Un ragazzo di 14 anni è morto schiacciato tra due bus a Gazzaniga. La tragedia è avvenuta lunedì scorso intorno alle 13, quando Luigi Zanoletti di Maironi di Ardesio stava per tornare a casa dopo la scuola. Dalle registrazioni delle telecamere della stazione dei pullman è stato possibile ricostruire la dinamica dell’incidente e capire cosa sia accaduto. Il filmato è inquietante. Nel video si vede l’autobus snodato guidato da un autista di origine senegalese, 58 anni di Nembro, che si ferma davanti alla sbarra abbassata. Scende, ma risale subito e mette in moto il mezzo. La sbarra si alza, l’autista accelera e una decina di metri più avanti si scontra con l’altro bus, travolgendo i tre ragazzini che stavano salendo. Tra questi c’è Luigi, che è morto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Gli altri due, di 15 e 16 anni, sono ancora in ospedale. Uno è ricoverato al Sen Gerardo di Monza, e – come riportato da Il Giorno – rischia l’amputazione delle gambe. Clicca qui per visualizzare il video dell’incidente.



14ENNE MORTO A GAZZANIGA: AUTISTA DISTRATTO DA SBARRA GUASTA?

La dinamica dell’incidente è ormai chiara, non lo è ancora la causa. Come è possibile che l’autista, al secondo contratto con la Sab, non si sia accorto del bus che stava transitando e soprattutto dei giovani studenti? Questa domanda gli verrà fatta venerdì mattina, nell’interrogatorio fissato in procura, dal sostituto procuratore Giancarlo Mancusi, che ha acquisito la documentazione dell’azienda di trasporto. L’autista, assistito dall’avvocato d’ufficio Paolo Corallo, è indagato per omicidio stradale aggravato, come il conducente dell’altro bus, ma la sua posizione, dopo essere stato sentito dal pm, va verso l’archiviazione. Il pm Mancusi vaglia ogni ipotesi. L’ultima – come riportato da Il Giorno – è quella di un calo di concentrazione, forse provocato dalla stanchezza per non aver rispettato la pausa prevista tra una corsa e l’altra. È stato escluso che il 58enne possa aver assunto droga e alcol: analisi e perquisizione domiciliare smentiscono questa ipotesi. Inoltre, è stato appurato che al momento dello schianto non stava utilizzando uno dei suoi due cellulare. C’è poi l’aspetto della sbarra del piazzale, che era guasta e spesso si abbassava al passaggio dei mezzi. Non è escluso che il conducente possa essere stato distratto da un malfunzionamento.

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