“Probabile avvelenamento”, questa la causa della morte dei fratelli Nissen e Vivien Empereur e della loro madre, Marisa Charrère. Emergono i primi risultati dell’autopsia svolta oggi ad Aosta sui tre corpi. E dunque trova conferma la prima ipotesi degli inquirenti, secondo cui l’infermiera di 48 anni ha somministrato ai due figli una dose letale di cloruro di potassio e poi si è tolta la vita nello stesso modo in casa ad Aymavilles. L’infanticidio-suicidio è stato scoperto dal marito della donna, Osvaldo Empereur, che ha trovato due lettere scritte a mano dalla moglie. All’indomani della tragedia, entra in campo la medicina legale: l’incarico è stato conferito dal pm Carlo Introvigne al radiologo Davide Machado e al medico legale Mirella Gherardi. Ma oltre all’esame autoptico in senso stretto, la Procura ha richiesto anche l’analisi tossicologica per la tesi sull’accaduto. I due professionisti avranno sessanta giorni di tempo per consegnare al pm il referto finale. Domani alle 15 ad Aymavilles si svolgeranno i funerali di madre e figli. La camera ardente sarà allestita nella stessa chiesa domani mattina.
INFANTICIDIO AOSTA, AUTOPSIA: È AVVELENAMENTO
Le famiglie di Marisa Charrère e Osvaldo Empereur ieri pomeriggio hanno chiesto ai media di «rispettare il nostro dolore e, soprattutto, il nostro silenzio», quindi di abbassare la pressione mediatica, «pur consapevoli “del diritto/dovere d’informazione». Il sentimento di lutto dell’intera comunità di Aymavilles è palpabile in paese: le maestre della scuola primaria frequentata dalle piccole vittime, come riportato da AostaSera, hanno dovuto affrontare un giorno molto difficile, quello cioè in cui hanno dovuto spiegare agli alunni, di fronte all’assenza dei loro due compagni, che il male a volte deriva da ferite che non si vedono. Intanto l’amministrazione comunale ha annullato tutte le iniziative programmate in occasione della Festa Patronale di Cristo Re, prevista dal 23 al 25 novembre. «L’Amministrazione Comunale e il Direttivo della Proloco, affranti per la dolorosa circostanza si uniscono al dolore delle famiglie, esprimendo loro la profonda vicinanza con sentimenti di cordoglio e di grande affetto».