e i messaggi di vicinanza. Sono stati preziosi». Un sorriso, un abbraccio e la rinnovata dinamica familiare ritrovata: la malattia resta grave e non è stata certo sconfitta, ma poterla affrontare di fianco ai propri cari, nella dimensione più privata e intima, è davvero tutta un’altra vita.



”SIAMO DI NUOVO TUTTI INSIEME”

«Devo una spiegazione, ora che ILVA è chiusa, ai tanti che chiedono perché non vado alle feste dell’unità o a incontri sul territorio. Mia moglie ha avuto una recidiva della Leucemia ed è in ospedale per trapianto. Seguo i tre bimbi e lei e non posso allontanarmi da Roma», aveva scritto così Calenda il 7 settembre scorso quando annunciò della grave malattia dell’amata Violante, scatenando un profluvio di messaggi di vicinanza e solidarietà stretta tanto dai politici di ogni colore quanto ai semplici cittadini. Ad alcuni followers che chiedevano il perchè di annunciarlo pubblicamente, Calenda stesso replicò con garbo: “nessuna drammatizzazione o spettacolarizzazione, aggiungo che io e Viola abbiamo da tempo deciso di parlare apertamente della sua malattia e di non tenerla nascosta come fosse una colpa. Massimo rispetto per chi la pensa diversamente. È invece fondamentale che chi ha un cancro non lo viva come una “menomazione” da tenere nascosta. Così ci regoliamo io e Viola, nel rapporto tra di noi, con i bambini e con gli altri».

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