Sequestro di persona, tentata estorsione, detenzione e porto di arma clandestina e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente: questi i reati a cui dovranno rispondere i tre pusher di 25, 24 e 21 anni che hanno sequestrato tre giovani 18enni e li hanno costretti alla tortura della roulette russa. Una partita di droga rubata ha scatenato le ire dei tre malviventi, che hanno rinchiuso i tre ragazzi in un box mettendo così a repentaglio la loro vita. MBNews ha sottolineato che uno dei rapinatori ha puntato l’arma contro la testa di un 18enne e ha premuto il grilletto, sottoponendo allo stesso macabro gioco gli altri due ragazzi: fortunatamente non è stato esploso alcun proiettile. Solo l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato il protrarsi della roulette russa, con l’allarma che è stato fatto scattare da un amico delle vittime. Ricordiamo inoltre che i tre diciottenni sono stati denunciati a piede libero. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



TRE ORE DI TERRORE

E’ durata quasi 3 ore la presa in ostaggio di 3 pusher da parte di un altro gruppo di spacciatori a Mezzago, Monza, decisi a vendicare l’affronto di essersi visti sottrarre alcune decine di dosi di marijuana con una folle roulette russa. Come riportato da Milano Today, all’arrivo delle forze dell’ordine nel garage in cui si stava consumando il terribile regolamento di conti, una delle vittime ha fatto capire agli agenti, a gesti, che uno dei suoi aguzzini era armato. I carabinieri di Vimercate hanno infatti trovato addosso al pusher una pistola e sedici proiettili, pronti forse per essere utilizzati nella tortura dei giovani spacciatori. Gli investigatori credono infatti che il sequestro fosse destinato ad andare avanti e che i tre ventenni fossero pronti a caricare i ragazzini in un furgone per spostarli in un altro posto più “sicuro” pur di farsi dire che fine aveva fatto la marijuana rubata. (agg. di Dario D’Angelo)



LA FOLLIA DELLA ROULETTE RUSSA

Un folle gioco che per poco non si è trasformato in tragedia e che ha lasciato sgomenta la comunità di Mezzago, in provincia di Monza: per fortuna il colpo non è partito dalla calibro .38 carica ma i tre giovani pusher che avevano rubato della droga alla propria banda sono stati sottoposti al gioco della roulette russa con la pistola puntata alla tempia. Per questo motivo i Carabinieri hanno proceduto all’arresto di tre ragazzi, tutti di età compresa fra i 21 e i 25 anni, colpevoli lo scorso sabato sera di aver organizzato la macabra prova ai danni dei loro quasi coetanei che, a loro dire, avrebbero fatto sparire una partita di marijuana. Ad allertare le forze dell’ordine di Mezzago è stato un conoscente dei tre giovanissimi pusher che aveva appuntamento con loro e che, dopo averli sentiti gridare, ha allertato il 112: l’intervento è stato pressoché immediato tanto che i militari hanno poi trovato ancora le vittime e i loro sequestratori ancora nel box in cui stava andando in scena la roulette russa. (agg. di R. G. Flore)



MEZZAGO SOTTO CHOC

Tre colpi in canna su sei disponibili: questa la tortura della roulette russa alla quale sono stati sottoposti tre giovani diciottenni da tre pusher, furiosi per la sparizione di alcune dosi di droga. Fortunatamente non è finita in tragedia, ma Mezzago è sotto choc per la scoperta fatta dalle forze dell’ordine: come sottolineato da Il Giorno, gli spacciatori non hanno esitato a impugnare una pistola calibro 38 con matricola abrasa e a premere il grilletto. L’intervento degli agenti è stato provvidenziale: i militari hanno sequestrato sei chili di droga, una ventina di pallottole e circa 10 mila euro in contanti, frutto di traffici illeciti. I tre diciottenni sono stati denunciati a piede libero per detenzioni di stupefacenti: erano tutti incensurati. Un regolamento di conti tra pusher che poteva finire nel sangue, con il “gioco” della roulette russa che ha fatto trascorrere minuti di terrore a due diciottenni e a un diciassettenne. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

ROULETTE RUSSA,A MONZA COME NE IL CACCIATORE

Roulette russa a Monza, paura per tre giovani spacciatori: i pusher li hanno sequestrati e obbligati a giocare all’azzardo potenzialmente fatale. Reso famoso al grande pubblico dal film Il Cacciatore di Cimino, e in tempi più recenti dalla serie televisiva Gomorra con protagonista Ciro l’Immortale, l’azzardo della roulette russa è stato scelto da dei pusher in Lombardia: tre spacciatore italiani, di età compresa tra i 25 e i 21 anni, sono stati arrestati dalle forze dell’ordine per aver sequestrato e costretto a subire la roulette russa altri tre giovani spacciatori, due diciottenni e un diciassettenne. Come riportato dai colleghi del Corriere della Sera, i tre spacciatori ammanettati hanno puntato a turno sulla testa dei giovanissimi una pistola calibro 38 carica alla testa e premuto il grilletto. E le percentuali di riuscita del dramma erano elevate: tre proiettili carichi su sei, ovvero il 50 per cento.

ROULETTE RUSSA A MONZA, ARRESTATE TRE PERSONE

Torna la paura della roulette russa, dunque, con il caso di Sydney del 2015 che ha sconvolto il mondo intero, con un 19enne morto per aver provato il gioco d’azzardo. La furia dei tre arrestati è stata scatenata da una lite per droga: due degli spacciatori che hanno subito il macabro gioco avevano rubato all’insaputa del terzo amico alcune decine di dosi di marijuana, al fine di rivenderle a una quarta persona. A contattare le forze dell’ordine è stato un altro ragazzo, poco più che diciottenne come sottolineato dal Corriere: giunto al box dell’orrore di Mezzago per incontrare i tre amici, ha chiamato i carabinieri dopo aver udito delle urla disperate. Gli agenti della compagnia di Vimercate hanno individuato sequestratori e sequestrati davanti al box, ammanettandoli.