Era pronto ad entrare in azione il lupo solitario dell’Isis arrestato nella giornata di ieri a Milano. Il 22enne di origini egiziane, Issam Elsaved Abouelamavem Shalabi, si era indottrinato fra l’Abruzzo e la Lombardia, e non vedeva l’ora di fare una strage: «Arriverà il momento in cui andrò a fare la guerra insieme a loro», diceva, e ancora: «Sì, io mi auguro di andare lì ma ancora non è arrivato il momento». Voleva combattere per Daesh, l’acronimo arabo di Isis, e ogni giorno ascoltava i sermoni degli Imam che istigavano all’odio nei confronti dell’occidente, frequentava i siti internet di propaganda dello stato islamico, visionava filmati “promozionali”, e nel contempo, istruiva a sua volta altri militanti dell’Isis che come lui avevano voglia di compiere attentati o di andare a combattere nel nord Africa a fianco degli estremisti. Per l’ennesima volta le forze dell’ordine italiane sono riuscite a mettere le mani su un pericoloso criminale, sventando sul nascere ogni idea di attacco, che sia sul suolo del bel paese o fuori dai confini nazionali. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



LUPO SOLITARIO DELL’ISIS: IL BLITZ DELLA POLIZIA

Issam Elsayed Abouelamayem Shalabi, il lupo solitario dell’Isis catturato oggi a Milano, era pronto ad uccidere. O per dirla con le sue parole a “sgozzare” i miscredenti, ma il suo non era soltanto un proposito fine a sé stesso. Il 22enne egiziano era infatti un elemento centrale della propaganda di Daesh. Come riportato da Il Messaggero, ai suoi interlocutori diceva: “Se hai intenzione di fare un’operazione jihadista puoi chiederlo e stare anche un anno in attesa. Arriverà il momento in cui andrò a fare la guerra insieme a loro”. Per fermarlo in un appartamento a Milano con un blitz del Nocs, il Nucleo speciale antiterrorismo della Polizia, gli investigatori hanno dovuto seguirne i passi 24 ore al giorno, monitorandone praticamente in diretta ogni messaggio su chat e social e ascoltando ogni conversazione. Un’indagine che ha presentato diversi rischi, come ha ammesso il capo dell’Antiterrorismo Lamberto Giannini:”Temevamo che potesse colpire da un momento all’altro”. (agg. di Dario D’Angelo)



IL PROFILO DEL LUPO SOLITARIO

Gli investigatori hanno ricostruito l’identikit del cosiddetto lupo solitario dell’Isis, ovvero il 22enne egiziano Issam Elsayed Abouelamayem Shalabi, il quale è stato arrestato a Milano. Ne è emerso un profilo molto complesso dal quale sarebbe trapelata tutta la sua pericolosità. All’inizio delle indagini, come spiega RaiNews, il giovane era addetto alle pulizie del McDonald’s di Colonnella, in provincia di Teramo. Poi il trasferimento a Cuneo con le medesime mansioni. Quindi l’arrivo a Milano dove ha lavorato in nero presso un’azienda per la bitumazione stradale. Nel capoluogo lombardo, in poco tempo il 22enne avrebbe cambiato il domicilio ben quattro volte prima di finire in manette con le accuse di associazione con finalità di terrorismo internazionale e istigazione e apologia per delitti di terrorismo. “Abbiamo bloccato qualcosa di nuovo, di potente”, ha commentato il procuratore capo dell’Aquila, Michele Renzo in conferenza stampa. Tra i vari indizi della sua pericolosità, anche il continuo cambio di domicili: “Anche questo è un indizio della sua pericolosità, perché si preparava a confondere le tracce, a far perdere ogni indicazione verso l’esterno”, ha commentato un investigatore. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



VOLEVA COMPIERE ATTENTATO IN FRANCIA

Il lupo solitario dell’Isis arrestato nel corso di un blitz della polizia a Milano è un giovane insospettabile lavoratore egiziano il quale, stando a quanto emerso da una intercettazione, si diceva pronto a combattere e “alla guerra”. La sua pericolosità estrema è stata ampiamente ribadita dal procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero De Raho che ha descritto il 22enne Issam Shalabi come un soggetto “di altissimo spessore” e di “elevatissima pericolosità”. Parlando di lui lo ha definito anche con un “soggetto accreditato dai vertici della comunicazione di Daesh e da loro autorizzato a divulgare i messaggi di propaganda”. A quanto pare, il 22enne era anche pronto a partire per i teatri di guerra o a compiere un attentato, secondo gli inquirenti proprio in Francia come riporta Leggo.it. Infine, De Raho ha quindi esaltato il grande lavoro svolto dai suoi uomini asserendo: “In Italia abbiamo un modello di prevenzione che difficilmente nel mondo è replicato, un monitoraggio costante che consente di rilevare tempestivamente gli elementi di pericolo”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

UN INSOSPETTABILE CHE LAVORAVA DA MCDONALD’S

Il lupo solitario affiliato all’Isis lavorava al McDonald’s. Si chiama Issam Shalabi, egiziano di 22 anni, e nella nota catena di fast food svolgeva le pulizie. Attorno alle ore 12:00 di oggi si è tenuta una conferenza stampa alla presenza del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero De Raho. Quest’ultimo ha parlato così del militante dello Stato Islamico: «Un personaggio di altissimo spessore e di elevatissima pericolosità, che era pronto ad agire». Non si tratta quindi del classico “cane sciolto” ma di un elemento importante che probabilmente avrebbe potuto compiere degli attentati anche sul suolo italiano: «Non è un fruitore – ha proseguito Cafiero De Raho – ma un protagonista della comunicazione dello Stato Islamico. Ci troviamo di fronte ad un soggetto accreditato dai vertici della comunicazione di Daesh e da loro autorizzato a divulgare i messaggi di propaganda». Shalabi era un militante e nel contempo un reclutatore, con il compito di indottrinare altri affiliati jihadisti. Il procuratore capo si è voluto complementare con le forze dell’ordine italiane: «Abbiamo un modello di prevenzione che difficilmente nel mondo è replicato un monitoraggio costante che consente di rilevare tempestivamente gli elementi di pericolo». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ARRESTATO LUPO SOLITARIO DELL’ISIS: ALTRI DUE INDAGATI

