Rapisce la figlia di due mesi dall’ospedale pediatrico Meyer di Firenze: la madre l’ha portata via nella notte scorsa. Le autorità avevano allontanato la donna dalla piccola per un presunto caso di maltrattamenti in famiglia. Proprio per questi la bambina di due mesi era stata ricoverata in ospedale: aveva riportato infatti una frattura al femore. Ma la madre poteva vederla per allattarla al seno, nonostante la limitazione della potestà genitoriale voluta dal Tribunale dei minori e rivolta anche al padre. Approfittando dell’occasione fornitagli da una poppata, l’ha portata via. Immediato l’allarme delle forze dell’ordine: carabinieri e polizia stanno cercando entrambi i genitori, residenti in provincia di Pistoia. La piccola e i genitori al momento risultano irreperibili. Sono state diramate allerte anche nei parcheggi degli autobus e nelle stazioni, dove la polizia ferroviaria sta effettuando delle perlustrazioni. La donna intanto è stata denunciata per sottrazione di minore.



FIRENZE, RAPISCE FIGLIA DI DUE MESI DALL’OSPEDALE MEYER

Il Tribunale dei minori di Firenze aveva sottoposto la coppia ad un provvedimento di limitazione d’urgenza della potestà genitoriale «per difetti di comportamento» dopo che la piccola era stata ricoverata per la frattura del femore. I sanitari, insospettiti dal tipo di lesione riportato dalla neonata, interpellarono l’autorità giudiziaria attraverso il servizio tutela bambini del Meyer. A seguito della segnalazione, il Tribunale ha disposto nei riguardi dei genitori la limitazione d’urgenza della potestà genitoriale. I genitori non potevano portarla via dall’ospedale, avevano solo un accesso limitato al reparto. La notte scorsa però il personale sanitario del Meyer ha denunciato la scomparsa della piccola contattando il 113. In queste ore, come riportato dal Corriere della Sera, la polizia sta acquisendo le immagini girate dalle telecamere dell’ospedale. La coppia era già seguita dai servizi sociali a cui era stata già affidata una figlia di un anno. Finora i controlli effettuati a casa della coppia e nelle abitazioni di parenti e conoscenti hanno dato esito negativo. Un caso simile si verificò a Salerno.

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