Cocaina e hashish nell’abitazione di Flavia Cassaro, la maestra che insultò i poliziotti a Torino nel corso di un corteo contro CasaPound. Matteo Salvini ha ironizzato sulla vicenda, ma c’è anche chi prende le difese dell’insegnante. Parliamo di Chef Rubio, che su Twitter ha lanciato l’hashtag #jesuisflavia: “Solo quando verrà fatto l’esame del capello a tutti i parlamentari, politici e forze dell’ordine saranno credibili questi articoli. Solo allora! Fino a quel momento sarete ai miei occhi solo dei potenziali ipocriti manipolatori di coscienze #jesuisflavia”. Questa, invece, la posizione del leghista Fabrizio Ricca: “Dagli insulti alle forze dell’ordine alla droga nascosta in casa. Ecco il volto di chi contesta Matteo Salvini. E questa doveva insegnare qualcosa ai bambini. Non ho parole!”. Infine, il tweet di Elisabetta Gardini di Forza Italia: “Ricordate la #maestra che augurava la morte ai #poliziotti? Ora sappiamo da che pulpito venivano gli insulti!”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SALVINI: “CHE OTTIMA EDUCATRICE”
Su Twitter non poteva mancare il commento, ironico, del Ministro degli Interni Matteo Salvini in merito alle ultimissime novità sul caso della maestra “antagonista”: «Ve la ricordate? Si era messa a insultare i poliziotti urlando “vigliacchi, mi fate schifo, dovete morire!”. Ora trovati cocaina e hashish a casa sua. Non c’è che dire, un’ottima educatrice… Viva la scuola libera da questi personaggi!». Secondo quanto riportato dagli stessi inquirenti che hanno condotto la perquisizione, sarebbe stata la stessa Cassaro ad indicare ai poliziotti lo stupefacente lasciato tranquillamente sul tavolo della cucina. Non solo, è stato trovato anche il Grinder, ovvero l’attrezzo che serve a sminuzzare vegetali e tagliare anche la marijuana. Ricordiamo come mesi fa, quando venne sospesa dal suo ruolo di insegnante, Flavia Lavinia Cassaro si lamentava con i giornalisti «Ho fatto una sciocchezza, ma il licenziamento è eccessivo. È una punizione ingiusta rispetto all’errore che ho commesso». (agg. di Niccolò Magnani)
DROGA IN CASA DI FLAVIA LAVINIA CASSARO
Era diventata una sorta di icona, negativa, dei media italiani, la maestra torinese ripresa durante una manifestazione mentre insultava pesantemente, con auguri di morte, alcun poliziotti. Le immagini avevano fatto il giro del web quando si era scoperta che di professione faceva la maestra, non esattamente l’esempio di una educatrice per bambini. Lei si era difesa dicendo che era un po’ ubriaca e che la rabbia aveva preso il sopravvento. Altri dicevano che chiunque ha diritto a manifestare la sua rabbia, ma alla fine era stata sospesa dal suo lavoro on la motivazione di aver agito «in grave contrasto con i doveri inerenti alla funzione di educatrice nonché per attività dolosa che ha arrecato grave pregiudizio alla Scuola e alla pubblica amministrazione».
LA MAESTRA “ANTAGONISTA”
Flavia Lavinia Cassaro torna adesso all’onore delle cronache: nel suo appartamento in una casa occupata da anni da famiglie antagoniste in corso Novara a Torino, è stata trovata cocaina e hashish. La polizia ha effettuato un controllo mentre cercava un marocchino, conoscente della maestra, sospettato di spaccio di droga. Non è stata arrestata ma solo segnalata amministrativamente, in quanto ha mostrato lei stessa dove si trovava la droga: sul tavolo della cucina. Intanto è ancora in ballo il procedimento penale contro i manifestanti dello scorso febbraio istitutito dal sindacato di polizia.