Altri guai per Raffaele Casamonica, 47enne esponente del noto clan detenuto nel carcere di Rebibbia con fine pena 2031. La polizia gli ha notificato un’ordinanza di custodia cautelare per maltrattamenti, anche nei confronti delle due figlie, e violenza sessuale ai danni della moglie, emessa dal gip del Tribunale di Roma. Hanno trovato il coraggio di denunciarlo dopo anni di violenze, maltrattamenti fisici e psicologici. Nell’aprile scorso la IV sezione della Squadra Mobile di Roma, su delega della procura, ha avviato un’inchiesta riservata sulla vicenda in cui è coinvolta la donna, che ha trovato il coraggio di denunciare le gravi condotte violente subite. Le dichiarazioni della moglie di Raffaele Casamonica, come riportato dal Messaggero, sono state puntuali e mai contraddittorie. Ha ripercorso con i carabinieri il vissuto, dal primo incontro al matrimonio fino alla fuga disperata per trovare rifugio in una struttura protetta con le due figlie. La donna aveva conosciuto Raffaele Casamonica in un paese dell’Europa centrale nel 2004, dove lui viveva in latitanza e sotto false generalità, poi si è trasferita a Roma. Solo in seguito aveva compreso a quale famiglia appartenesse il marito.



CASAMONICA, LA MOGLIE DEL BOSS DENUNCIA ABUSI E MALTRATTAMENTI

La moglie di Raffaele Casamonica ha raccontato ai carabinieri delle difficoltà vissute per uscire dalla spirale di violenza in cui si è venuta a trovare e delle condizioni nelle quali era stata costretta a vivere, subendo prevaricazioni, botte e ogni forma di controllo. Era in uno stato di totale isolamento, costretta a rapporti sessuali imposti e trattata con disprezzo. I ripetuti maltrattamenti le hanno determinato una condizione di totale asservimento al marito e ai suoi familiari, che le hanno imposto di condividerne il modo di vivere, anche per quanto riguarda l’educazione alle figlie, l’abbigliamento da indossare e addirittura l’acconciatura dei capelli. La moglie di Raffaele Casamonica ha riferito anche delle gravi minacce di morte ricevute dopo la carcerazione del marito, perché aveva deciso di non sottostare ai maltrattamenti e alla sottomissione alle regole imposte dalla famiglia Casamonica. In assenza del marito, era tenuta sotto controllo dai familiari ed era costretta a rispettare i loro ordini, nonostante avesse espresso la volontà di sottrarsi a quella condizione.

Leggi anche

Liliana Resinovich: il giallo dei messaggi con l'amante Claudio/ Sebastiano Visintin: "Robe da 5° elementare"Trevico: a Chi l'ha visto novità sulla donna sparita con l'amante/ Nuove minacce di morte al marito