Non sembra voler migliorare la situazione maltempo in Liguria. Anche per oggi l’allerta sarà arancione, un’allerta che durerà fino al pomeriggio di domani visti i temporali previsti. Protezione civile pronta a numerosi interventi, così come i vigili del fuoco, i cui centralini negli ultimi giorni sono divenuti incandescenti. Dopo una tregua di circa 24 ore, la pioggia è tornata a scendere copiosa dalle parti di Genova e dintorni, ma lo stand-by delle precipitazioni ha permesso di mettere in salvo alcune delle persone bloccate nella zona di Santa Margherita e Portofino dopo la mareggiata di lunedì. Una motovedetta della capitaneria di porto, come riferisce l’edizione online di Rai News, ha trasportato personale medico, volontari della protezione civile, residenti e lavoratori, isolati dopo il crollo della strada litoranea. Da segnalare anche problemi di viabilità lungo la statale Aurelia fra Rapallo e Zoagli nonché all’altezza dei comuni di Chiavari e Lavagna. Vista l’emergenza, i pullman Atp hanno ottenuto il nullaosta per transitare in autostrada. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



TREGUA FINITA

Maltempo Liguria, allerta arancione. E’ nella morsa del maltempo l’Italia ed in particolare la Liguria. Ormai dallo scorso weekend, la regione situata nel nord-ovest della nostra penisola sta vivendo una situazione di disagio a causa delle violenti piogge con vento forte e conseguenti mareggiate. Anche quella che è iniziata da poco si prospetta una giornata di passione per i liguri, visto che l’allerta meteo sarà di colore arancione (il secondo grado di “pericolo” su una scala di tre), allerta che tra l’altro è stata prolungata fino alle ore 16:00 di domani in diverse zone della regione. Rovesci e temporali di media-forte intensità sono previsti in quel di Savona, Genova e Portofino, nonché nel Levante. Ieri è stata intanto espletata la richiesta di stato di emergenza da parte del governatore Toti, che parlando con i sindaci del savonese, ha ammesso: «Per quanto riguarda invece la stima dei danni per le somme urgenze – le parole riportate da IlSecoloXIX saremo intorno ai 20 milioni di euro, che potranno essere coperti, in parte, con i residui delle passate accise. Gli aiuti del Governo? – ha aggiunto Toti – La dichiarazione dello stato di emergenza ci permetterà di non dover attendere quanto per il decreto Genova». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



TREGUA FINITA

Maltempo Liguria. La tregua è ufficialmente finita e per la festa di tutti i Santi il meteo sulla Liguria (e non solo, rischi al Nord e al Centro) dà l’allerta arancione e il peggioramento dei temporali e delle mareggiati che già hanno devastato negli scorsi due giorni mezzo litorale. Il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera, Sergio Battelli (ligure di nascita) è intervenuto in Aula sul drammatico scenario del Genovese e del Levante ligure: «Ovunque è devastazione. Le immagini che arrivano sono davvero terrificanti. La stessa Genova, che sta provando a risollevarsi dopo il crollo del ponte Morandi, è costretta a fare ancora una volta i conti con la potenza devastatrice dell’acqua. L’aeroporto è rimasto chiuso a causa del vento, le spiagge più amate irriconoscibili». La conta è davvero impressionate e si teme anche per le prossime ore: sempre Battelli aiuta nell’inquietante elenco, «A Savona si è sfiorata la tragedia con centinaia di auto che hanno preso fuoco e a rischio esplosione. Portofino è isolata a seguito del crollo della provinciale. A Rapallo il porto è devastato. Non posso purtroppo citare tutti i comuni colpiti ma ovunque in Liguria smottamenti, voragini, frane. Paesi che vivono di turismo stanno passando ore drammatiche, la piccola e media imprenditoria è in ginocchio».



ZAIA: “IN VENETO SEMBRA IL TERREMOTO”

Non si placa l’allarme maltempo sul centro nord ed in particolare sulla Liguria. Dopo la tregua di ieri, oggi ha ricominciato a piovere in maniera importante, con l’allerta gialla che diverrà arancione dalle ore 18:00 fino alle 16:00 di domani, nel ponente. Nel levante, allerta gialla estesa fino a domani, e di conseguenza c’è il serio rischio che nei territori devastati fra domenica e lunedì, in particolare Rapallo e Portofino, si abbattano nuovi temporali. La giunta regionale della Liguria, come riferisce l’edizione online de La Stampa, ha chiesto formalmente al presidente del consiglio lo stato di emergenza per i danni causati, una richiesta firmata dal governatore Giovanni Toti alla presenza del capo della protezione civile, Angelo Borrelli. Disagi si registrano anche in altre regioni d’Italia, a cominciare dal Veneto, dove vi sono ancora 63mila famiglie senza elettricità a causa di un blackout nella zona fra le province di Belluno e Treviso. A riguardo il governatore Zaia ha parlato di “una miliardata” di danni, con zone in montagne devastate come se ci fosse stato un “terremoto”. In Toscana, infine, sono stati stanziati dalla regione 500mila euro come spese per gli interventi di soccorso effettuati in questi giorni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

