Di sicuro, un Halloween “diverso” dal solito: i cattolici irlandesi (ma anche inglesi) sono stati vittime di persecuzioni orribili da parte degli anglicani e dei luterani nel corso dei secoli. Tra i tanti episodi che si possono citare uno, in concomitanza con la cosiddetta festa di Halloween, assume un significato particolare. Una storia che può essere letta come la classica storia di fantasmi, ma che invece portò alla conversione di molti luterani americani. Va detto che nel 1641 in Irlanda già occupata dagli inglesi, ci fu una rivolta per chiedere che ai cattolici, privati di ogni diritto civile, fosse loro concessa maggior libertà. Ne seguì una vera guerra civile che coinvolse oltre agli irlandesi anche i cattolici rimanenti che vivevano in Galles e in Inghilterra. La rivolta fu soffocata nel sangue, e tra i 50mila e i 100mila cattolici furono deportati nelle lontani colonie americane in sostanza in stato di schiavitù. Gli uomini furono obbligati a lavorare alla costruzione di navi, donne e bambini furono invece deportati tra la Giamaica e la Virginia, trattati come gli schiavi africani a lavorare in modo disumano senza alcuna paga. Inoltre i cattolici erano obbligati a convertirsi al protestantesimo: se una persona si rifiutava veniva pesantemente multata, non potevano accedere a nessuna carica civile, non potevano avere con sé più di 5 sterline e siccome erano considerati “falsi e traditori” non potevano neanche testimoniare in un processo.



LA CASA MALEDETTA E LIBERATA

E’ in questo contesto che una famiglia luterana  di nome Livingston di origine tedesca, prese una lussuosa abitazione nello stato della Virginia nel 1779. Ma la casa sembrava maledetta, proprio come le tante storie “farlocche” di Halloween dei nostri giorni. La famiglia percepiva una presenza maligna che incendiava le staccionate della fattoria, uccideva il bestiame, rompeva il mobilio e tagliava i vestiti della famiglia “in modo bizzarro”. La comunità luterana cercò di aiutare la famiglia, ma accaddero fenomeni inspiegabili: una pietra uscì dal focolare e cominciò a ruotare nell’aria mentre il libro dei salmi e delle preghiere finì nella spazzatura. Altri tentarono di fare qualcosa, ma alla fine tutti scappavano a gambe levate. Una notte il padre di famiglia ebbe però un sogno: sognò un sacerdote cattolico in una chiesa e una voce che gli diceva che quel prete sarebbe stata la persona che lo avrebbe aiutato. La moglie insistette di farlo chiamare, e in modo riluttante padre Dennis Cahill si presentò nella casa maledetta. Sparse acqua benedetta in ogni stanza e improvvisamente ogni presenza malefica scomparve. Poco tempo dopo il signor Livingstone si recò in una chiesa cattolica poco distante e con grande sorpresa riconobbe sull’altare il prete che aveva sognato. Si convertì immediatamente al cattolicesimo e così tutta la sua famiglia. Livingstone donò quasi tutti i suoi averi compresi dei terreni alla Chiesa cattolica. La conversione della sua famiglia ispirò altri protestanti a fare lo stesso: dozzine di persone diventarono cattoliche in un periodo storico in cui erano perseguitati da tutti. E’ una storia vera che si può leggere nel quarto volume della serie History of the Catholic Church in the United States scritta da John Gilmary Shea, uno storico americano, considerato il padre della storia dei cattolici americani. Solo dopo la rivoluzione americana contro l’Inghilterra e l’indipendenza, anche ai cattolici americani furono concessa libertà di culto e i diritti civili.

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