Una nuova bufera a scuola, o meglio, in mensa dopo il caso di Lodi: a Milano lo sciopero dell’azienda Milano Ristorazione (che gestisce in appalto l’intera gestione dei pasti nelle scuole della metropoli lombarda) nei giorni di lunedì e martedì ha provocato diverse contestazioni da parte dei genitori visto che i propri figli si sono ritrovati nel piatto dei tramezzini di scarsa qualità al posto del pasto completo. L’assemblea sindacale di Milano Ristorazione ha di fatto creato un “buco” nel personale, costringendo le mense pubbliche a fornire nelle varie scuole dei tramezzini per nulla graditi alla maggior parte delle famiglie coinvolte: «La invitiamo a verificare che cosa è stato servito ai bambini delle scuole di Milano in questa giornata di sciopero. Sulla carta – si legge nella petizione online dei genitori al sindaco Beppe Sala – era un ‘tramezzino’ con annesso divieto ai genitori di far portare cibo da casa. Di fatto è stato servito qualcosa di immangiabile, tutti i bambini sono tornati a casa disgustati».
LE SCUSE DELLA SOCIETÀ E LA REPLICA DI SALA
Semi-immediate le scuse della società partecipata che gestisce la mensa con un comunicato giunto oggi dopo l’ondata di polemiche delle ultime 48 ore: «ci scusiamo per aver recato disagio agli utenti del proprio servizio, bambini, genitori, comunità scolastica nelle giornate del 12 e 13 novembre. La volontà e la responsabilità di far comunque fronte alla difficoltà delle famiglie e dei bambini, nel poco tempo a disposizione con il quale tamponare le giornate di assemblea, ci ha indotto a una soluzione – conclude la nota -, due tramezzini e un budino, che si è rilevata purtroppo non all’altezza». È stata indetta una commissione in Milano Ristorazione che proverà a individuare le cause di quanto non funzionato nella gestione dello sciopero. Ira a Palazzo Marino, con il sindaco Giuseppe Sala che risponde subito alla petizione dando piena ragione alle famiglie: «Molte mamme mi hanno segnalato che, in occasione di uno sciopero del personale di Milano Ristorazione, i loro bimbi in mensa hanno ricevuto un tramezzino di bassissima qualità. Hanno ragione, è una cosa inaccettabile». Dopo le scuse di rito, il Consiglio Comunale ha chiesto agli assessori Cristina Tajani e Laura Galimberti di «convocare azienda e sindacati per verificare quello che è successo, ed evitare che una situazione del genere abbia a ripetersi».