Fulmine colpisce un aereo rendendo necessario un atterraggio di emergenza nello scalo internazionale di Pescara. Il pilota di un PC-12, uno dei modelli più veloci della svizzera Pilatus in configurazione executive, ha lanciato il mayday all’aeroporto abruzzese chiedendo di interrompere la tratta da Bologna a Bari a causa di un’avaria al sistema elettronico: sui cieli, in quel momento, imperversavano condizioni atmosferiche critiche, con temporali e raffiche di vento, e il velivolo è stato centrato da un fulmine a circa 4500 metri di quota. Dopo avere attivato il protocollo di emergenza, rivolto agli altri aerei in partenza e in arrivo a Pescara, oltre che ai vigili del fuoco e alle ambulanze che si sono schierate sulla pista di atterraggio. Le operazioni di discesa e di sbarco si sono poi svolte regolarmente, senza ulteriori intoppi. Sul caso, la magistratura sta effettuando delle verifiche, come da prassi.
La richiesta dell’aereo Pilatus
“Mayday, mayday, fulmine colpisce aereo, strumentazione in avaria, chiedo di atterrare con la massima urgenza”: sono queste le parole pronunciate ieri da un pilota del volo PC-12 all’aeroporto di Pescara. Il Pilatus appartiene alla compagnia privata austriaca Theophil Services e trasporta regolarmente manager del Theophil Group, colosso austriaco della ristorazione e delle proprietà immobiliari. Al momento dell’avaria, si trovavano a bordo due passeggeri austriaci e uno italiano. Dopo lo sbarco, che si è concluso senza ulteriori problemi, il pilota ha raccontato che il velivolo ha subito problemi nella strumentazione elettronica dopo essere stato colpito dal fulmine. Il pilota inoltre ha sentito delle complicazioni al motore e, considerate le pessime condizioni meteo, ha ritenuto opportuno evitare di correre dei rischi e chiedere l’autorizzazione allo scalo di emergenza.