Dopo la Liguria, anche la Toscana dichiara per il maltempo eccezionale di queste ultime 36 ore in Italia lo stato di calamità naturale: a Venezia l’acqua alta raggiunge anche i locali interni alla Basilica di San Marco, con diversi danni ancora tutti da calcolare. Nel frattempo, raccogliendo le varie informazioni emerse da social e stampa locale, sono 7 su 11 vittime le identità emerse nella tragica situazione del maltempo a Nord a Sud: si tratta di Rudy Colantonio, morto sotto un albero caduto sulla Casilina a Frosinone. Deceduto purtroppo con lui anche l’amico presente sulla stessa auto, Antonio Russo (residente a Colfelice); si chiamava Nunzio Cervoni il residente di Terracina rimasto schiacciato dalla furia degli alberi caduti durante la tromba d’aria delle scorse ore. A Feltre non ce l’ha fatta Sandro Pompolani, morto in simili circostanze degli sventurati nel Lazio: vittima invece del vento anomalo mentre faceva site surf è Mario Deriu, 63enne originario di San Giovanni in Marignano a Rimini. Davide Natale, questo il nome invece del 21enne morto a Napoli sotto l’ennesimo albero caduto in Via Claudio; sono senza “identità”, non ancora confermate dalle autorità, le vittime del lago Levico in Trentino Alto Adige, il vigile del Fuoco morto a San Martino in Badia, la donna di Dimaro e un undicesima vittima sempre nel Lazio.
MALTEMPO IN ITALIA: 11 MORTI PER CROLLI, NUBIFRAGI E ALBERI
11 morti, centinaia di persone bloccate per mareggiate, strade crollate e fiumi in piena: il maltempo in Italia sta generando nelle ultime ore danni incalcolabili purtroppo anche dal punto di vista delle vittime. Frane, crolli e allagamenti praticamente in tutto il Paese tengono la Protezione Civile e le forze dell’ordine impegnate costantemente con l’emergenza meteo da allerta rossa: sono 11 le vittime finora riscontrate, ma diversi sono i dispersi con le aree più colpite che risultano essere la Liguria, il Trentino Alto Adige. Scuole chiuse anche oggi a Genova, Roma e Napoli, solo per citare i casi più eclatanti: «Dopo la bufera di vento che ieri ha investito Roma, secondo il bollettino meteo della Protezione Civile Regionale ora dobbiamo prepararci a piogge intense. Da questa notte sono al lavoro tutte le nostre squadre per rimuovere alberi caduti e nuovi detriti che rischiano di intasare i tombini che abbiamo già pulito in questi giorni», scrive la sindaco di Roma Virginia Raggi. Tre morti in Trentino Alto Adige, cui vanno aggiunti i sei delle ultime ore tra Napoli, Feltre, Savona, Frosinone e Terracina morti sotto la tremenda caduta di alberi. Un pescatore è morto affogato in Alto Adige nel lago Levico, mentre l’11esima vittima viene segnalata ad Albissola.
LA LIGURIA IN GINOCCHIO
La situazione più grave, ad oggi, è quella che sta subendo la Liguria: tra Genova e l’intero Levante, le mareggiate e le trombe d’aria hanno praticamente distrutto buona parte dei porti e degli arenili. Emergenze allarmanti a Rapallo e Portofino, ma anche a Genova Bocciasse e nelle Cinque Terre: l’allerta rossa fino alle 15, ha fatto chiudere l’aeroporto di Genova fino a tardo pomeriggio, mentre semi-paralizzata la situazione ferroviaria sulla linea del Levante. Il Governatore Toti ha fatto sapere questa mattina da Rapallo, dove ha visitato il porto semi distrutto: «Non è al momento possibile calcolare i danni, che potrebbero essere di centinaia di milioni in Liguria. Di sicuro oggi chiederemo lo stato di emergenza e di calamità naturale». Per il Commissario all’emergenza del Ponte Morandi, al momento la priorità è «mettere in sicurezza le persone e le strutture. Non ci sono solo i danni di Rapallo. Portofino ha la strada distrutta, abbiamo problemi alla massicciata della ferrovia».