Si riaccende lo scontro a distanza tra Matteo Salvini e Alessandro Di Battista, due che non hanno fatto mai mistero di non amarsi particolarmente. L’ex parlamentare del M5s, in attea di fare ritorno in Italia a Natale, ha punzecchiato il leader della Lega:”Salvini è molto più incendiario nei toni ma molto più democristiano nei fatti per esempio su Tav e sugli inceneritori ha le posizioni di Renzi, io gli consiglio di essere leale rispetto al contratto… sia leale perché nessuno ha voglia di tornare a votare”. Da qui la replica di oggi di Salvini che, come riportato dall’Ansa, non si è fatto pregare più di tanto per rispondere al Dibba:”Sto seguendo riga per riga l’impegno che ho preso con gli italiani, e invidio Di Battista che mi redarguisce dalle spiagge del Guatemala”. Come riportato da Il Corriere della Sera, smorzando un attimo dopo i toni, il leader del Carroccio ha comunque assicurato che il governo continuerà a lavorare bene per i prossimi 5 anni. (agg. di Dario D’Angelo)
DI BATTISTA FA AMMENDA SU TAP
Nonostante la battaglia del Movimento 5 Stelle pre-elezioni, il gasdotto Tap verrà completato. E ora arivano le scuse di Alessandro Di Battista, l’esponente pentastellato che più si è speso contro la grande opera salentina. Intervenuto a Accordi & Disaccordi, programma condotto da Andrea Scanzi e Luca Sommi, l’ex parlamentare grillini ha fatto mea culpa: “Merito di essere messo al chiodo: ho illuso i cittadini salentini”. Messo nel mirino dai comitati No Tap e dall’opposizione per incoerenza, Di Battista aveva dichiarato che il progetto”sarebbe stato bloccato in due settimane” in caso di vittoria del M5s. E sottolinea: “Io stesso mi ero illuso: ero convinto che saremmo riusciti a bloccarlo, ma è evidente che quando ho detto questa frase intendevo qualora il Movimento 5 Stelle avesse governato da solo, ovvero ciò che non è accaduto”.
DI BATTISTA TAP, ARRIVANO LE SCUSE
E nelle ultime settimane sono piovuti attacchi e critiche: “Me lo merito tutto: d’ora in poi starò più attento con le parole e proverò a fare più pressione affinchè certe promesse che sono state fatte e sulle quali abbiamo preso voti vengano mantenute”. Il discorso sulla Tap, sulla quale è in corso un’inchiesta sull’inquinamento in tutta Italia, ha scatenato le ire dei residenti e delle varie associazioni e ieri è stato registrato un episodio poco gradevole: delle uova piene di inchiostro hanno imbrattato la sede leccese del Movimento 5 Stelle, accompagnate da una pioggia di volantini contro il gasdotto. Come riportato da Lecce Prima, Casili ha commentato: “Uova nella sede M5S. Casili: “Escludiamo ogni collegamento con la protesta pacifica: questi individui sono dei facinorosi infiltrati. Di certo, però, bene non hanno fatto neanche quelle scene che abbiamo visto delle bandiere bruciate nelle piazze. Chi compie questi gesti accende gli animi di persone che poi arrivano a compiere atti gravi come quello di ieri”.