Anche il sindaco di Vimercate ha preso le distanze dalla incredibile aggressione in classe a scapito di una professoressa presa a sediate da alcuni suoi alunni. Un episodio di violenza condannato dall’Amministrazione comunale 5 Stelle e dallo stesso Sindaco che, come spiega Giornale di Monza nell’edizione online, ha lanciato un appello agli studenti dell’istituto secondario in cui si è consumata l’aggressione. “Dite chi è stato”, ha chiesto il primo cittadino Francesco Sartini. Teatro del nuovo fatto violento a scapito di un prof, la terza classe dell’istituto superiori Floriani di Vimercate. Vittima una professoressa di storia, la quale avrebbe riportato delle seppur lievi ferite alla spalla. “La gravità di quanto accaduto è inaudita. Esprimo la vicinanza mia e di tutta l’Amministrazione di Vimercate all’insegnante e la nostra solidarietà alla scuola tutta, al Preside e all’intero corpo docente, che lavora ogni giorno con passione e con risultati positivi”, ha dichiarato il sindaco Sartini in una nota diffusa questo pomeriggio. “Mi auguro che presto la classe faccia i nomi dei responsabili, evitando l’errore di travestire da “solidarietà fra compagni” quella che invece è solo omertà: un’omertà che, al momento, rende tutti colpevoli”, ha chiosato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
GIORGIA MELONI “SERVE LA QUALIFICA DI PUBBLICO UFFICIALE”
Anche la segretaria generale di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha espresso il proprio parere in merito all’assurda vicenda della professoressa colpita a sediate da alcuni alunni del Floriani di Vimercate. Attraverso la propria pagina Facebook, la numero uno di FdI ha scritto: «Riportare autorità e rigore nelle scuole italiane riconoscendo espressamente la qualifica di pubblico ufficiale agli insegnanti all’interno degli istituti scolastici. Una proposta di legge che Fratelli d’Italia sta presentando in Parlamento in queste ore». La Meloni invita a dire basta «a questa deriva e questo lassismo» esortando poi il Parlamento a votare una norma che appunto attribuisca la «qualifica di pubblico ufficiale agli insegnanti all’interno degli istituti scolastici». Va comunque fatta una precisazione a riguardo, visto che una professoressa risulta essere già a tutti gli effetti un pubblico ufficiale, equiparata quindi ad un poliziotto o ad un carabiniere. Tale precisazione la si trova nell’articolo 357 del Codice Penale, come sottolinea tecnicadellascuola.it, in cui si legge che: «agli effetti della legge penale, sono pubblici ufficiali, coloro i quali esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL COMMENTO DELL’ASSESSORE RIZZOLI
Proseguono i commenti in merito all’assurda vicenda dell’istituto Floriani di Vimercate, dove alcuni studenti hanno lanciato una sedia contro la propria professoressa di storia. Dopo gli interventi del ministro dell’istruzione, Bussetti, ha parlato l’assessore regionale Rizzoli: «Sono molto addolorata per il terribile fatto accaduto all’insegnante dell’Istituto Floriani – le sue dichiarazioni riportate da Il Giornale di Monza, edizione online – si tratta di un gesto di violenza inaudita non solo per l’aggressione, ma anche per la modalità in cui è stato perpetrato. Come donna e madre vorrei esprimere la mia vicinanza al corpo docente e alle famiglie di quella scuola: quanto è successo è inqualificabile e va sanzionato con il massimo rigore». Fino ad ora l’omertà ha coperto il reale autore del gesto, visto che il lancio della sedia sarebbe avvenuto a luci spente, ed inoltre la prof era girata di spalle, e non ha visto di conseguenza nulla. Uscirà il nome del responsabile? (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
“IL CUORE NON GUARIRA'”
