È morto l’imprenditore Sergio Scarpellini. Noto immobiliarista romano, si è spento all’età di 81 anni a seguito di una lunga malattia. Dopo diversi mesi di ricovero presso l’ospedale Sant’Elena, il noto imprenditore era tornato presso la propria abitazione, dove è deceduto nella notte fra lunedì 19 e martedì 20 novembre. Oltre alla fama derivante dai numerosi edifici costruiti e acquisiti, Scarpellini era noto al grande pubblico anche per le accuse nei suoi confronti. Era infatti in corso nei suoi confronti un processo assieme a Raffaelle Marra, ex capo del personale del Campidoglio (che ha “invischiato” anche il sindaco Virginia Raggi, recentemente assolta), ma la sua posizione era stata stralciata a gennaio 2018 proprio per le sue gravi condizioni salutari. Nel dettaglio, l’immobiliarista era accusato di aver pagato parte di due immobili a Marra, come sottolinea Repubblica, di modo da assicurarsene i favori per eventuali futuri appalti. Negli anni, il gruppo cappeggiato dall’imprenditore deceduto, ha stipulato convenzioni urbanistiche di svariati milioni di euro con il comune di Roma e la regione Lazio, realtà in cui Marra aveva ricoperto ruoli di prim’ordine fra il 2009 e il 2013.
SERGIO SCARPELLINI: MORTO L’IMMOBILIARISTA ROMANO
«Sono un imprenditore da larghe intese», aveva detto Scarpellini in un’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano, e tali intese a volte venivano raggiunte con Montecitorio, Palazzo Madama e il Campidoglio, a cui ha affittato attraverso la propria società una novantina di immobili incassando negli anni più di 600 milioni di euro. Il Comune di Roma gli aveva inoltre versato per diversi anni un canone di 15 milioni di euro, cifra che nel 2013 venne “scoperta” dal Movimento 5 Stelle che iniziò così una lunga battaglia. Fu proprio grazie ai grillini che la guardia di finanza iniziò a mettere sotto la lente di ingrandimento gli affari di Scarpellini, che in breve tempo chiuse i rapporti con la Camera, e vendette una serie di proprietà di prestigio.