L’ha spuntata il sindaco di Genova Marco Bucci: sarà il primo cittadino il commissario per la ricostruzione del Ponte Morandi, battuta la concorrenza del manager Gemme. Dopo le indiscrezioni delle ultime ore, sono giunte le conferme del premier Giuseppe Conte e del governatore della Liguria Giovanni Toti, ora anche le parole del diretto interessato: “Sarà fatto un lavoro di qualità e con il minor tempo possibile: è un impegno che prendo verso i cittadini genovesi”. Marco Bucci prevede una ricostruzione in “12, 15, 16 mesi” e ha parlato di “alcune variazioni al decreto”. Non cambia invece la linea su Autostrade: “Il Governo ha scritto chiaramente che Autostrade è fuori, io devo rispettare quel che dice il decreto e ciò che dice il mio capo, il presidente del Consiglio”. “Ciò significa che chi non ha avuto a che fare con il ponte deve avere la possibilità di giocare la sua partita”, ha concluso Bucci. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



TOTI: “SCELTA DI BUON SENSO”

Sono diversi i commenti politici in merito all’investitura del sindaco di Genova, Marco Bucci, come commissario straordinario del capoluogo ligure. Fra coloro che hanno espresso la loro approvazione, il governatore della regione Giovanni Toti, che attraverso la propria pagina Facebook personale ha scritto: «Il sindaco commissario per la ricostruzione del Ponte Morandi, il governatore commissario per il superamento dell’emergenza. Comune e Regione continueranno a lavorare insieme, come hanno fatto in queste settimane, per risolvere i problemi di Genova e della Liguri». Toti parla di «scelta di buon senso, una collaborazione che ha portato già ottimi risultati ora lavoriamo tutti insieme per modificare il decreto Genova e inserire tutte le norme e i fondi che ci servono. In bocca al lupo Marco, noi siamo al tuo fianco». Il nome di Bucci era circolato già dalla giornata di ieri, quindi questa mattina è arrivata l’ufficialità dopo le dichiarazioni del presidente del consiglio, Giuseppe Conte, in visita ad Assisi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



LE PAROLE DEL PREMIER CONTE

Arrivano conferme in merito al fatto che il sindaco di Genova, Marco Bucci, sarà il commissario straordinario. Dopo che il governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha anticipato il tutto attraverso Twitter, sono arrivate le dichiarazioni del presidente del consiglio Giuseppe Conte, che da Assisi ha spiegato: «Tornato a Roma firmerò il decreto che nominerà il commissario straordinario nella figura del sindaco di Genova, Marco Bucci». Il nome del primo cittadino genovese ha iniziato a circolare già dalla giornata di ieri, dopo che un’ala della maggioranza, in particolare quella del Movimento 5 Stelle, aveva storto il naso di fronte alla candidatura di Claudio Gemme, top manager di Fincantieri, alla luce dell’evidente conflitto di interessi. Nonostante tali voci, però, Di Maio sosteneva fino a ieri quanto Gemme fosse “l’unico nome”. Oggi la svolta, con la decisione di affidare i poteri straordinari al primo cittadino del capoluogo ligure. «Trovo bello il fatto di un sindaco che si prende questa responsabilità, le parole del ministro ai rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro. Bucci per il momento preferisce non commentare, e attende un confronto con il presidente Conte. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