Hanno spento la luce e per circa un minuto le hanno tirato di tutto. Vittima, la professoressa di storia dell’istituto Floriani di Vimercate, in provincia di Monza e Brianza (Lombardia). La 56enne è finita al pronto soccorso dopo essere stata colpita da una sedia, con una prognosi di cinque giorni. Parlando con il ministro dell’istruzione, Bussetti, che ha voluto far sentire la vicinanza dello stato subito dopo l’accaduto, ha ammesso amareggiata: «La spalla guarirà presto, il cuore, no». Le hanno tirato di tutto in quei terribili 60 secondi, non solo sedie ma anche quaderni e libri. E la cosa più terribile è che il perchè non esiste: quegli studenti della terza lo hanno fatto solo perché avevano voglia di farlo, senza pensarci. Non è la prima volta che al Floriani si verificano episodi di questo tipo, ma forse mai nessuno fino ad ora aveva avuto questa eco, creando un’indignazione generale. Lunedì si terrà un “processo sommario” in cui il preside sospenderà l’intera classe a meno che non venga fuori il nome del responsabile, ma fino ad ora tutto tace. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL COMMENTO DEL PRESIDE
Un episodio gravissimo che sta indignando l’Italia intera quello dell’Istituto Professionale Floriani di Vimercate: come vi abbiamo raccontato, mentre la docente di storia e italiano aveva appena finito la lezione, gli alunni di una classe terza hanno spento la luce e al buio hanno iniziato a tirare sedie addosso. Una bagarre enorme in un contesto non sempre facile come spiegato dal preside, che ha convocato per lunedì un consiglio di classe straordinario per parlare con docenti, genitori e alunni del fattaccio. Daniele Zangheri ha sottolineato: “Sicuramente ci sono i ragazzi che sanno chi è stato, anche questo è un fatto grave: tacere è un fatto grave”. Un alunno dell’istituto ha poi commentato ai microfoni del Tg2: “Tirare una sedia in testa a una professoressa no! Chi è stato deve parlare e basta: deve prendere coraggio e ammetterlo”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
LE REAZIONI DELLA POLITICA
L’aggressione degli studenti ai danni di una professoressa a Vimercate ha trovato la dura reazione del mondo politico: il ministro Bussetti è già intervenuto sull’episodio del Floriani, ma arrivano altri commenti dal Parlamento. A partire da quello di Annagrazia Calabria, esponente di Forza Italia: “È necessario che i giovani tornino a dare un valore a regole e autorità. Quello che è successo a #Vimercate è sconcertante ed è emblematico di una crisi alla quale si risponde anche rafforzando l’alleanza educativa scuola-famiglia, con al centro il rispetto del ruolo dei docenti”. Questo, invece, il commento di Ylenja Lucaselli di Fratelli d’Italia: “A 50 anni dal ’68, questo è l’ennesimo, brutto risultato dell’influenza esercitata nel mondo educativo dalla cultura della sinistra: poca meritocrazia, zero rispetto per l’autorità, scarsi strumenti per sanzionare!”. Infine, il tweet dell’ex ministro dell’Università Valeria Fedeli: “Piena solidarietà alla docente di #Vimercate vittima di bullismo da parte dei suoi alunni. Avanti con educazione al rispetto e più valore a ruolo chiave dei docenti”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
IL PRESIDE: “CHI SA PARLI”
Ed ora si cerca il colpevole presso la classe dell’istituto secondario Floriani di Vimercate, dove una professoressa è stata ferita a seguito del lancio di una sedia. «Hanno spento la luce – il racconto dell’insegnante ai carabinieri subito dopo l’accaduto, come riporta Repubblica – la classe è piuttosto buia: ero di spalle, quindi non ho visto chi ha scagliato le sedie contro di me». La prof è stata portata al pronto soccorso dove è stata medicata per una contusione alla spalla e dimessa dopo alcuni giorni di prognosi. La vittima non è riuscita ad identificare il responsabile del gesto sia per la scarsa luce, sia perché girata di spalle, ma il preside ha invitato, così come già fatto poco fa dal ministro Bussetti, a farsi avanti e a non coprire il responsabile: «I responsabili saranno sospesi e avviati a un percorso di volontariato – le parole di Daniele Zangari, il dirigente scolastico – come è nello spirito della nostra scuola. Qualora non identificati, il consiglio di classe valuterà eventuali provvedimenti per tutti gli studenti». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
L’INTERVENTO DEL MINISTRO BUSSETTI
