Rapallo, il giorno dopo il violento maltempo che ha allagato il porto, creando danni per milioni di euro e distruggendo praticamente ogni barca ormeggiata, si sveglia leccandosi le ferite. La diga del porto turistico era stata innalzata fino a 6.5 metri per contenere le mareggiate, ma evidentemente non ha retto, visto che nella giornata di ieri il mare ha superato il livello praticamente record di 10 metri. Oggi ha parlato a La Vita in Diretta, programma in onda tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì su Rai Uno, il sindaco del piccolo comune ligure, Bagnasco, che ha invogliato il governo ad uscire dal patto di stabilità, l’accordo fra gli stati membri dell’UE che impone un serio controllo sulle spese pubbliche, e di conseguenza, un lungo iter burocratico per sbloccare i fondi: «Dobbiamo poter uscire da patto stabilità – dice il primo cittadino – è patto stupidità. Noi abbiamo bisogno solo di una cosa – aggiunge – di un decreto che permetta a noi sindaci di lavorare, non possiamo permetterci il lusso di aspettare, non possiamo avere i tempi tradizionali. Dobbiamo avere una corsia preferenziale». Bagnasco vorrebbe iniziare i lavori di ricostruzione del porto fin da domani: «Chiediamo di sbloccare i fondi nostri». Rimarrà inascoltato il suo appello? (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ONDE ALTE FINO A 10 METRI
Quello accaduto a Rapallo è uno scenario a dir poco apocalittico. Centinaia tra barche, superyacht e motoscafi sono andati letteralmente distrutti ed i loro resti sono ben visibili sulla scogliera del lungomare, colpita da onde alte 10 metri. A destare ora preoccupazione sono le numerose famiglie rimaste isolate, tra cui anche quella di Pier Silvio Berlusconi e compagna. Intanto si inizia a fare la conta dei danni. Secondo quanto riferito dal consigliere regionale Alessandro Puggioni (Lega), saranno “Decine di milioni di euro di danni a Rapallo, anche se una stima precisa ancora non si può fare”. Questa mattina, ha spiegato, dopo un sopralluogo ha già contattato il viceministro Rixi dal quale avrebbe ottenuto la massima attenzione e disponibilità. “Inoltre, il presidente Giovanni Toti mi ha riferito che oggi, come Regione Liguria, chiederemo lo stato di calamità”, ha aggiunto, come riportato da La voce di Genova. Ad essere stata particolarmente colpite, molte strutture ed infrastrutture e la situazione avrebbe fatto scattare il piano di emergenza. Puggioni ha poi aggiunto: “Oltre alla disponibilità espressa dal governo occorre anche concentrarsi sui fondi regionali per l’emergenza e sui fondi europei. Se staremo tutti uniti e lavoreremo senza sosta ne usciremo”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ANCHE LO YACHT DI BERLUSCONI AFFONDA
Scenari di devastazione quelli che si presentano in queste ore in Liguria, ed in particolare a Rapallo, una delle mete turistiche più note del litorale ligure. Chi fosse capitato dalle quelle parti questa mattina, avrebbe visto yacht, motoscafi e barche a vela schiantati sulla scogliera del lungomare, nei pressi dell’antico castello, uno dei simboli della splendida cittadina. Fra coloro che hanno pagato la furia del maltempo di questi giorni, anche la famiglia Berlusconi, visto che, come riportato da diversi organi di informazione online, anche uno yacht del noto imprenditore meneghino sarebbe stato travolto dal mare in tempesta, affondato all’interno del porto. La diga del porto Carlo Riva non ha retto l’impatto devastante delle onde, e una mareggiata ha travolto tutte le imbarcazioni presenti, fra cui appunto quello di Berlusconi. «Onde alte 10 metri – le parole di Marina Scarpino, la direttrice del porto turistico – hanno colpito per ore la scogliera e la loro forza ha rotto la diga per 300 metri. Dopo il crollo del 2000, per un’altra mareggiata, avevamo ricostruito la diga più alta di 1,30 metri portandola a 6,5 metri. Non è stato sufficiente con un evento eccezionale». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SITUAZIONE AI LIMITI DEL CATACLISMA
La situazione del maltempo in Liguria è ai limiti del cataclisma: quanto avvenuto a Rapallo e Portofino, giusto per citare gli ultimi casi più eclatanti, sta facendo propendere per la richiesta di “stato di calamità naturale” al Governatore Toti che non deve pensare più solo al caos del Ponte Morandi ma si ritrova invischiato assieme a mezza popolazione ligure al dramma del maltempo. Le mareggiate, la burrasca e l’ingrossamento dei fiumi sta creando un mix esplosivo che nelle ultime ore mette in serio rischio le intere zone affacciate sul mare del Levante ligure: ieri pomeriggio a Rapallo è ceduta la diga interna al porto, con 19 persone rimaste per ore bloccate sui muraglioni e salvate poi da Vigili del Fuoco. Questa mattina invece una autentica “strage di yacht” ha tempestato il già mezzo distrutto molo: decine di motoveicoli si sono schiantati sugli scogli e sul porto visto che si sono rotti completamente gli ormeggi.
STRAGE DI YACHT A RAPALLO; PORTOFINO ISOLATA
«Un disastro per la città: la violenza del mare e del vento non ha dato scampo al porto Carlo Riva e al lungomare», spiega il sindaco di Rapallo su Facebook questa mattina. È sempre Carlo Bagnasco che poi aggiunge in un video social a tutta la comunità cittadina, «Stiamo facendo il punto della situazione – prosegue il primo cittadino – per capire come risolvere al più presto questa incommentabile tragedia. Alle ore 10 incontro con il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti». Secondo quanto raccolto da Telenord e dal Secolo XIX, i danni al porto di Rapallo al momento sono del tutto incalcolabili: se si somma poi a quelli delle imbarcazioni affondate o addirittura schiantate sulle rocce si arriva a svariate milioni di euro, con una Liguria sempre più in ginocchio. A Portofino la situazione non è migliore visto che la mareggiata ha danneggiato l’unica strada provinciale che porta all’incantevole bellezza ligure. Denuncia il sindaco Matteo Viacava, sul posto da ore per seguire l’emergenza: «La Strada Provinciale 227 per Portofino non esiste più. Il borgo è isolato. Si raggiunge solo dal mare se le condizioni meteo lo permettono. La violenza delle onde si è abbattuta con incredibile forza sulla panoramica che collega Santa Margherita Ligure con Portofino».