Momenti di tensione a Roma in via del Quadraro, dove è in corso la demolizione delle villette abusive dei Casamonica. Stando a quanto riferito dalla polizia locale all’Ansa, circa venti persone hanno provato a forzare l’area di sicurezza, aggredendo alcuni vigili. Li hanno spintonati e buttati per terra. Poi hanno bloccato con le auto le strade attorno alla zona. Le tensioni sarebbero cominciate quando alcuni degli sgomberati volevano accendere dei fuochi davanti l’ingresso dell’area di sicurezza. Quando è stato detto loro che non era possibile, sono partiti gli insulti e gli spintoni agli agenti. Alcune persone sono state fermate dai vigili durante i disordini e la loro posizione e ora al vaglio. Nel gruppo di circa 20 persone c’erano anche alcune donne. Al momento risulta che sono stati fermati tre uomini. Gli sgomberati sono stati anche invitati a rimuovere i blocchi stradali che stavano effettuando con le auto nelle strade limitrofe. (agg. di Silvana Palazzo)



LEGALE CASAMONICA: “STOP A DEMOLIZIONE, ABUSO PRESCRITTO”

Sono state trovate anche delle botole nascondiglio all’interno delle 8 villette abusive dei Casamonica a Roma. Un vero e proprio tesoro quello presente nelle abitazioni sgomberate e demolite, ma l’avvocato Tiziano Gizzi promette battaglia: «Dopo una attenta analisi, ho formalizzato un incidente di esecuzione contro l’ingiunzione di demolizione dell’abitazione dei miei assistiti. Dalle mie verifiche emerge che il reato di abuso edilizio su cui si basa l’ingiunzione di demolizione è ormai prescritto». Prosegue il legale a Rai News: «Contemporaneamente ho notificato al Comune di Roma una istanza di accesso agli atti per verificare la regolarità delle notifiche dei provvedimenti che dispongono lo sgombero e la demolizione delle 8 villette in modo tale da valutare la sussistenza dei presupposti per una eventuale impugnazione dei provvedimenti dinanzi alla Autorità amministrativa. Ho perciò inoltrato anche una pec a Roma Capitale diffidando dal proseguire le demolizioni attendendo gli opportuni riscontri». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



MOMENTI DI TENSIONE

Anche oggi tiene banco la questione della demolizione delle ville dei Casamonica, una serie di abitazioni sfarzose che si trovano, o meglio trovavano, in quel di Roma, in via Quadraro. Lusso all’interno delle case della famiglia mafiosa, fra cui anche una culla interamente ricoperta d’oro in stile Luigi XVI. I vigili hanno trovato anche quadri, statue d’oro, tigri di porcellana, letti a baldacchino, un lettino che sembra un trono, e molti altri oggetti su questa falsa riga. Le operazione di sgombero sono iniziate nella giornata di ieri e sono proseguite anche per tutta la giornata odierna. Entro trenta giorni l’area verrà bonificata e sottoposta a vincolo archeologico e paesaggistico. Non sono mancati momenti di tensione, in particolare nella giornata odierna, visto che diversi dei quaranta residenti nelle 8 famose ville, hanno inveito contro le autorità e contro i giornalisti presenti per documentare la vicenda. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



OCCUPANTI CONTRO SALVINI E RAGGI

Mentre la rabbia degli oramai ex occupanti delle case e ville abusive di proprietà del clan dei Casamonica si scatena contro il Ministro degli Interni, Matteo Salvini, e la sindaca di Roma, Virginia Raggi, nei confronti della quale sono state lanciate di minacce di andare a dormire a casa sua, a sostegno del sindaco della Capitale arriva un endorsement inaspettato, vale a dire quello dell’ex premier Matteo Renzi. “Ho spesso criticato la sindaca di Roma per la mancanza di pulizia, la qualità del manto stradale o per il servizio scadente degli autobus” ha detto oggi il senatore dem, spiegando però che in questo caso è felice di dare atto alla prima cittadina e a tutta la sua Amministrazione che “l’operazione contro i Casamonica è una ottima cosa” non solo per la città, ma pure per l’Italia e per la legalità. “La serietà del confronto politico passa anche per riconoscere i risultati degli avversari: con noi non lo hanno mai fatto ma anche su questo noi siamo diversi. Complimenti sindaco” conclude Renzi. (agg. di R. G. Flore)

OCCUPANTI CONTRO SALVINI E RAGGI

La prima villa dei Casamonica è stata demolita dalla ruspa dando l’inizio alle operazioni di abbattimento. Per Roma ha rappresentato una vera e propria giornata storica e di questo ne sono orgogliosi alcuni cittadini che, come riporta il portale GiustiziaNews24, su Facebook, proprio nella pagina della sindaca Virginia Raggi, commentano: “Grazie, non credevo che un simile atto di Giustizia fosse possibile. Finalmente c’è un po’ di speranza”. A partire da oggi, l’abbattimento delle ville sarà completato nei prossimi 30 giorni. Non sono mancati però anche momenti di tensione, come quello con protagonista una donna occupante che poco prima dell’entrata in funzione delle ruspe ha esclamato: “Noi siamo italiani di 7 generazioni, prendete provvedimenti, aiutate la povera gente. Che fate aiutate gli stranieri e noi italiani no? Dove andiamo ora? Andremo a casa di Salvini o della Raggi?”. E mentre questi ultimi due si contendono la scena, ad intervenire è il premier Conte che, come riporta Corriere.it, ha ringraziato entrambi commentando: “Qui c’è lo Stato, che riconquista il territorio. Questo governo sarà sempre al fianco delle amministrazioni che combattono l’abusivismo”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

