Veronica Panarello, Davide Stival “ha mandato le foto di nostro figlio”: l’avvocato Daniele Scrofani replica alle accuse della madre killer, colpevole di aver ucciso il figlio Lorys nel novembre del 2014 e condannata in primo grado a 30 anni di reclusione. La donna ha infatti denunciato di non ricevere informazioni e foto dell’altro figlio, con Davide Stival reo di emarginarla. Scrofani, l’avvocato del marito, ha sottolineato a Storie Italiane: “La corrispondenza interviene in maniera regolare: recentemente c’è stata una lettera abbastanza ricca di particolari sul normale evolversi della vita del bimbo. A causa del trasferimento da un carcere all’altro,c ‘è stata una breve interruzione. Le lettere da inviare, secondo il provvedimento della Corte d’Appello di Catania, sono una al mese sulle condizioni del figlio: Davide è tenuto a dare informazioni sulle condizioni del figlio una volte al mese, mentre deve spedire foto e video ogni tre mesi”.
LA REPLICA ALLE PAROLE DEL PADRE DI VERONICA PANARELLO
Il legale di Davide Stival ha poi replicato alle recenti dichiarazioni rilasciate da Franco Panarello, padre di Veronica, proprio ai microfoni di Storie Italiane: “Non penso che avrebbe fatto al figlio una cosa del genere, la vera giustizia si deve cercare. Sapendo che mamma è, non penso che lo avrebbe fatto. Perché non chiedere aiuto? Anche questo è vero, purtroppo”. Il padre di Veronica continua a difendere la figlia, dunque, ma Scrofani evidenzia: “Io ho sempre avuto rispetto per questo uomo, ma certe frasi sono inascoltabili: la Panarello ha dato una serie di versioni, è stata trattata in un modo incredibile dal punto di vista processuale, ogni versione è stata valutata minuziosamente dalle forze dell’ordine”.