Cosa sia successo veramente è difficile saperlo in quanto la fonte è quella studentesca. Non ci sono altre testimonianze che quelli degli alunni di una classe del liceo di Trebisacce in provincia di Cosenza secondo i quali la loro professoressa li insultava ripetutamente arrivando a minacciarli di lasciare loro il debito formativo. Si sa che in certe situazioni gli insegnanti perdona la pazienza e quello che bisognerebbe veramente sapere è quanto i suddetti studenti fossero diligente o meno. Non si arriva facilmente all’insulto in caso contrario, anche se va detto che la professoressa in questione era già stata sollevata dall’incarico dal precedente preside e poi rimessa a ruolo dal nuovo preside.



“STUDENTI IGNORANTI E CAPRE, VI PRENDO A CALCI NEL C…”

“Ignoranti e capre vi prendo a calci in c…” sarebbe uno degli insulti riportati nella denuncia fatta da 12 genitori di altrettanti alunni. Ma non solo: “Sputatevi allo specchio e fate in modo che lo sputo vi torni indietro” e “Siete dei balordi”, avrebbe detto l’insegnante in aula. La denuncia è stata inviata al garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale. Quello che però ha portato all’esasperazione studenti e genitori il fatto che la nuova dirigente li abbia convocati entrambi e abbia proposto loro un percorso psicoterapeutico, ma non è specificato nelle notizie che si trovano in giro se tale percorso è stato proposto per sopportare l’irruente insegnante o per aiutare i giovani a intraprendere un serio percorso di studi. Morale della storia è che nove studenti di quella classe hanno ottenuto di poter cambiare istituto insieme ad altri sette di altre classi spaventati dalla situazione.



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