NESSUNA COMUNICAZIONE UFFICIALE, PER ORA

Dallo staff del sindaco Bucci fanno sapere che per ora il sindaco non ha ricevuto comunicazioni ufficiali e che quindi non commenta: ma ormai ci siamo, la nomina è pronta e a breve dovrebbe finalmente arrivare l’ufficialità anche da Palazzo Chigi dopo l’annuncio del Presidente Toti. Il consigliere comunale Gianni Crivello, nel fare gli auguri al sindaco genovese, rileva subito quale sarà il primo vero problema che il Commissario dovrà sbrogliare: «con questo decreto, se non verrà cambiato, neanche il Padre Eterno riuscirà a risollevare Genova». Stessa tesi per il capogruppo FdI in consiglio comunale, Alberto Campanella, «Siamo contenti della nomina del sindaco Bucci però il decreto Genova lega le mani al commissario: bisogna ottenere che sia modificato». Il primo cittadino di Genova non ha mai nascosto che in quel decreto licenziato dal Governo vi siano più che “qualche” punto nodoso che deve essere al più presto risolto altrimenti la ricostruzione a Genova sarebbe stata più lenta e difficile del previsto: ora saranno lui e Toti a dover “spingere” per cambiare in poco tempo tutto quanto considerato di “poco utile” e addirittura “dannoso” per la ricostruzione del Ponte Morandi. (agg. di Niccolò Magnani)

“BUCCI È IL COMMISSARIO PER LA RICOSTRUZIONE”

Finalmente, un mese e mezzo dopo il crollo del Ponte Morandi, Genova ha il suo Commissario Straordinario per la Ricostruzione: sarà Marco Bucci, attuale sindaco, che “vince” la sfida con i tecnici Stefano Cingolani e Claudio Gemme. Ad annunciarlo è l’altro Commissario, all’emergenza, Giovanni Toti in un tweet: «Questa mattina il Presidente del Consiglio Conte mi ha comunicato, come previsto dal #Decreto, l’intenzione di procedere alla nomina del Sindaco Bucci come Commissario straordinario alla ricostruzione del #pontemorandi di #Genova. La regione ha già risposto con parere favorevole». Si chiude così, in attesa della comunicazione ufficiale di Palazzo Chigi, la “telenovela” attorno alla nomina per iniziare sul serio a lavorare per la ricostruzione con il vantaggio di avere due commissari riconosciuti da tutti come esperti e perfetti conoscitori del luogo, oltre che tra i pochi che fin dai primi minuti hanno messo “la faccia” davanti alle vittime e gli sfollati della tragedia sul viadotto Polcevera. (agg. di Niccolò Magnani)

DI MAIO, “OGGI IL NOME”

“Arriverà oggi il nome del commissario Genova”. Parole rilasciate da Luigi Di Maio, che intervistato stamattina dai microfoni di Radio Radicale ha ammesso: «Oggi il presidente del Consiglio scioglie la riserva, ieri sera abbiamo affrontato tutte le criticità, tutte le questioni. Il nome oggi lo conoscerete». Nuovo annuncio da parte del governo in merito al tanto agognato commissario straordinario che avrà pieni poteri in merito alla crisi genovese. Settimana scorsa sembrava ad un passo dall’ufficialità l’investitura di Claudio Gemme, top manager di Fincantieri, ma visto il conflitto di interesse (l’azienda ligure dovrebbe ricostruire il ponte), il tutto è stato congelato, e nel contempo è stato proposto il nome di Bucci, sindaco del capoluogo della Liguria. Non ci resta quindi che attendere l’ufficialità in merito a questa figura che il governatore Toti aveva definito quasi “mitologica”… (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

NUOVO VIDEO DEL CROLLO

E’ stato diffuso dalla Guardia di Finanza di Genova un nuovo video che mostra immagini del tragico crollo del Ponte Morandi avvenuto ormai quasi due mesi fa. Il nuovo filmato unisce le riprese effettuate dalle telecamere di sorveglianza dell’Ansaldo e della ditta Piccardo. Nella prima parte si può distinguere in lontananza il Ponte Morandi che a un certo punto viene avvolto da una enorme nube, immediatamente successiva al crollo. Nella seconda parte del video viene inquadrato l’asfalto del ponte crollato, un furgone in sosta e due persone che si allontanano dalle macerie appena crollate. (agg. di Fabio Belli)

 

