Mattia e Leo, la storia d’amore dei due ragazzi gay è un fake: una vicenda nata su Twitter e che fa parecchio discutere sull’utilizzo dei social network. Ricostruiamo quanto è successo: nelle ultime settimane gli utenti della nota applicazione hanno seguito con grande passione la storia d’amore tra Mattia e Leo, due ragazzi omosessuali che hanno condiviso la loro quotidianità e le fatiche per tenere in piedi una relazione a distanza. E non sono mancati i momenti toccanti, con uno Leo che ha raccontato di avere un tumore. Un fidanzamento però terminato, con il tradimento dello stesso Leo. Ma attenzione: nulla di quanto scritto appena sopra è vero, si è trattato di un enorme fake, un ‘troll’ per dirla con il linguaggio dei giovanissimi. I due account su Twitter sono stati chiusi, scatenando le ire di tutti coloro che hanno seguito e sostenuto i due ragazzi gay. E, in fondo, bastava osservare alcune palesi contraddizioni: una su tutte, il viaggio in treno a Napoli nella giornata di sciopero del trasporto pubblico…
UNA STORIA CHE FA RIFLETTERE
Tra delusi e infuriati, nelle ultime ore si sono susseguiti su Twitter centinaia di commenti sul clamoroso fake: “Ma dove siamo arrivati? Sono basita. Quindi si sono inventati tutto. La loro relazione, il tumore di Leo, Leo che ha tradito Mattia, tutto. E io che li seguivo anche e stavo su un gruppo su twitter per sostenere Leo durante l’operazione. CHE SCHIFO”, “Non so raga trovo la storia di Leo e Mattia al dir poco agghiacciante, soprattutto ora che è venuto fuori che praticamente non sono mai esistiti ed è stato tutto frutto di una mente malata in cerca di attenzioni, disposta a mentire anche su cose gravi come dei tumori”, “Raga è inutile che adesso TUTTI dite “lo sapevo che Leo e Mattia fossero fake”, perché se l’aveste capito nessuno li avrebbe seguiti, quindi calmatevi fenomeni” o ancora “Mi auguro che dopo la storia di “Leo e Mattia” abbiate capito che è da stupidi idolatrare gente a caso”. Una riflessione giunge da quest’ultimo tweet: troppo spesso si dà per vero ciò che vero non è, sostenendo o idolatrando, appunto, persone a caccia di un po’ di seguito e popolarità….