Non è più in pericolo di vita la donna di Civitanova Marche a cui ieri è stato lanciato dell’acido addosso e che è stata accoltellata. La 30enne romena ha passato una notte tranquilla e ora sta meglio, anche se è ancora in coma farmacologico dopo l’intervento chirurgico di urgenza. La donna è in prognosi riservata ma, come riportato dall’Ansa, non sarebbe più in pericolo di vita. Gli agenti della Squadra mobile, guidati da Maria Raffaella Abbate, non l’hanno ancora sentita perché è in stato soporoso indotto per una ripresa graduale. Secondo gli investigatori, stava insieme al bracciante macedone Sheval Ramadani da oltre tre anni. L’aggressione sarebbe avvenuta per gelosia: la donna lavorava in night club. Ora è accusato di tentato omicidio aggravato e molto probabilmente gli verrà contestata anche la premeditazione, visto che nell’interrogatorio ha ammesso: «Volevo ucciderla». Ora si trova nel carcere anconetano di Montacuto. (agg. di Silvana Palazzo)



ATTESO L’INTERROGATORIO

Diversi nuovi elementi e parecchi incoerenze che ancora regnano nel caso di Civitanova Marche dopo le prime ore di indagini: intanto, il macedone arrestato in pieno centro colto sul fatto sarebbe irregolare in Italia anche se residente nelle Marche da diverso tempo. La ragazza invece – che ancora non è chiaro sia la moglie, l’ex moglie o una semplice storia conclusa di recente – lavorava in un locale notturno della città e si erano conosciuti proprio sul posto di lavoro; secondo quanto riportato dal Resto del Carlino questa mattina, l’interrogatorio nelle prossime ore del macedone dovrebbe si spera chiarire le cause dell’agguato e del palese tentato omicidio con tanto di sfiguramento (per fortuna quello evitato per un soffio) con l’acido. Resta purtroppo grave la donna per le coltellate all’addome e al collo, ricoverata in prognosi riservata nell’ospedale di Macerata: questa mattina è giunto ancora sul posto il Questore di Macerata Antonio Pignatara per seguire di persona il grave tentato femminicidio. (agg. di Niccolò Magnani)



“LA DEVO AMMAZZARE, MI HA ROVINATO LA VITA”

Una storia agghiacciante quella che ci giunge da Civitanova, dove un uomo ha gettato dell’acido contro la moglie, per poi cercare di finirla a coltellate. L’aggressione con l’acido muriatico è avvenuta in strada, e fortunatamente ha solo colpito di striscio la malcapitata, che subito dopo è scappata, rifugiandosi nel ristorante Tonno e Salmone. Qui, poco dopo, è arrivato anche il marito, che con un coltello in mano l’ha pugnalata più volte, fino a che non è stato bloccato dal proprietario dello stesso locale, Riccardo Scoponi, e dal personale del ristorante. «Non voglio dire nulla, per ora parlano poliziotti e soccorritori – le parole di Scoponi, che è riuscito a schivare una coltellata –sapete tutto di come è andata». Furibondo l’aggressore, che dopo essere stato immobilizzato dal personale di Tonno e Salmone ha ripetuto: «Questa mi ha rovinato, la devo ammazzare». Quando sono arrivati gli agenti per arrestarlo, non ha opposto resistenza, consegnandosi. Pare che alla base del gesto vi fosse una morbosa gelosia di lui nei confronti della vittima. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



CIVITANOVA: NUOVA TRAGEDIA FAMIGLIARE

Lancia acido contro la moglie e poi l’accoltella: ennesima tragedia familiare, stavolta il terribile fatto di cronaca si è verificato a Civitanova Marche. L’aggressione è avvenuta prima in strada, poi all’interno di un ristorante nel quale la donna aveva provato a rifugiarsi. Ora la vittima si trova in ospedale: le sue condizioni sarebbero gravi, secondo quanto riportato da Sky Tg24. L’autore dell’aggressione è stato arrestato dalla polizia. Le informazioni al momento sono frammentarie, ma pare che l’uomo abbia attaccato la moglie in corso Vittorio Emanuele. Secondo le prime informazioni, prima in strada avrebbe lanciato dell’acido e poi l’ha accoltellata all’addome e alla schiena dentro un ristorante, quindi è stato bloccato e arrestato. La moglie invece è stata trasportata in ospedale. Il liquido gettato dall’aggressore, che sarebbe un 32enne di nazionalità macedone, avrebbe colpito solo il giubbotto della donna, di nazionalità romena.

CIVITANOVA MARCHE, LANCIA ACIDO CONTRO MOGLIE E L’ACCOLTELLA

L’aggressione risale alle 18.40 di oggi, sabato 17 novembre. L’aggressione è cominciata in un sottopasso di Civitanova Marche ed è proseguita dentro un ristorante, “Tonno e salmone”, dove l’uomo l’ha pugnalata. La vittima, secondo quanto riportato dal Resto del Carlino, è stata stabilizzata dai sanitari della Croce Verde e poi portata in ospedale, ma non sarebbe in pericolo di vita. La violenza si è consumata in una via centralissima di Civitanova Marche. L’uomo non è riuscito a fuggire: la polizia lo ha fermato poco dopo. Ma intorno alla scena dell’aggressione si erano già radunate almeno un centinaio di persone che hanno poi cominciato a inveire contro l’aggressore, il quale nel frattempo era stato chiuso in auto dalla polizia. Alcune informazioni al momento sono contrastanti: secondo Repubblica, sarebbe stato l’aggressore stesso a chiamare i soccorsi e poi a consegnarsi alle forze dell’ordine.