Non è pentito Gilberto Baschiera, il direttore di banca “Robin Hood” che in sette anni ha sottratto dai conti correnti dei clienti più facoltosi delle sue filali quasi un milione di euro per trasferirli nelle casse dei meno abbienti. “Rubare ai ricchi per dare ai poveri”: questo il motto che ha spinto il quasi 50enne ex responsabile della filiale di Forni di Sopra della Banca di Carnia e Gemonese del Credito Cooperativo ad operare una manovra, dal suo punto di vista, di “giustizia sociale”. Quando l’ammanco è stato scoperto, però, per Gilberto Baschiera le cose si sono messe malissimo: come riportato da Il Corriere della Sera, infatti, oltre a vedersi contestato l’appropriazione indebita e la truffa dalla Procura di Udine (lui ha patteggiato due anni con pena sospesa con la condizionale), il direttore di banca Robin Hood ha dovuto anche rinunciare alla sua casa, sequestrata. E chissà se ora uno dei poveri che lui ha aiutato sarà pronto a fare lo stesso con lui. (agg. di Dario D’Angelo)



UDINE, DIRETTORE DI BANCA ROBIN HOOD

In provincia di Udine, un direttore di banca si è trasformato in una sorta di moderno Robin Hood: rubava ai ricchi per dare ai poveri. È il Corriere della Sera a raccontare la storia di Gilberto Baschiera, che “in sette anni ha fatto sparire un milione di euro dai conti correnti dei clienti più facoltosi per distribuirli ai meno abbienti”. L’uomo, che ha quasi 50 anni, era responsabile della filiale di Forni di Sopra della Banca di Carnia e Gemonese del Credito Cooperativo e nel 2009 ha cominciato a fare giustizia a modo suo, in una “sorta di ribellione ‘al sistema che abbandona i pensionati con la minima e i giovani senza risorse’”. La banca lo ha licenziato e la procura di Udine gli ha contestato l’appropriazione indebita e la truffa. Con il patteggiamento ha avuto due anni di pena sospesa con la condizionale.



“AVREI RESTITUITO TUTTI I SOLDI”

Il Corriere della Sera riporta le dichiarazioni del suo avvocato, Roberto Mete, secondo cui Baschiera avrebbe agito “per aiutare correntisti in difficoltà o che non riuscivano ad accedere al credito bancario”. In quegli anni, del resto, era iniziata la crisi finanziaria che ha avuto non poche conseguenze sul sistema del credito. “Ho sempre pensato che oltre a tutelare i risparmiatori il nostro compito fosse soccorrere chi ha bisogno”, sono infatti le parole dello stesso Baschiera, che ha tenuto anche a precisare che “dopo che la vicenda è venuta a galla ho telefonato a tutti quelli a cui avevo sottratto delle somme per spiegare cosa mi avesse spinto”. Inoltre, ha detto che avrebbe restituito tutti soldi. Resta da capire se i “beneficiari” si fossero mai accorti delle somme in più arrivate sui loro conti e se saranno chiamati o meno a restituirle.

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