Si parla dell’omicidio di Pisa in quel della Vita in Diretta, della morte del povero Giuseppe Marchesano, il 27enne di Montopoli Valdarno, per cui è stato fermato l’amico Danny Scotto. In studio vi è presente Liuva Capezzani, una psicoterapeuta, che è andata a spulciare i social della vittima, e che ha spiegato: «Sulla sua pagina Facebook ho notato dei post di alienazione, come ad esempio una frase di Seneca sulla paura… C’era forse una sorta di timore e di preoccupazione. Se da una parte quindi non si aspettava che il suo amico potesse ammazzarlo, forse dall’altra sentiva un peso…». Interessanti anche le rivelazioni di Simone Innocenti, giornalista: «I carabinieri hanno perquisito l’abitazione di Scotto ed hanno trovato al suo interno un revolver 3.57, un grosso calibro, ma senza munizioni. Non si sa se sia stata quella l’arma del delitto: verrà fatta una prova per capire se Danny l’abbia appunto usata per ammazzare Giuseppe». Viene poi fatto un breve identikit del presunto assassino, che ricordiamo, ha mentito in merito a quanto fatto il 9 novembre, giorno della morte di Giuseppe: «Un ragazzo estremamente riservato – prosegue Innocenti – che non ha nemmeno il cellulare, ma con una passione per i videogiochi». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SVOLTA NELLE INDAGINI

Svolta nelle indagini riguardanti l’omicidio di Pisa, la morte di Giuseppe Marchesano, il 27enne di Montopoli Valdarno, deceduto venerdì sera nella sua abitazione. Come vi abbiamo spiegato, nelle scorse ore è stato arrestato un amico della vittima, Danny Scotto, che le forze dell’ordine hanno fermato dopo un lungo interrogatorio. Nonostante l’accusato neghi tutto, gli inquirenti sono convinti che sia stato proprio lui, operaio agricolo 27enne di Chiesina Uzzanese, ad aver ammazzato Giuseppe nella serata di venerdì. Il procuratore Alessandro Crini, ha spiegato ai giornalisti de Il Tirreno: «Abbiamo scoperto che Scotto aveva recentemente acquistato due pistole che sarebbero compatibili con quella usata per uccidere Giuseppe Marchesano e che si tratta di un calibro piuttosto importante. Il giovane fermato – aggiunge il magistrato – ci ha anche riferito che il 9 novembre, giorno del suo compleanno, avrebbe ricevuto una visita a casa sua da parte della vittima ma questa circostanza non risulta dai tabulati telefonici di Marchesano che invece lo collocano da tutt’altra parte». I carabinieri stanno cercando di capire il movente di tale gesto, e pare che alla base vi sia un’amicizia che nel tempo si è diradata. (agg Davide Giancristofaro)



OMICIDIO A PISA: AMICO IN CARCERE

E’ stato ucciso all’interno della sua abitazione, a colpi di pistola sul divano di casa,Giuseppe Marchesano, 27 anni. L’omicidio è avvenuto a Castel Del Bosco – frazione di Montopoli Valdarno, nel Pisano, ed il responsabile è già stato individuato in Danny Scotto, coetaneo residente in provincia di Pistoia: nonostante gli indizi raccolti dagli inquirenti, Scotto è stato interrogato a Pisa nella caserma del comando provinciale dei carabinieri e non ha collaborato con gli investigatori, respingendo tutte le accuse. Scotto sarà sottoposto all’esame dello stub per accertare se sia stato lui ad aver sparato a Marchesano, nel frattempo è stata ritrovata un’arma nlla sua abitazione, con la morte di Marchesano che risalirebbe a venerdì scorso.



LA RICOSTRUZIONE DEL PROCURATORE

Il procuratore di Pisa Alessandro Crini ha ricostruito così l’operazione condotta dalle forze dell’ordine che ha portato all’arresto di Marchesano: “Abbiamo ritenuto di dover effettuare un fermo a carico di un 27enne di Chiesina Uzzanese (Pistoia) con l’accusa di omicidio volontario. Sono state le indicazioni che ci sono arrivate dall’interno della famiglia della vittima a indirizzarci verso di lui, che ha negato ogni addebito. Ma riteniamo di aver raccolto indizi sufficienti a giustificare questo provvedimento. C’è una telecamera che lo colloca a bordo del suo pick up a circa 4 km di distanza da casa della vittima mentre lui ha negato di esser stato lì. Il legame tra l’indagato e Marchesano sarebbe da riferire a una vecchia amicizia che, per quanto ci ha detto il fermato, si sarebbe diradata negli ultimi tempi. Stiamo facendo ulteriori accertamenti per circostanziare il movente di questo delitto.