Forze dell’ordine al lavoro sul caso Cosimo Errico, con il professore di Entratico ucciso con dieci coltellate nella sua Cascina. Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero Carmen Santoro e, come sottolineato da Il Giorno, gli inquirenti ritengono che il delitto possa essere stato commesso da più persone, che sapevano come muoversi all’interno del cascinale. Il killer avrebbe inscenato la morte per folgorazione, con il 58enne rinvenuto senza vita con il corpo semicarbonizzato. Come già sottolineato, sono state ascoltate 25 persone, per la maggior parte stranieri: nella cascina sono state rilevate delle impronte e sono attesi gli accertamenti sui reperti rinvenuti nella cascina. Elementi decisivi potrebbero giungere dal cellulare del docente, le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire le ultime chiamate ricevute e effettuate attraverso i tabulati. Si indaga sulla pista lavorativa, attesi aggiornamenti… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



COSIMO ERRICO UCCISO CON 10 COLTELLATE

Omicidio Entratico, Cosimo Errico ucciso con 10 coltellate: il professore conosceva il suo assassino, nuovi sviluppi sulla tragedia di Bergamo. Il cinquantottenne è stato ammazzato nella notte tra mercoledì e giovedì nella sua fattoria didattica Cascina dei Fiori: il corpo senza vita dell’uomo è stato ritrovato semicarbonizzato dal figlio e i carabinieri della Scientifica hanno scoperto delle ferite da taglio sul corpo, che hanno portato ad escludere la pista dell’incidente. Come riportato dai colleghi de Il Giorno, non è stata ancora ritrovata l’arma del delitto: ieri mattina cinquanta carabinieri e le unità cinofile hanno setacciato la zona attorno la Cascina di via Chiosi. Le forze dell’ordine cercano un grosso coltello a lama lunga e liscia: sono dieci i fendenti che sono costati la vita a Errico, colpi assestati al collo, alla nuca, sulla parte alta del dorso e probabilmente anche alle mani e alla bocca, con il 58enne che ha provato disperatamente a difendersi dall’aggressione.



ASCOLTATE 25 PERSONE

Ieri, venerdì 5 ottobre 2018, il medico legale Yao Chen dell’Università di Pavia ha eseguito l’autopsia sul cadavere del professore di macrobiologia: il referto parla di asfissia per emorragia interna dovuta alla recisione della giugulare, con un abbondante versamento di sangue all’interno dei polmoni. Come riporta Bergamo News, non è stato possibile dare risposte sull’orario preciso della morte. I militari dell’Arma hanno ascoltato 25 persone, molte delle quali gravitavano attorno alla cascina per motivi di lavoro: sentiti anche vicini di casa e residenti, che hanno evidenziato lamentele per le feste con musica ad alto volume che venivano organizzate fino a tarda sera. Le indagini proseguono e puntano all’ambito lavorativo legato alla gestione della fattoria didattica: esclusa per il momento l’ipotesi della rapina finita male, è stato rinvenuto un portafoglio con dentro 100 euro e non sono stati segnalati borseggi degni di nota.

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