È terminata alle 17 l’operazione di soccorso che era cominciata questa mattina alle 7 per il soccorso delle 193 rimaste bloccate al passo dello Stelvio. La forte nevicata ha costretto alla chiusura delle due strade che portano al ghiacciaio, quindi le persone sono rimaste bloccate negli alberghi. «La maggior parte è stata portata a valle dagli elicotteri, anche se nel frattempo la strada statale era stata ripulita», ha dichiarato – come riportato dall’Ansa – Umberto Capitani, direttore del Sifas, la società che si occupa degli impianti di risalita dello Stelvio. «Ci è stato chiesto dalle autorità di fare scendere in auto solamente i conducenti delle vetture, per limitare al minimo i rischi». Lungo i pendii della strada gli accumuli di neve sono notevoli, c’è «pertanto il rischio di piccole slavine». Al momento al ghiacciaio dello Stelvio sono rimaste circa 30 persone: gli addetti agli alberghi e residence della ski-area che stanno chiudendo definitivamente la stagione. (agg. di Silvana Palazzo)



PASSO DELLO STELVIO, PIANO DI EVACUAZIONE IN CORSO

Il piano di evacuazione per il recupero delle 193 persone bloccate dalle straordinarie nevicate all’interno di nove alberghi sul Passo dello Stelvio ha ufficialmente avuto inizio. Lo riporta Il Corriere della Sera, sottolineando come i soccorritori abbiano approfittato di un miglioramento delle condizioni meteorologiche per iniziare le operazioni di recupero che dovranno togliere dall’isolamento turisti e dipendenti bloccati da sabato scorso all’interno delle strutture ricettive a causa del maltempo. Il Dipartimento della Protezione Civile ha fatto sapere che, in accordo con le autorità locali, è stato attivato il Coi (Comando Operativo Interforze) che procederà al trasferimento della popolazione, in un primo momento con l’ausilio di mezzi cingolati dei Vigili del Fuoco e in una seconda fase con l’intervento di tre elicotteri della Difesa che dal Passo dello Stelvio procederanno alla messa in sicurezza delle persone verso Bormio.



193 PERSONE BLOCCATE NEGLI ALBERGHI

Ovviamente le operazioni di recupero proseguiranno fino a quando tutte le persone non saranno messe in sicurezza, ma non è da escludere il rischio che i soccorsi possano subire delle interruzioni tenendo conto delle condizioni meteo in divenire. Come riportato da Sky, il prefetto di Sondrio, Giuseppe Mario Scalia, ieri aveva assicurato che le persone bloccate “stanno tutte bene, non ci sono problemi di approvvigionamenti di cibo e neppure di freddo in quanto negli alberghi, dove attualmente sono ospitate, funzionano regolarmente i riscaldamenti”. Il Passo dello Stelvio, situato a 2.757 metri di altitudine, per via delle fitte nevicate non è risultato raggiungibile da nessuno dei tre versanti: altoatesino (dalla Val Venosta), svizzero (Santa Maria) e valtellinese (Bormio). Nelle prossime ore si capirà se il piano di recupero riuscirà a mettere in salvo già oggi tutte e 193 le persone bloccate.

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