Alla fine, ad uccidere Giuseppe Marchesano di Montopoli, è stato davvero “l’amico”. Danny Scotto, il 27enne di Chiesina Uzzanese fermato negli scorsi giorni con l’accusa di omicidio, ha confessato nelle scorse ore dopo essersi sempre dichiaratosi innocente. Ormai era accerchiato, la sua versione ha fatto acqua da tutte le parti fin da subito, come quando ha spiegato che lo scorso 9 novembre, il giorno del compleanno dell’assassino, era a casa sua in compagnia proprio della vittima, quando in realtà le telecamere l’hanno catturato altrove. Nell’abitazione di Scotto era stata trovata un’arma, e dopo un esame balistico si è probabilmente scoperto che fu proprio quella pistola ad uccidere Giuseppe con una serie di colpi alla testa e alla gamba. Il movente di tale folle gesto, è un’amicizia interrotta, uno smacco troppo grave per il killer, che da tutti era considerato una persona molto schiva, introversa, quasi timida. Danny ha infatti indicato in Giuseppe la sua unica vera amicizia, e quando questi ha voluto interromperla non ci ha visto più, uccidendolo. Questa è attualmente la pista battuta dagli inquirenti anche se gli stessi non escludono altre ipotesi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
OMICIDIO MONTOPOLI: E’ STATO DENNY SCOTTO
Denny Scotto ha confessato l’omicidio di Giuseppe Marchesano: un delitto legato alla volontà del ventisettenne di riallacciare l’amicizia con il giovane di Montopoli Valdarno, terminata ormai un anno fa. La svolta è giunta nella giornata di ieri, con i legali dell’indagato che aveva dichiarato: “Il nostro assistito ha cambiato atteggiamento rispetto al giorno dell’arresto e ha deciso di rendere dichiarazioni spontanee e di rispondere alle domande degli inquirenti mostrandosi collaborativo. E questo è un bene per la giustizia e per arrivare alla verità. Ora attendiamo l’esito dell’autopsia in corso oggi e degli esami balistici prima di fare altre valutazioni”, le loro parole riportate da Repubblica. Subito dopo è arrivata la confessione, con Scotto che ha risposto alle domande del gip Pietro Murano per quattro ore. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
MONTOPOLI: DENNY SCOTTO HA CONFESSATO
Montopoli, omicidio Marchesano: confessa Denny Scotto, svolta nelle indagini sulla morte del 27enne di Pisa. Come riportato dai colleghi de La Nazione, il killer ha confessato e “ammesso pienamente la responsabilità del delitto”: la conferma arriva dal procuratore Alessandro Crini, con il gip che non ha convalidato il fermo ma concesso la custodia cautelare in carcere per l’indagato. Giuseppe Marchesano, di Castel Del Bosco, è stato ucciso a colpi di pistola venerdì 11 novembre 2018: fin da subito le indagini delle forze dell’ordine si sono concentrate su Scotto, 27enne di Chiesina Uzzanese . Nonostante le indicazioni della famiglia della vittima, l’indagato ha negato inizialmente ogni addebito nei suoi confronti: nelle scorse ore la retromarcia, con il giovane che ha ammesso dinanzi al giudice di “essere andato a trovare l’amico e di avergli sparato dopo uno screzio”.
OMICIDIO MARCHESANO, RISERBO SUI MOTIVI DELLA LITE
Il procuratore di Pisa ha preferito mantenere il massimo riserbo sui motivi della lite e del tipo di rapporto di amicizia tra Giuseppe Marchesano e Denny Scotto, con Alessandro Crini che ha parlato del 27enne di Chiesina Uzzanese come di “una persona solitaria che nel momento dell’omicidio ha manifestato una situazione di grave disagio personale”. Un caso sostanzialmente risolto secondo gli inquirenti, come riportato da La Nazione: Scotto avrebbe raggiunto l’abitazione dell’amico attorno le 19.00 di venerdì sera, cercando di riallacciare un rapporto terminato da tempo. I due sarebbero giunti a una discussione, con il killer che ha estratto la pistola, “portata con sé perché acquistata da poco e mostrarla all’amico”, e aperto il fuoco prima alle gambe e poi alla testa. Infine, evidenziamo che non è stata contestata per il momento l’aggravante della premeditazione.