Un terremoto è stato avvertito oggi sulle Dolomiti, nell’alto Bellunese. Secondo i dati dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), il sisma è stato molto superficiale, avendo avuto ipocentro a sei chilometri di profondità, infatti è stato avvertito molto chiaramente dalla popolazione in una vasta area. In particolare, a Cortina e Sappada, ma anche nel capoluogo di Belluno. Santo Stefano di Cadore il comune più vicino all’epicentro. Non sono stati segnalati danni a persone o cose fortunatamente. Sono molti i comuni che si trovano nelle immediate vicinanze dell’epicentro del terremoto. Come ricorda il sito dell’inge si tratta di: Santo Stefano di Cadore, Danta di Cadore, Vigo di Cadore, San Pietro di Cadore, San Nicolò di Comelico, Lorenzago di Cadore, Comelico superiore. Non lontano dall’epicentro anche alcuni comuni situati nella provincia di Udine, come Forni di Sopra, dove la scossa è stata avvertita lievemente. (agg. di Silvana Palazzo)



TERREMOTO DOLOMITI: SISMA M 3.1

Un nuovo terremoto ha scosso l’Italia. Questa volta il sisma è avvenuto sulle Dolomiti, nell’alto bellunese. Come riferito dall’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la scossa è stata registrata alle ore 11:50 di questa mattina, con una magnitudo di 3.1 gradi sulla scala Richter. Si é trattato di un terremoto decisamente superficiale, visto che la profondità è stata di soli 6 chilometri, e anche per questo è stato avvertito indistintamente da gran parte della popolazione della zona. L’epicentro è stato localizzato a due chilometri di distanza da Vigo di Cadore (provincia di Belluno), e sono molti i paesi in cui si è registrata la scossa, leggasi in particolare Cortina, il capoluogo Belluno e Sappada (in Friuli Venezia Giulia). Moltissime le telefonate ai centralini dei vigili del fuoco, gente allarmata che chiedeva spiegazioni in merito a quanto stesse accadendo. Per il momento, comunque, non si segnalo danni alle cose, ne tanto meno feriti.



LE REAZIONI SUI SOCIAL

Molte anche le segnalazioni effettuate su Twitter, con il social network preso di mira da coloro che sulle Dolomiti hanno avvertito appunto il terremoto. Fra questi vi è ad esempio Baio che ha cinguettato in maniera ironica «Mancava anche il #Terremoto». Ovviamente il riferimento è agli ingenti danni che soltanto un paio di settimane ha provocato il maltempo in quelle zone dell’Italia, con Belluno presa di mira particolarmente. Sono stati migliaia gli alberi abbattuti a causa di un vento violentissimo, paragonabile alla potenza di un uragano forza 4. Nel contempo si sono verificati numerosi allagamenti di strade, abitazioni e negozi vari, nonché frane e smottamenti. Il Friuli Venezia Giulia e il Veneto sono stati messi in ginocchia da un’ondata di maltempo senza precedenti con il governatore Zaia che ha dichiarato lo stato di emergenza, e con il ministro dell’interno, Matteo Salvini, che si è recato sul posto per vedere di persona i danni. Dopo l’ondata di piogge violentissime, anche il terremoto sulle Dolomiti…

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