Solito pirata della strada? Sì, ma un po’ particolare questa volta. Mentre normalmente si dà la caccia a pirati di nazionalità estere, rom e quant’altro, questa volta il pirata è una avvocatessa di 33 anni che, fortunatamente, è stata trovata e denunciata. La donna lo scorso febbraio in zona Quarto Oggiaro a Milano aveva investito due ragazzi in motorino. Secondo le ricostruzioni stava parlando al cellulare, si è fermata a vedere cosa fosse successo e quindi è scappata. Inoltre aveva superato un semaforo che a quell’ora di notte, verso le 3, era lampeggiante e non ha dato la precedenza a destra, sicuramente perché distratta dal telefonino mentre da quella direzione giungevano i giovani a bordo del motorino.
SI È COSTITUITA DOPO ESSERE FUGGITA
Il mattino dopo si è costituita. Un incidente particolarmente grave che solo fortunatamente non ha provocato vittime, anche se uno dei due avrà probabilmente danni permanenti. Nell’urto infatti si stacca addirittura il paraurti che resta a terra, ammaccata carrozzeria e rotto un fanale. L’avvocatessa fugge senza neanche raccogliere il paraurti che sarà una prova decisiva. La sua difesa: aveva litigato con il fidanzato, aveva visto i ragazzi a terra ma era troppo arrabbiata. Non ha chiamato il 118, aggiunge, perché ha visto che i ragazzi si rialzavano e qualcuno prestava loro soccorso. Adesso si terrà il processo, accusata di lesioni gravi e omissione di soccorso. La donna poco tempo prima aveva patteggiato una condanna per associazione a delinquere finalizzata a truffa. Insomma, non proprio un avvocato da cui farsi difendere.