Anche il ministro dell’istruzione, Marco Bussetti, è intervenuto sulla vicenda che ha visto la professoressa dell’istituto Floriani di Vimercate, in provincia di Monza, essere aggredita da alcuni suoi studenti, che le hanno lanciato una sedia: «Si tratta di una vicenda grave rispetto alla quale agiremo con la dovuta fermezza – le parole del titolare del ministero dell’istruzione, riportate da Repubblica – ho contattato l’insegnante coinvolta per esprimerle personalmente la mia solidarietà. Invito gli alunni che hanno assistito loro malgrado all’episodio a rifiutare ogni atteggiamento violento e a collaborare con le forze dell’ordine per fare chiarezza su quanto avvenuto». Bussetti descrive l’aggressione come “un atto di violenza che condanno duramente”, annunciando di aver chiesto un approfondimento all’ufficio scolastico della regione Lombardia, il quale ha avviato degli accertamenti per verificare se il ministero si può costituire in un’eventuale causa futura, come parte civile. Marco Bussetti ha telefonato alla professoressa, dicendole che “Agiremo con fermezza”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
“SERVE INSEGNAMENTO EDUCAZIONE CIVICA”
Ha fatto in breve tempo il giro del web la notizia dell’insegnante presa a sediate dai propri alunni, nell’istituto Floriani di Vimercate, in provincia di Monza e Brianza (Lombardia). Sulla questione è intervenuto il deputato brianzolo della Lega Massimiliano Capitanio, che invoca un provvedimento esemplare per i responsabili: «L’increscioso episodio accaduto non può passare sotto silenzio. Occorrono un provvedimento esemplare e un percorso di rieducazione per gli alunni autori dell’aggressione che coinvolgano anche i familiari e la scuola stessa». Capitano ci tiene a sottolineare come questo episodio confermi l’urgenza «Di attuare il nostro progetto di legge che mira a reintrodurre l’educazione civica obbligatoria dalla scuole elementari fino alle superiori». Capitano, insieme a Romeo (senato), ha presentato un disegno di legge che prevede anche la reintroduzione del 6 in condotta per gli studenti delle scuole medie. Secondo i due leghisti, l’insegnamento dell’educazione civica è fondamentale: «È un modo per affrontare il concetto di “regola” e prevenire episodi e fenomeni di bullismo e cyber bullismo, anche nel mondo virtuale servono regole». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
NON E’ SOLO UNA BRAVATA
Molto più di una semplice bravata quella avvenuta in una scuola di Monza. Un’insegnante di storia è stata presa a sediate dai suoi stessi alunni nel bel mezzo di una lezione. Secondo quanto riferito dal quotidiano Il Messaggero, il fattaccio choc è avvenuto presso l’istituto superiore “Floriani” di Vimercate (Monza). Mentre la docente 55enne era intenta a tenere la sua lezione, alcuni alunni avrebbero spento le luci in classe e aggredito la stessa insegnante prendendola a sediate. L’episodio si sarebbe consumato senza alcun preavviso, come raccontato dalla stessa vittima ai Carabinieri intervenuti sul posto. I militari hanno raccolto la testimonianza della donna ed avviato prontamente le indagini. Secondo il suo racconto, dopo aver spento la luce dell’aula, qualche altro alunno avrebbe iniziato a scagliarle delle sedie addosso, venendo colpita da una di queste. Sottoposta ai controlli medici, la malcapitata ha riportato lesioni guaribili in cinque giorni.
AGGRESSIONE A SCUOLA: IL PRECEDENTE
Quanto avvenuto ieri mattina in un istituto secondario di Vimercate, dove un’insegnante 55enne di storia è stata presa a sediate, vittima di una incredibile aggressione, è solo uno dei tanti episodi choc. Teatro della nuova “bravata” è sempre la scuola. Pochi giorni fa, aveva fatto scalpore l’incredibile aggressione da parte di un bimbo di 7 anni a scapito della sua maestra, in quel caso presa a testate. L’episodio era stato registrato in una scuola elementare alla periferia di Firenze. L’insegnante aveva necessitato il trasporto d’urgenza in ospedale in seguito ad una sospetta frattura del naso e i medici le avevano dato sei giorni di prognosi. Uno in meno per l’insegnante di storia di Vimercate, la quale per le lesioni subite ieri avrà bisogno di cinque giorni di riposo. Intanto i carabinieri hanno chiaramente avviato le indagini per fare luce sull’ennesimo episodio violento a scuola.