CHIESTO LO STATO DI EMERGENZA

Questa mattina la Giunta Regionale ha formalmente chiesto al Premier Conte lo Stato d’Emergenza per la Liguria dopo l’ondata di maltempo che ha mezzo devastato il Levante e il Genovese. La richiesta era stata firmata dal Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, ieri sera, alla presenza del Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. Nel frattempo, è stata prolungata fino a domani pomeriggio l’allerta meteo arancione per mareggiate, vento e temporali ancora sul centro (Genova) e su Ponente, mentre resta gialla nel Levante in attesa dei peggioramenti previsti nel weekend. Secondo gli esperti di Arpal Liguria, «è in arrivo un nuovo aumento dell’instabilità con rovesci e temporali sparsi, ma che localmente potranno essere insistenti in corrispondenza di possibili linee di convergenza dei venti». Intanto, il Governatore Toti ha fatto sapere che sono circa mille le utenze ancora senza elettricità in tutta la Regione e sono in corso tutti i lavori di ristabilimento delle strade crollate nelle ultime 36 ore: «L’unica arteria principale che risulta interrotta è quella tra Santa Margherita e Portofino».

ALLERTA METEO ARANCIONE SU GENOVA E PONENTE

In Liguria, il giorno dopo, si contano i danni tremendi del Maltempo: l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti questa mattina ha incontrato diversi operatori commerciali di Rapallo e dei luoghi più devastati dalle ultime 48 ore di allerta meteo rossa (Portofino, Santa Margherita Ligure e Cinque Terre), spiegando «Dai primi sopralluoghi che ho effettuato oggi è ipotizzabile che siano centinaia le imprese liguri danneggiate dall’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Liguria nelle ultime ore. Pertanto, invito le aziende, gli operatori commerciali e balneari a compilare il modello E, già scaricabile sui siti delle Camere di commercio territoriali e su quello di Regione Liguria, nella sezione di Protezione civile, per l’attestazione dei danni subiti». Il board guidato da Giovanni Toti nei prossimi giorni predisporrà un team per le associazioni datoriali e alle Camere di Commercio, «sul modello di quanto attivato per le imprese danneggiate dal crollo del viadotto Morandi, per creare un canale di comunicazione diretto e dedicato alle aziende colpite da questo evento meteo», conclude Benveduti. Per oggi su Genova e il Levante è prevista allerta meteo arancione ma già dalle prossime ore potrebbe tornare quel “mezzo tifone” visto in azione, distruttiva, nelle scorse giornate: «L’evento più complesso degli ultimi cinquanta – sessant’anni», ha spiegato ieri il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, shoccato da quanto visto a Rapallo e sull’intero Levante ligure.

MALTEMPO LIGURIA, CINQUE TERRE DEVASTATE

Un porto distrutto, affondate tutte le navi e gli yacht, per non parlare dei pescherecci fino a mezzo lungomare completamente da rifare per la forza devastante delle mareggiate: Rapallo il giorno dopo si lecca le ferite, assieme alle “vicine” Portofino e Santa Margherita ancora devastate dal maltempo che in Liguria, come in altri parti d’Italia (dal Veneto al Trentino Alto Adige, dalla Campania al Lazio, qui tutti i dettagli) ha portato una conta di danni e vittime realmente tragica. Il mare ha fatto più danni che la pioggia nei comuni delle Cinque Terre: Monterosso e Vernazza, su tutte, contano danni incalcolabili sul lungomare e nelle prime case dei Paesi costruiti e abbarbicati – questa è la loro bellezza – proprio a ridosso del mare. «Si è trattato di un vero ciclone», spiega il sindaco di Vernazza Vincenzo Resasco, che ha calcolato una primissima e ancora parziale stima dei danni che sarà oltre i 250 mila euro. Per il primo cittadino di Porto Venere, Matteo Cozzani «Difficile fornire una stima dei danni già domani (oggi, ndr) un ditta opererà in somma urgenza per lo sgombero dei detriti. Si tratta comunque di somme importanti».