Il Ministro dell’Agricoltura Gianmarco Centinaio conferma che una possibile strada-accordo tra Lega e M5s si potrà trovarla anche sulla Tav e lo scontro accesissimo tra Sì e No all’opera pubblica Torino-Lione: «Le infrastrutture che servono al Paese ci vedono favorevoli. Sulla Tav Salvini e Di Maio stanno parlando, stanno ragionando, ci diamo tempo qualche mese per capire anche a livello politico che posizione tenere», spiega il Ministro leghista dopo un evento di Confcooperative FedAgriPesca a Parma. Chi invece pressa forte affinché la Lega prenda una decisione chiara nel merito dell’Alta Velocità tra Italia e Francia, è Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia: «Fratelli d’Italia sa da che parte stare noi scendiamo in campo per il futuro dell’Italia e invitiamo i cittadini a venire a firmare ai nostri banchetti per il referendum promosso da FdI a favore della Tav, un’opera fondamentale per il futuro di Torino, del Piemonte e dell’intera Nazione», spiega la Presidente il giorno dopo la manifestazione di Torino per la Sì Tav. «Questa manifestazione è il de profundis della decrescita felice del M5S: Salvini decida se stare o no con i ‘signornò’ dei Cinquestelle», attacca in conclusione Giorgia Meloni. (agg. di Niccolò Magnani)



SALVINI: “UN OPERA COMINCIATA MEGLIO FINIRLA”

La manifestazione Si Tav è andata in scena ieri a Torino. Nonostante la pioggia e il clima tipicamente autunnale che si è abbattuto sul capoluogo piemontese, erano circa in 40mila in piazza Castello a manifestare affinché il treno ad alta velocità Torino-Lione si realizzi. Sulla questione sono state spese migliaia di parole, e anche il ministro dell’interno, Matteo Salvini, ha espresso il proprio parere: «Io sono sempre convinto che un’opera cominciata è sempre meglio finirla – ha detto, come riferisce Repubblica però nel contratto c’è l’analisi e aspettiamo i risultati. È sempre bello – ha aggiunto – quando c’è la gente che scende in piazza e si dedica alla comunità». Poi il vice presidente del consiglio ribadisce: «Nel contratto di governo c’è scritto che si analizzano costi e benefici. Noi rispettiamo gli impegni presi. Sono convinto che l’Italia abbiamo bisogno di più opere, più ponti, più strade, più ferrovie, più aeroporti e non meno. Aspettiamo che gente più competente di me dica se costa di più andare avanti o tornare indietro». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

RENZI ALL’ATTACCO

Tav Torino, prosegue il dibattito sulla Torino-Lione. Chiara Appendino ha parlato della manifestazione in programma oggi in Piazza Castello e ha evidenziato la presenza di “energie positive”. E le opposizioni attaccano, come il dem Matteo Renzi: “A Torino stamattina inizia la fine di chi dice solo no. No alla Tav, no alle Olimpiadi, no alla crescita. L’Italia sta sperimentando che con i NO si ferma tutto. Tornerà presto il tempo di chi dice SI. Grazie #Torino”. Queste le parole della forzista Mariastella Gelmini: “Torino non è la città del “no” come vorrebbero Di Maio e compagni…Oggi questa piazza dice sì alla Tav, sì al futuro!”. Da casa pentastellata, invece, l’analisi di Manlio Di Stefano: “Questione #Tav: è fondamentale la democrazia così come la partecipazione, ma bisogna essere chiari e sinceri con i cittadini. Se l’analisi ci dirà che fare l’opera è un sacrificio economico, e dunque comporterà un grosso debito per gli italiani, l’opera chiaramente non si farà”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

BOTTA E RISPOSTA LEGA-M5S

In Piazza Castello a Torino è andata in scena stamattina una manifestazione Si Tav, in favore appunto della realizzazione del treno ad alta velocità Lione-Torino. Moltissime le persone che si sono spese affinché il collegamento venga realizzato, ma il governo continua ad essere scettico, o meglio, l’ala grillina dell’esecutivo. Il Movimento 5 Stelle non può infatti disattendere ancora le proprie promesse elettorali, dopo i casi precedenti della Tap e del condono, e di conseguenza, deve cercare di fare il possibile per evitare che la Tav si realizzi. Peccato però che la Lega, che rappresenta l’ala più “di destra” del governo, la pensi diversamente, e oggi è appunto scesa in piazza a fianco di migliaia di manifestanti «La nostra partecipazione alla manifestazione è innanzitutto un segno di rispetto e di attenzione verso il mondo produttivo – dice il ministro dell’agricoltura Centinaio – e imprenditoriale piemontese che oggi ha deciso di scendere in piazza e che manifesta evidentemente un disagio. Sono convinto che la Tav sia una struttura che serve e secondo noi della Lega la Tav si fa». Diverso invece il pensiero dei grillini, secondo cui l’opera si farà solamente se “non costa troppo”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

