E’ giunta poco dopo le 17 la sentenza d’Appello per l’omicidio di Isabella Noventa. A riferirla in diretta tv a Pomeriggio 5 è stato l’avvocato Balduin che ha commentato: “la sentenza è di piena e totale conferma della sentenza di primo grado, 30 anni per Freddy e Debora e 16 anni e 10 mesi per Manuela Cacco”. I tre sono stati anche condannati al pagamento delle spese del grado, ovvero 24mila e 600 euro per la parte civile Noventa e 15mila euro per la parte civile rappresentata dall’avvocato De Toni. In merito alla loro reazione, ha spiegato in diretta televisiva l’avvocato, avrebbero reagito come al solito, “in maniera imperterrita”. “Loro hanno reagito in modo freddo e glaciale. L’unica che si è fermata in aula a parlare con il suo avvocato era Manuela Cacco, la sola più preoccupata e che stamattina ha pianto dopo l’arringa di replica del suo avvocato”, ha aggiunto l’avvocato Balduin che si è definito molto emozionato per l’eccellente risultato ottenuto “dopo mesi di fatica”. In aula, inoltre, subito dopo la lettura del verdetto con la conferma della condanna di primo grado, Freddy si sarebbe fatto scappare un sorrisino di sfida. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ATTESA SENTENZA D’APPELLO

Dovrebbe arrivare a breve la sentenza d’Appello nell’ambito del processo sul delitto di Isabella Noventa e che vede imputati i due fratelli, Freddy e Debora Sorgato e Manuela Cacco. A trovarsi di fronte ai tre presunti assassini, è stato anche Paolo, fratello della vittima, il quale come riporta Leggo.it avrebbe dato una descrizione dei tre in merito ai loro comportamenti di oggi in aula: “Freddy era provato, la Cacco ha pianto, Debora invece era impassibile, come sempre”, ha detto l’uomo, indirettamente accusato dalla Sorgato, la cui difesa proprio oggi avrebbe rivelato il contenuto di una lettera choc secondo la quale i presunti responsabili del delitto sarebbero amici di Paolo, legati alla Mala del Brenta. In vista della sentenza di oggi, il pm aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado, ovvero 30 anni ai fratelli Sorgato e 16 alla tabaccaia Manuela. Si tratta di un verdetto molto atteso ed attorno al quale ruota grande tensione, così tanta da aver portato la madre della vittima ad accusare un malore nei giorni scorsi. A farsi un’idea chiara di quanto potrebbe essere accaduto, si è espresso anche il criminologo Alessandro Meluzzi. CLICCA QUI PER LEGGERE LA SUA INTERVISTA (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“KILLER AMICO DEL FRATELLO PAOLO”

È attesa per oggi pomeriggio la sentenza d’Appello sul delitto di Isabella Noventa: in primo grado i fratelli Sorgato, Debora e Freddy furono condannati a 30 anni per omicidio volontari, mentre la tabaccaia Manuela Cacco prese 16 anni. Questa mattina però un nuovo clamoroso dettaglio è stato portato in aula dalla difesa di Debora Sorgato che prova in tutti i modi a ribaltare la dura condanna del primo grado (tutti e tre si sono sempre professati innocenti ma non hanno neanche mai aiutato con dettagli preziosi durante l’inchiesta): «c’è una lettera anonima in nostro possesso in cui si sostiene che Isabella Noventa sia stata uccisa da presunti amici del fratello Paolo, legati alla Mala del Brenta». Il pm chiede la piena condanna per tutti, ma con la svolta mostrata dall’avvocato Roberto Moracchiello potrebbero esserci sconvolgenti novità nella lettura della sentenza d’Appello. Lo stesso Paolo Noventa, fuori da Tribunale, avrebbe accusato il legale di Debora «è scollegato con la realtà». (agg. di Niccolò Magnani) 



MALORE PER LA MAMMA DI ISABELLA NOVENTA

Isabella Noventa, ricoverata la madre per un malore: la donna però non ha intenzione di mollare ed aspetta giustizia per la figlia. Come riportato dai colleghi di Chi l’ha visto? La mamma della Noventa ha detto chiaro e tondo: “Non gliela darò vinta”, riferendosi alle persone accusate dell’omicidio della figlia: i fratelli Sorgato e Manuela Cacco. E’ in corso a Mestre il processo di Appello ai tre imputati, con il pubblico ministero che ha chiesto la conferma delle condanne di I grado. Freddy e Debora Sorgato sono stati condannati a 30 anni di reclusione, mentre la tabaccaia di Camponogara a 16 anni. La madre della donna non cede di un centimetro e grida la sua voglia di giustizia nei confronti di coloro che hanno strappato la vita a una giovane donna, con il movente che non è ancora chiaro.

L’OMICIDIO DI ISABELLA NOVENTA

Una storia di cronaca nera che ha avuto ampio risalto mediatico, risalente al 15 gennaio 2016: Isabella Noventa aveva accettato un invito a cena di Freddy Sorgato ed erano andati a mangiare in una pizzeria di Lion di Albignasego. Subito dopo, la scomparsa della donna: per un mese l’uomo aveva rilasciato interviste facendo appelli per il ritorno di Isabella, sostenendo di averla accompagnata in centro a Padova nella notte. Le telecamere del centro storivo avevano ripreso una donna con un piumino bianco che le somigliava, ma in realtà si trattava di una messinscena organizzata dallo stesso Freddy e dalla sorella Debora per depistare le indagini. Un imbroglio terminato dopo un mese: il 16 febbraio 2016 i due, insieme a Manuela Cacco, sono finiti in carcere con l’accusa di aver massacrato la Noventa.