Il post-Battiston inizia con queste parole: «l’obiettivo principale sarà quello di mantenere la continuità delle attività in atto e di rappresentare l’Italia spaziale a livello internazionale soprattutto con l’Esa ma anche con altri paesi, ad esempio abbiamo un accordo con la Cina e un accordo con la Nasa». Secondo Piero Benvenuti, appena nominato Commissario per l’Asi, la traccia da rilanciare è quella di avere sempre più «Italia nell’Europa dello spazio», come spiega il nominato dal Governo nella bufera dell’Agenzia Spaziale Italiana dopo la “silurata da spoil system” di Battiston. «A dicembre ci sarà la riunione del Consiglio dell’Esa ed è importante che l’Asi sia rappresentata. In questo periodo che è limitato cercherò di portare avanti le attività che sono in corso ed eventualmente altri progetti», spiega ancora Benvenuti che glissa del tutto sul suo predecessore dicendosi all’oscuro dei motivi della sua non riconferma. (agg. di Niccolò Magnani)
CRITICHE PER LA TESI SUL DIALOGO TRA SCIENZA E TEOLOGIA
Appena nominato a nuovo Commissario dell’Asi, subito scatta la prima polemica – oltre che la critica al Governo per aver “silurato” Battiston – su Piero Benvenuti nel merito delle proprie teorie scientifiche. Dopo esser stato Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) dal 2004 al 2007 e dopo aver lavorato per anni come divulgatore scientifico per il Corriere della Sera, è del 2009 un’intervista rilasciata a Disf.org, il portale sulla Documentazione interdisciplinare Scienza e Fede in cui illustrava la scienza come in possibile dialogo con la teologia. Benvenuti è cattolico oltre che grande scienziato e così spiegava all’intervistatore la sua convinzione: «La Cosmologia moderna, che ha preso il via all’inizio del secolo scorso con la Teoria della Relatività Generale di Albert Einstein e le prime osservazioni della velocità di recessione delle galassie da parte di Edwin Hubble, è giunta oggi ad un modello standard di evoluzione dell’Universo che, se da un lato stabilisce delle evidenze sperimentali ormai inconfutabili (l’espansione e la geometria dell’Universo, la presenza di materia oscura), apre nuove, inattese prospettive di ricerca in terreni inesplorati (la natura e il ruolo dell’energia oscura)». «Sono convinto – spiegava ancora il neo commissario di Asi – che l’evoluzione del modello cosmologico abbia contribuito ad inaugurare, in tempi recenti, una nuova, entusiasmante possibilità di dialogo fruttuoso tra la ricerca scientifica e la ricerca teologica, soprattutto se quest’ultima è intesa con Sant’Anselmo come Fides quaerens intellectum: fede alla ricerca della ragione». (agg. di Niccolò Magnani)
ASI COMMISSARIATA, ECCO LE NUOVE NOMINE
Piero Benvenuti sarà il nuovo commissario straordinario dell’Asi, in attesa della nomina del nuovo direttore: questa la decisione del governo M5s-Lega dopo la rimozione dal ruolo di Roberto Battiston. Il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Marco Bussetti ha individuato anche il subcommissario: parliamo di Giovanni Cinque, esperto di diritto aerospaziale. Intervistato da Aska News, Benvenuti ha commentato: “Ho accettato l’incarico con uno spirito di servizio al Paese, sono convinto che ogni stasi o assenza internazionale dell’Italia in ambito spaziale sia critica e può danneggiare le attività scientifiche e industriali del Paese: sarebbe un grave danno per le collaborazioni internazionali dell’Italia”. L’astrofisico ha già lavorato nelle strutture di vertice dell’ASI: “Questo è stato uno dei motivi che hanno guidato alla scelta del ministro Bussetti, sono stato sub commissario per un anno nel 2007 e consigliere nel Cda dell’Agenzia per un quadriennio: la conosco bene, ho lavorato all’Agenzia europea per 20 anni ed ho una notevole conoscenza nel campo. Ora però sono libero e ho accettato l’incarico. Vista la mia precedente esperienza in Asi il mio periodo di apprendistato sarà minimo: conosco già problematiche e persone, a livello nazionale e internazionale. Il bando per il nuovo presidente dipende dal Ministero, io cercherò di mantenere continuità con gli accordi già in atto”.
PIERO BENVENUTI SUL CASO BATTISTON
Prosegue Piero Benvenuti: “Il mio obiettivo è non creare momenti di fermata delle attività e mantenere la continuità, soprattutto la presenza a livello internazionale. A dicembre ci sarà un council dell’Agenzia spaziale europea al quale bisogna essere presenti e incisivi nel sostenere la posizione italiana: l’Italia il terzo contributore dell’Esa e dobbiamo far sentire forte la nostra voce”. Infine, una battuta sul caso Battiston: “Non conosco in dettaglio quello che ha indotto il governo ad operare in questo modo e non entro nel merito di motivazioni che non conosco. Posso dire che avvicendamenti del genere, che seguono i cambiamenti al vertice del governo, non sono una novità, sono successi anche in passato e non mi meraviglia. La cosa importante è non lasciare un ente così strategico senza governance, ma penso sia stato risolto tutto in maniera corretta: il governo ha reagito in maniera rapida, è stato fatto tutto con velocità”.