Gessica Notaro, dopo la condanna a 15 anni e 5 mesi a carico dell’ex fidanzato Edson Tavares, oggi a Mattino 5 si è raccontata al cospetto di Federica Panicucci ripercorrendo il dramma vissuto in seguito all’aggressione con l’acido di cui è rimasta vittima. “E’ molto difficile venirne fuori”, ha ammesso la giovane riminese prima di ripercorrere le tappe della tragedia. Tutto sembrava presagire quanto poi accaduto in seguito all’aggressione tremenda. “Lui mi diceva che mi avrebbe fatto del male, mi aveva minacciato, riascoltavo gli audio proprio l’altro giorno dopo il processo”, ha ammesso. “Inizialmente, nella prima fase dello stalking minacciava di farmi terra bruciata intorno a livello professionale e con gli amici e la famiglia, quando non ha funzionato ha minacciato il suicidio e infine mi ha minacciato di rovinarmi la vita senza alzare un dito”. Tavares credeva di riuscirci ma la grande forza di Gessica lo ha contraddetto ancora una volta. Oggi la giovane riesce a comprendere perfettamente cosa accade nella testa di coloro che inizialmente fanno credere di essere le persone più innamorate del mondo ma che poi entrano nel caos più totale. “Fanno fatica ad amare loro stessi, se non amano loro stessi come fanno ad amare gli altri”, ha commentato la Notaro.



GESSICA NOTARO, A MATTINO 5 IL RACCONTO DELL’AGGRESSIONE

Gessica Notaro aveva bloccato il suo ex fidanzato Edson Tavares ovunque, sui social e tramite cellulare, ma oggi la giovane sa quanto questa azione possa rivelarsi estremamente pericolosa. Da qui il suo appello a Mattino 5: “Non bloccate mai lo stalker perchè questo è pericoloso, appena si vede bloccato impazzisce”, ha dichiarato. Quindi ha ripercorso le fasi drammatiche della sera dell’aggressione. “Mi ha colta di sorpresa, ha gattonato dietro al baule della mia auto e quando ho fatto il giro per uscire dal cancello si è sollevato e ha caricato il colpo”, ha ricordato Gessica. “Ho fatto in tempo a vederlo”, ha confermato, “non l’ho potuto guardare negli occhi perchè il mio sguardo si è concentrato sulla bottiglia, ma ho riconosciuto immediatamente l’uomo con il quale ho dormito per 3 anni”. Gessica ha chiaramente ho riconosciuto la zona del volto, “sono riuscita a capire come era vestito tanto che quando suonai il campanello a mia madre dissi subito che era stato Edson”. Oggi, dopo la condanna in Appello, Gessica ha fatto una rivelazione importante: “sono stati trovati i suoi vestiti con le chiazze d’acido, lo stesso usato su di me”. Dopo essere stata colpita con l’acido, Gessica ha subito pensato a quale potesse essere la strada più veloce verso il pronto soccorso. “Speravo di trovare l’allora mio compagno, ho iniziato a gridare il nome del mio compagno, lui non c’era più e la vista iniziava ad offuscarsi anche dall’occhio destro. Ho capito che non potevo perdere tempo e ho iniziato a suonare i campanelli a casaccio”. Gessica Notaro ricorda tutto perfettamente di quel giorno: “ricordo tutto quanto nonostante non vedessi bene, io ricordo tutto, qualsiasi dettaglio, dal tono di voce di mia madre al vicino che mi ha soccorso, fino all’arrivo al pronto soccorso. Avevo la sensazione di sentire crescere la fronte e quando cercavano di tamponare non avevo più la sensibilità”. Poi quel dolore così intenso da non augurarlo neppure al suo peggior nemico, “nemmeno a Tavares”, ha chiosato.

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