SABELLA “SALVINI? MERITO DEL CAMPIDOGLIO”

Secondo il magistrato Alfonso Sabella, mai troppo tenero con l’amministrazione Raggi, non fa fatica ad ammettere che le ruspe sulle ville abusive dei Casamonica è un atto politico fortemente voluto (con merito) dal Campidoglio guidato dal sindaco Virginia Raggi. Intervistato a Radio Cusano Campus questa mattina, l’ex pool antimafia di Palermo e assessore alla Legalità nella giunta Marino spiega che «È stata un’operazione del Campidoglio. I meriti vanno al sindaco, al comandante dei vigili, ai funzionari che hanno reso possibile l’operazione». Poi sul piano politico, dichiara ancora Sabella ai colleghi della radio, «uno può dire che le operazioni annunciate da Salvini su tutto il territorio italiano possono aver accelerato la situazione, ma questa è una valutazione politica. Tecnicamente è merito del Campidoglio». Di contro, Sabella spiega come di situazioni del genere in Italia purtroppo ce ne sono moltissime e solo in casi così eclatanti, dove la popolazione è totalmente schierata contro i soprusi del clan sinti, si riesce a fare un’operazione come quella contro i Casamonica: «Normalmente in Italia queste cose non si fanno perché sono operazioni che, salvo non riguardino gruppi invisi alla popolazione come i Casamonica, fanno perdere consensi e hanno anche un costo enorme per le finanze pubbliche», conclude il magistrato Sabella. (agg. di Niccolò Magnani)

RABBIA RESIDENTI: “ANDIAMO A DORMIRE DA SALVINI?”

Momenti di tensione questa mattina presso le ville dei Casamonica sgomberate ieri e abbattute. Gli abitanti delle case simbolo del potere della nota famiglia mafiosa romana, hanno protestato contro le forze dell’ordine, e ai giornalisti presenti hanno esternato la loro rabbia: «Noi siamo italiani di 7 generazioni prendete provvedimenti, aiutate la povera gente – gridano – che fate aiutate gli stranieri e noi italiani no? Dove andiamo ora? Andremo a casa di Salvini e della Raggi». I residenti hanno messo tutta la loro roba negli scatoloni, e la stanno portando via alla spicciolata, fuori da quelle ville dove lo sfarzo e il lusso regnano sovrani. Momenti di tensione durante le operazione di sgombero e demolizione, come quando alcuni abitanti che hanno dato dei fascisti alle autorità: «È tornato Mussolini – gridano – i criminali siete voi». Un uomo invece dice: «La Raggi come ci ha mandato fuori in un giorno ora ci deve trovare un alloggio. Io ho figli, non so come fare, dove andiamo? Io ho un bambino di sette mesi». Una donna ha fatto saltare il microfono ad una giornalista dopo che la stessa l’aveva intimata che non voleva essere ripresa. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

VILLE CASAMONICA: INIZIATE DEMOLIZIONI

Prosegue l’abbattimento delle ville dei Casamonica. Dopo lo sgombero avvenuto ieri mattina all’alba, quest’oggi sono entrate in azione le ruspe. Ancora una volta, come ricorda l’edizione online del quotidiano Repubblica, si è presentato il sindaco Virginia Raggi, che ha supervisionato tute le operazioni, assistendo appunto alla demolizione. Le ruspe sono entrate in azione partendo dal porticato esterno di una villetta ocra di via del Quadraro, e mano a mano verranno abbattute tutte le case simbolo del potere della malavita romana. Luciano Casamonica, uno degli abitanti delle ville sgomberate, si lamenta così con i giornalisti: «Non ci hanno detto nulla. Non ci aspettavamo di essere sgomberati. Non sappiamo dove andare stanotte abbiamo dormito in macchina con dieci bambini». Luciano ha aggiunto: «Qui vivono mia nipote, mio figlio sono con loro da ieri per aiutarli. C’è anche una mia nipotina malata che è uscita pochi giorni fa dall’ospedale e ha bisogno di cure».

CASAMONICA, VILLE ABBATTUTE: OPERAZIONI IN CORSO

Luciano Casamonica lamenta di essere in quelle ville da 50 anni: «Non capisco perché hanno sgomberato tutto così senza preavviso». In realtà il preavviso c’è stato, ma evidentemente è stato ignorato dagli inquilini oppure gli stessi non hanno percepito le serie intenzioni del comune di Roma. Presente ville casamonica anche l’avvocato Tiziano Gizzi, legale di alcuni componenti della famiglia Casamonica: «Sto effettuando alcune verifiche – ha detto quest’oggi – per accertare se ci sono i termini per impugnare l’ingiunzione di demolizione. Sto verificando – ha aggiunto – se c’è la possibilità di un incidente di esecuzione – ha aggiunto l’avvocato – l’ordinanza di sgombero risale al 1997 e quindi sono scaduti i termini per un ricorso di tipo amministrativo». Le operazioni di sgombero e abbattimento delle ville dei Casamonica, come detto sopra, erano iniziate ieri mattina, e sul posto, oltre al sindaco di Roma, si erano recati anche il ministro dell’interno, Matteo Salvini, e il presidente del consiglio, Giuseppe Conte.