MOLTISSIMI I SI TAV

Erano in 40mila questa mattina in piazza Castello a Torino per la manifestazione Si Tav. A discapito di quanto si possa pensare, ci sono moltissime persone convinte che il treno ad alta velocità che collega Torino a Lione sia necessario per il bene economico del paese, ed in particolare del Piemonte. Gran parte di queste persone sono scese in piazza per manifestare le proprie idee, fra cui il primo cittadino torinese, l’esponente del Movimento 5 Stelle, Appendino. Al termine dell’evento, il sindaco del capoluogo piemontese ha diffuso un comunicato in cui ha spiegato: «Abbiamo sempre ascoltato tutti e continueremo a farlo. E l’ascolto è proprio una delle cifre che da subito ho voluto caratterizzasse questa Amministrazione, convinta che le divisioni di questo periodo storico nascano proprio da territori e comunità che per anni hanno provato a dialogare con Istituzioni divenute sorde. Oggi, in piazza Castello – al netto delle diverse sensibilità politiche – sono state sollevate delle critiche, che accolgo, ma c’erano anche molte energie positive». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

30MILA IN PIAZZA

Almeno 30mila persone affollano questa mattina Piazza Castello a Torino per la manifestazione Sì Tav per la realizzazione dell’autostrada Torino-Lione. Ad aprire i lavori, come riportato da La Repubblica, è stato dal palco uno studente di Ingegneria dell’automobile:”Ciao a tutti, mi chiamo Guglielmo Nappi e anche io penso positivo”, in riferimento alla canzone “Questo è l’ombelico del mondo” di Jovanotti che sta facendo da colonna sonora alla manifestazione. Nonostante la pioggia battente che in queste ore sta cadendo su Torino, la piazza ha iniziato a riempirsi fin dalle 10, dunque con un’ora di anticipo rispetto al via previsto per le 11. Gianmarco Moschella, allievo di Economia, ha dichiarato: “Siamo qui per dire sì alla Tav e sì al lavoro. Alla faccia di chi diceva che saremmo stati 502”. In tanti hanno anche raccolto l’invito dell’organizzazione a vestirsi di arancione, colore diventato simbolo del raduno “Sì Torino va avanti”. (agg. di Dario D’Angelo)

SI TAV A TORINO

Tav Torino, i sostenitori della Torino-Lione oggi in piazza per protestare contro il sindaco Chiara Appendino e la giunta del Movimento 5 Stelle. Prosegue lo scontro sulle grandi opere, con centinaia di persone che si sono radunate in piazza Castello, davanti al palazzo della Regione Piemonte: “Sì, Torino va avanti”, questo il titolo dell’iniziativa a favore della Torino-Lione, delle politiche di crescita e dello sviluppo del territorio. In piazza imprenditori, sindacati, professionisti e politici senza bandiera, anche se tra la folla ci saranno sicuramente anche gli esponenti della Lega. Come riportato dall’Ansa, gli organizzatori hanno sottolineato: “Torino scende in piazza per dire tanti sì – a partire da quello per la Tav – che sappiano interpretare i bisogni della gente e che riscrivano il futuro di una città e di una regione”.

TAV TORINO, BUFERA SU ANALISI COSTI BENEFICI

Ma, come dicevamo, è bufera sull’analisi costi-benefici. Il deputato torinese del Pd Davide Gariglio ha scritto su Facebook: “Toninelli aveva annunciato che la Commissione avrebbe terminato i propri lavori entro novembre, ma ad oggi non sono nemmeno ancora iniziati”. E aggiunge: “Gli atti di nomina degli esperti incaricati di redigere il documento benefici-costi delle grandi opere sono attualmente privi di efficacia”.”Dopo più di 4 mesi dall’annuncio del ministro del fatto che c’era una Commissione di esperti, guidati dal professor Ponti, al lavoro sull’analisi benefici costi di Tav e grandi opere, le nomine sono ancora prive di efficacia, perché la Corte dei Conti ha sollevato rilievi e solo oggi, ultimo giorno utile il Ministero ha trasmesso alla Corte la documentazione richiesta”, ha concluso il dem.