L’accusa ipotizzata nei confronti dell’egiziano è associazione con finalità di terrorismo internazionale e istigazione e apologia del terrorismo. Oltre all’arresto di Milano, si stanno portando avanti perquisizioni in Abruzzo, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. Da tempo sotto intercettazione, la frase che ha fatto scattare l’arresto è stata: “Sono pronto a combattere e a fare la guerra”. Sono indagate altre due persone, nei confronti delle quali sono stati emessi procedimenti di espulsione. Uno dei due però è irreperibile. Sono anche loro egiziani, rispettivamente 21 e 23 anni, molto amici dell’arrestato e intenti in attività di propaganda per lo stato islamico (Agg. Paolo Vites)

COMUNICAVA CON I SOCIAL

Conferenza stampa in corso a Roma in merito all’arresto del lupo solitario Isis, avvenuto la scorsa notte a Milano. Le forze dell’ordine hanno svelato ai giornalisti alcuni dettagli riguardanti il modus operandi del 22enne egiziano posto agli arresti, e al suo indottrinamento. Sul suo computer e sul suo smartphone sono stati trovati ben 1.770 file audio dello Stato Islamico, e più di 110mila screenshot. Inoltre, lo stesso magrebino si addormentava ascoltando i sermoni degli Imam che incitavano all’odio verso l’occidente, e ciò avrebbe avuto un impatto psicologico devastante sull’affiliato Isis. Il 22enne utilizzava anche Facebook per chattare con altri cani sciolti, ma in particolare Telegram, visto che il social di Zuckerberg negli ultimi tempi ha affilato le armi proprio nei confronti della propaganda jihadista. Telegram risulta invece essere più complesso da bloccare, anche perché i militati dell’Isis, fra cui appunto l’arrestato, utilizzano spesso e volentieri dei gruppi privati di chat, che vengono poi replicati di modo che se ne dovessero chiudere uno, ve ne è subito un altro disponibile. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

UN ALTRO LUPO SOLITARIO DELL’ISIS ARRESTATO

Un nuovo cane sciolto, o meglio, un Lupo solitario dell’Isis, è stato fermato dalle autorità italiane. Grazie ad un maxi blitz di diverse forze di polizia del Belpaese, è stato bloccato un 22enne di origini egiziane che si diceva pronto a combattere e a fare la guerra. Come da copione, il ragazzo si auto indottrinava sui social, scaricando file audio e video, e diffondendo a sua volta la propaganda dello Stato Islamico. Inoltre, come riferito da diversi organi di informazione online, il magrebino era anche stato addestrato militarmente, il che rende il colpo delle forze dell’ordine ancora più importante. Non è la prima volta che le nostre autorità riescono a intercettare un affiliato all’Isis, a testimonianza di quanto lavorino bene ed in modo capillare le forze dell’ordine sul territorio italiano. Continuano intanto le ricerche di un altro ragazzo coinvolto, un 23enne di origini nordafricane per cui è già stato emesso un provvedimento di espulsione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ISIS: LUPO SOLITARIO FERMATO IN LOMBARDIA

Un lupo solitario dell’Isis è stato arrestato quest’oggi a Milano. Nella notte da poco passata è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale dell’Aquila nei confronti di un 22enne egiziano, ritenuto affiliato allo stato islamico. Il ragazzo è stato posto agli arresti con le accuse di associazione con finalità di terrorismo internazionale e istigazione e apologia del terrorismo. Un’indagine molto complessa che si è concentrata in particolare al nord e al centro Italia, e precisamente in Abruzzo, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte, dove sono in corso una serie di perquisizioni. Secondo quanto sostenuto dagli inquirenti, il magrebino arrestato era pronto a “combattere” e a “fare la guerra”, citando le sue parole. Numerosi i file audio riguardanti l’Isis che l’indagato ha scaricato, quasi tutti inni jihadisti nonché sermoni degli Iman, inneggianti l’odio nei confronti degli infedeli, gli occidentali. La procura de L’Aquila ha emesso una nota in cui si sottolinea che «L’operazione odierna – si legge su Il Messaggeroconferma l’efficacia del modello di prevenzione del nostro Paese e nasce dallo sviluppo di una notizia di intelligence che, sul finire dello scorso anno, segnalava all’interno di un ”gruppo WhatsApp” tra militanti islamisti un partecipante che aveva in uso un’utenza italiana».

LUPO SOLITARIO ISIS ARRESTATO A MILANO

A seguito dopo sono stati effettuati tutti gli accertamenti del caso, scoprendo che il lupo solitario risiedeva nella provincia di Teramo e a Milano. A quel punto è stato posto sotto sorveglianza speciale dagli uomini della Dcpp/Ucigos, fino all’arresto avvenuto nelle scorse ore. L’operazione denominata “Lupi del deserto”, ha fatto emerge il coinvolgimento anche di altri due ragazzi, un 21enne e un 23enne (quest’ultimo ancora irreperibile), per cui è già stato emesso nei loro confronti il provvedimento di espulsione del Ministro dell’Interno. L’operazione estremamente articolata è stata diretta dalla procura distrettuale di L’Aquila con la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, e condotta dalle Digos di L’Aquila, Teramo, Piacenza e Milano.