Segregate in casa e costrette e a prostituirsi: da Milano a Catania, l’inchiesta di Storie Italiane che svela il nuovo racket delle case chiuse in Italia. Parliamo di ragazze e trans che sono obbligate a vendere il proprio corpo e che devono girare gran parte dei guadagni ai loro capi, senza possibilità di uscita: è grande la paura di tentare di cambiare vita per le possibili conseguenze. L’inviato di Storie Italiane ha intervistato una vittima a Milano: “Ho tanta paura per me e per tutta la mia famiglia in Brasile. Tutti i soldi che guadagno vanno a loro, se non lavoro mi picchiano”. Ed è obbligatorio guadagnare, non viene infatti tollerata una serata a secco: “Cosa è successo? Insieme a un’altra mi hanno buttato fuori di casa, in mezzo alla strada”.



SEGREGATE IN CASA E COSTRETTE A PROSTITUIRSI

“Se non paghi, sono guai. La maggior parte dei clienti sono uomini sposati con la famiglia, tanti hanno il passeggino in macchina”, continua una delle vittime, che svela anche un dettaglio drammatico: “C’è una trans che esce con i minorenni: tutte le notti i ragazzini stanno lì” evidenziando che “vanno anche a casa dei ragazzini giovani”. Ma Milano non è l’unica città in cui si verificano questi episodi: anche a Catania infatti c’è il dramma delle tratte, della prostituzione illegale e della violenza. Sono numerose le testimonianze raccolte dal programma condotto di Eleonora Daniele, tra chi è stata raggirata (“Mi hanno detto che non c’era un altro lavoro, potevo fare solo quello”) e chi ha raccontato i soprusi subiti (“Tutti i giorni mi picchiavano: con le scarpe, con il coltello, con la legna…”). Storie che continuano a verificarsi nonostante l’ottimo operato delle forze dell’ordine: appena un mese fa la Squadra Mobile di Milano ha smantellato una banda di albanesi con 23 arresti, anche in questo caso ragazze sfruttate e costrette a prostituirsi.

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