RIPRENDE CIRCOLAZIONE FERROVIARIA

Nella mattinata di giovedì 4 ottobre, a partire dalle ore 5.16, riprenderà la circolazione dei treni sulle linee ferroviarie che erano state interrotte dopo il crollo a Genova del Ponte Morandi. Un traffico che coinvolge nella zona più di 80 treni al giorno, il che alleggerirà il traffico con 1300 tir deputati al trasporto merci su mezzo gommato che potranno dunque restare nelle rimesse. A dare comunicazione ufficiale della ripresa del traffico ferroviario il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, insieme al sindaco di Genova Marco Bucci, all’assessore regionale ai trasporti Gianni Berrino: presente anche al opralluogo effettuato in via Fillak a Genova anche il direttore regionale Trenitalia Marco della Monica. La velocità dei treni in transito per motivi di sicurezza sarà rallentata fino a martedì prossimo, quando il traffico riprenderà ufficialmente a pieno regime. (agg. di Fabio Belli)

SPUNTA CURCIO

Non si scioglie il nodo commissario per la ricostruzione del Ponte Morandi: Gemme sembrava destinato all’incarico, ma nelle ultime ore c’è stato l’ennesimo colpo di scena. Ha preso quota infatti l’ipotesi Marco Bucci, con il sindaco di Genova che per il momento non si è esposto a riguardo. Come sottolineato da Il Secolo XIX, un’altra ipotesi porta all’ex capo della protezione civile Fabrizio Curcio, che non è di Genova ma “conosce il territorio e gode della stima della Regione”. Fonti del Movimento 5 Stelle hanno commentato: “La scelta era lui. Ma la Presidenza del consiglio, prima di affidare un incarico così, vuole essere certa che non ci siano appigli per ricorsi o violazioni di norme”. Pochi minuti fa, alla Camera, il ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha puntualizzato: “Io non ho altri nomi: Gemme viene da Fincantieri, è di Genova e ha parenti tra gli sfollati”. E la formalizzazione “arriverà nelle prossime ore”: attese conferme… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

COMMISSARIO RICOSTRUZIONE: SPUNTA BUCCI

Crollo Ponte Morandi, commissario ricostruzione: spunta il sindaco Marco Bucci, si allontana Claudio Gemme. Nuovo colpo di scena sul capitolo Genova, con la candidatura del commissario in pectore in bilico. Come sottolineato dall’Huffington Post, la frenata è arrivata per alcuni pareri negativi del Movimento 5 Stelle, con Gemme che è il nome fatto dalla Lega e in particolare dal suo segretario federale Matteo Salvini. I pentastellati non vedono di buon occhio i conflitti di interesse dovuti al fatto che Fincatieri, società di cui Gemme è manager, potrebbe essere l’azienda che costruirà il nuovo viadotto. Lo stesso manager ha sottolineato ai microfoni dell’Ansa: “Ritengo di essere ancora in pista. So che ci stanno lavorando da sabato, a me l’hanno detto venerdì”, evidenziando che i conflitti di interesse emersi nelle ultime ore “sono risolvibilissimi, nel caso ci fossero”.

IL COMMENTO DEL SINDACO DI GENOVA

Già nelle scorse settimane il profilo del sindaco Marco Bucci era stato indicato tra i papabili per il ruolo di commissario per la ricostruzione e lo stesso primo cittadino di Genova ieri ha sottolineato: “Sono stati bruciati tanti nomi in questo modo, non vorrei si bruciasse anche il mio. Se mi fosse richiesto? Io l’ho sempre detto sono al servizio della città, ma sia chiaro con il decreto così com’è scritto sarebbe impossibile lavorare”. Parlando dell’analisi dei requisiti dei candidati alla nomina di commissario alla ricostruzione, Gemme ha poi sottolineato all’Ansa: “Dal punto di vista dell’analisi, della disclosure, stanno facendo un ottimo lavoro però lo facciano per tutti, io sono un professionista e un manager e ritengo che sia giusto fare tutti i passi possibili e immaginabili per avere poi un percorso veloce”.