E’ finito in carcere Enrico Ragnoli, 32enne di Serle nonché il supertestimone che raccontò agli inquirenti di aver visto la piccola Iuschra, la ragazzina di 12 anni affetta da autismo e misteriosamente scomparsa il 19 luglio scorso durante una gita nei boschi bresciani. L’uomo aveva asserito di averla vista il giorno successivo alla sparizione, mentre si trovava seduta su una panchina. Poi però l’aveva persa di vista dopo che la piccola si era allontanata di corsa spaventata per aver udito una porta sbattere. La sua testimonianza nel caso ancora irrisolto della piccola aveva avuto una grande importanza ed aveva indirizzato le operazioni di ricerca, sospese nei giorni scorsi dopo una settimana di nuove perlustrazioni che però non hanno portato a nessun risultato accettabile. L’arresto di Ragnoli, riportato anche dalla pagina Facebook della trasmissione Quarto Grado, che proprio stasera potrebbe tornare ad occuparsi del giallo di Iuschra, come riporta Corriere di Brescia è avvenuto su ordine del Tribunale di Brescia in virtù di una condanna diventata esecutiva a tre anni per rapina. Proprio alla luce delle sue indicazioni, la scorsa settimana erano riprese le ricerche andate avanti fino a ieri. Negli ultimi giorni, il 32enne era stato ospite di diverse trasmissioni tv e in alcuni video poi circolanti in rete aveva detto di essere stato pagato per raccontare la sua testimonianza. Da oggi, si trova nel carcere di Brescia.
SCOMPARSA IUSCHRA: NESSUN ESITO DALLE ULTIME RICERCHE
Sono terminate ufficialmente lo scorso giovedì le nuove ricerche di Iuschra, la bambina di 12 anni misteriosamente scomparsa la scorsa estate nei boschi del bresciano, durante una gita. Le operazioni erano ripartite proprio sulla base delle indicazioni riferite dal 32enne Enrico Ragnoli, ora in carcere per rapina. Nei giorni scorsi, al termine del briefing tecnico avvenuto a Serle dove erano ancora in corso le ricerche della piccola, come riporta Il Giornale di Brescia nell’edizione online era intervenuto anche il prefetto Annunziato Vardè commentando: “Abbiamo impiegato le migliori tecnologie disponibili e completato il mandato che ci era stato assegnato dalla Procura della Repubblica. Non sono emerse novità. Oggi concludiamo le perlustrazioni della zona delimitata giovedì scorso e poi concluderemo le ricerche, inviando alla Procura una dettagliata relazione”. Della bambina affetta da autismo, ancora nessuna notizia. Lo scorso 8 agosto era stato smantellato il presidio dedicato ai soccorritori impegnati nelle ricerche ed a cercare la piccola erano rimasti solo i volontari. Era rimasta ancora una piccola area non ancora perlustrata a Serle, indicata dall’uomo arrestato, ma anche quella non avrebbe portato ad alcuna traccia di Iuschra.