La Corte d’Assise d’Appello di Roma ha condannato oggi a quasi 12 anni di reclusione Mirco Ricci, pugile professionista meglio conosciuto con l’appellativo di “The Predator”. Le accuse sono sequestro di persona a scopo di estorsione e non tentata estorsione con minacce, come stabilito oggi dai giudici dell’Appello che hanno ribaltato la sentenza. La condanna a 11 anni e 10 mesi non ha riguardato unicamente Ricci ma anche la madre Palma Condemi, anche lei sotto processo per la medesima accusa. Entrambi furono coinvolti nel 2016 nel sequestro di un bambino di 9 anni al fine di riavere indietro una partita di droga del valore di cinquemila euro. A riportare l’esito della sentenza di condanna è il quotidiano Il Messaggero nella sua edizione online, rammentando come la pena in primo grado fosse stata di gran lunga inferiore. Mirco Ricci e la madre, al termine del primo procedimento ottennero una condanna a 4 anni e mezzo per tentativo di estorsione con minacce. Reato declassato dai giudici del secondo grado che hanno invece ripristinato l’imputazione originaria. Ai due imputati, tuttavia, sono state riconosciute l’attenuante della lieve entità del fatto e le attenuanti generiche prevalenti sulla minorata difesa.



MIRCO RICCI, PUGILE CONDANNATO: IN APPELLO SENTENZA RIBALTATA

Se per Mirco Ricci è stato condannato a quasi 12 anni di reclusione, al parti della madre, nel medesimo processo altre due persone sono state assolte “per non aver commesso il fatto”. Si tratta di Francesca Ricci, sorella del pugile imputato e di Sonia Cataldi, sia del bambino sequestrato. L’accusa nel corso del processo ha ricostruito quanto accaduto all’alba del 20 aprile 2016 quando Mirco Ricci si presentò a casa di una donna per riavere indietro una partita di droga. In quell’occasione la colpì violentemente con un pugno alle costole e le portò via il bambino che all’epoca dei fatti aveva 9 anni. Il sequestrò vide come nascondiglio l’abitazione di un’amica in un residence alla periferia di Roma. La madre del piccolo, raggiunta da diverse minacce di morte, alla fine decise di presentare denuncia e solo al termine di una lunga indagine e intense operazioni di ricerca si giunse ai presunti responsabili del processo. Se nell’appello Mirco Ricci e la madre Palma Condemi furono accusati solo di estorsione e minacce, in Appello è avvenuto il colpo di scena con la condanna a 11 anni e 10 mesi per sequestro di persona a scopo di estorsione.

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